Capitolo 1

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6:00 Am

Come ogni mattina la mia sveglia suona presto. Non sono come gli altri che si sveglia alla terza, o alla quarta volta che suona la sveglia. Scendo giù dal letto e lo rifaccio velocemente, durante la notte non mi sono mossa più di tanto, quindi ci metto poco per rifarlo. Vado in bagno, mi lavo la faccia i denti e mi spazzolo i capelli. Li lego velocemente in una cipolla disordinata e corro in camera, metto un jeans nero attillato e una maglietta bianca. Prendo la borsa nera con attorno le borchie , metto gli anfibi e scendo giù a svegliare mia sorella.

-"Carly sveglia"- Urlo bussando alla sua porta.

-"Non rompere il cazzo di prima mattina"- Urla Harry nella sua stanza. Alzo gli occhi al cielo. Non rispondo e vado in cucina. Prendo una mela e mangio seduta sullo sgabello della cucina. Sento la porta della camera di Carly aprirsi di colpo e poi qualcuno correre.

-"Tutto bene?"-Urlo uscendo dalla cucina e andando in bagno dopo aver finito la mia mela. Mi trovo davanti a una scena rivoltante, Carly che vomitava.

-"Ti ho sempre detto di non bere tanto, queste sono le conseguenze "-Dico facendo spallucce e andando via divertita. Lei mi fa il medio mentre Harry mi fulmina con gli occhi, le teneva i capelli per non farli cadere dentro nel wc.

Blah, pretendono di non avere malori ed intanto bevono. Idioti.

Scendo giù, guardo il mio orologio. 7:15.

Le lezioni sarebbero iniziate le 8:00 ma l'università è talmente grande ci impiegavo circa 10 minuti per andare da un'aula all'altra.

-"Io vado"-Dico uscendo di casa. Dopo pochi minuti che sono uscita sento una macchina dietro di me, mi giro. E' la macchina di Harry.

-"Che vuoi?"-Dico continuando a camminare mentre lui andava a 3km all'ora.

-"Sali"-Mi ordina.

-"No preferisco camminare."-Dico continuando a camminare.

-"Non era una domanda "-Dice.

-"La mia è un affermazione "-Dico irritandolo.

-"Che testarda, ciao"-Dice sventolando la mano e andando a tutto gas. Dopo 10 minuti arrivo davanti alla scuola. Un gruppetto di persone è fuori a fumare, mentre altri si confrontano su vari argomenti. Altri nell'atrio ripassano per le verifiche.

-"Rosalie hai fatto i compiti di Filosofia?"-Chiede una del mio stesso corso.

-"Certo, erano davvero semplici"-Dico sorridendo.

-"Almeno tu sei riuscita! Io non sapevo come interprete alcune parti "-Dice la ragazza camminando affianco a me. Le sorrido un'ultima volta prima di entrare e sedermi accanto a Clark.

-"Buongiorno "-Dice lui seduto.

-"Sei sempre in anticipo "-Dico scherzando.

-"Non mi dispiace venire prima"-Spiega sistemandosi sulla sedia.

-"Clark, Clark, Clark ricorda che: se anche vieni in anticipo io sarò sempre più brava di te"-Dico sospirando e annuendo contemporeaneamente.

-"Ti odio"-Dice tirandomi un leggero pugno sulla spalla.

-"Come va con tua sorella e il suo nuovo fidanzato?"-Chiede tornando serio.

-"Va sempre peggio, odio entrambi, sono due gocce d'acqua e mi sembra di vivere con un altro gemello di mia sorella"-Dico sospirando.

-"I tre gemelli"-Ironizza

-"Fosse così divertente "-Dopo un po' suona la campana dell'inizio della lezione, dopo un quarto d'ora qualcuno entra nell'aula disturbando chi era immerso e concentrato nella lezione.

-"Mi scusi prof ho avuto dei problemi "-Dice qualcuno entrando, ha una voce familiare.Non alzo la testa e continuo a prendere appunti.

-"E quando mai lei non li ha, Signor Styles?"-Dice la Prof facendo scoppiare la classe in un boato di risate. Alzo la testa trovando il riccio passarmi accanto e sedersi dietro di me. Strabuzzo gli occhi incredula che uno come lui venga a una lezione del genere

-"E lui"-Sussuro alla'orecchio di Mark.

-"Lui chi?"-Dice altre tanto sussurrando per non farsi sentire.

-"Il fidanzato di Carly"-Dico girandomi leggermente quando qualcuno mi tira qualcosa addosso.

-"Non stiamo insieme e solo la ragazza di questa settimana che porto a letto "-Dice tirando i capelli indietro.

-"Fa lo stesso"-Dico girondomi sul mio posto.

-"Invece no"-Dice, non ribatto, non voglio essere cacciata fuori dall'aula. La maggior parte del tempo lancia a me e Clark delle palline di carta, che ci colpiscono ripetutamente.

-"Smettila!"-Dico girandomi verso di lui.

-"Di fare cosa?"-Dice colpendomi ancora.

-"Di colpirmi , no?"-Dico ruotando gli occhi.

***

Dopo la fine della lezione esco insieme a Clark , ci dirigiamo verso i nostri armadietti.Apro la mia trovando una decinaa di lettere.

-"Per una buona volta , esci insieme a questi poveri ragazzi"-E' stufo di veneri Il venerdì sera a casa mia e di vedere bruciare queste lettere mentre le usiamo per cuocere i nostri Marshmallow

-"Ammetti che ti piace il nostro venerdì sera"-Dico colpendolo sul braccio e sorridendo.

-"Ammetto che anche io sto pensando seriamente che tu sei lesbica"-Dice prendendo le mie mani.

-"E bello avere un'amica lesbica e intelligente, non trovi?"-dico , appena mi lascia le mani chiudo l'armadietto e cammino lungo il corridoio .

-"Stai ammettendo la tua omosessualità?"-Chiede a bocca aperta.

-"Non l'ho mai negato"- Lo stuzzico, in realtà è lui il gayLo sa tutta la scuola, ma è convinto che io non lo sappia, ha paura che io abbia una cotta per lui e che ci rimanga male.

A.AAllora che ne pensateSCUSATE PER GLI ERRORI, DOPO LI CORREGGOHO AGGIORNATO PRESTO MA NE AVEVO TANTA VOGLIA, LO SO SONO STRANA.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora