Capitolo 24

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Canzone
Maps-Maroon 5

Set fire to the rain-Adele                     

  

POV DI ROSE

L'aria che prima pareva rilassante e calma, ora è stata scombinata, sembra che il freddo sia entrato di colpo, trapassando la mia pelle, per arrivare fino alle ossa. Guardo Harry, non pare scomposto dalla mia presenza, so che è uno molto bravo a mascherare le sue emozioni -se li ha...-

Batto le palpebre più volte incredula, e rilascio un profondo sospiro quando realizzo che il ragazzo dagli occhi color verde giada è davanti a me, che mi fissa, dritto negli occhi, come le altre volte. Come sempre scava nella profondità dei miei occhi, e per mia sorpresa, evito il suo sguardo come se ora fossi vulnerabile sotto i suoi occhi, come se i suoi occhi potessero veramente scavare dentro la mia anima trovando tracce e residui di qualcosa che voglio nascondere.Un piccolo barlume di dubbio contorna i suoi occhi , non so di che dubbio si stratta , ma preferisco lasciarlo tra i suoi burrascosi dubbi , piuttosto che parlare per mascherare l'ansia che ho addosso.

"E lei..è?" Chiede un uomo che supera la quarantina accanto a Harry.

"Rosalie Portman." Risponde Harry inchiodandomi con lo sguardo, e facendo si che sentissi il freddo che emanava mentre mi guardava.

"Via conoscete già?" Chiede Jamie spiazzato.

"Credevo fosse così." il tono duro di Harry lo riesco a precepire solo io, visto che è proprio riferito a me.Jamie fa solo una smorfia di incomprensione, mentre io mi limito a sorridere per rassicurarlo.

               POV DI HARRY

Non sono arrabbiato perché lei sia uscita con un ragazzo, mi ferisce il solo fatto che mi ha mentito. Mi ritrovo molto spesso deluso da Rose, prima la sua curiosità, ora il mentire con un ragazzo...e chi sa cosa succede dopo. Devo mantenere i nervi ben saldi, perché la voglia di prenderle il polso e trascinarla fuori da questa merda di ristorante è tanta, vorrei urlarle contro ma so che non ne sarò in grado.

Il ragazzo circonda Rose con le mani sulla vita, e lei trasalisce per quel contatto così diretto e inaspettato. Stringo i denti per non saltargli addosso, so che a Rose non piacciono i contatti così ravvicinati con qualcuno che a mala pena conosce.

Negli occhi di Rose non c'è la solita scintilla eccitata di quando mi guarda, ma piuttosto è spenta, e quasi timorosa di me. Spesso spezza la catena che si crea quando i nostri sguardi si incrociano, abbassando gli occhi o deviando il contatto che cerco di creare.

Una cameriera, tutta impacciata si avvicina a noi, e si rivolge in tono desolato dal padre di Jamie.

"Scusi, i tavoli per due sono finiti...è stato tutto già prenotato" Dice, a malapena si sente la sua voce , visto che le ultime parole le ha dette  quasi sussurrando. Faccio guizzare l'occhio verso Rose, che sta torturando la tavaglia sotto il tavolo ; la gira e rigira e poi la stringe. Quando sente di essere osservata alza lo sguardo, incrociando il mio, si muove sulla sedia scomoda, mentre gli altri parlano con la cameriera , quel contatto visivo dura secondi che sembrano infiniti , per poi essere nuovamente spezzatti dalla voce di Jamie.

"Va bene. Grazie lo stesso" Sorride Jemie, quell'idiota.

"Rose va tutto bene?" Chiede, quando nota che Rose è persa tra i suoi pensieri. Prima guarda me e poi lui e dopo annuisce.

"Ho solo un po' di mal di testa" E troppo gentile da mentire per non ferire i suoi sentimenti , sono sicura che il mal di testa non c'e l'ha , ma la voglia di andar via da qui pompa nella sue vene.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora