Blame of the fate [h.s]

Capitolo 3O

[Canzone]
Animals-maroon 5
                        POV DI ROSE

Respiro affannosamente ,  per la breve ma intensa corsa. Ormai lui è praticamente di fronte a me , mi fissa con lo stesso suo sguardo. Sempre quello curioso che ti intimidisce e ti porta ad abbassare  gli occhi , facendo si che tu non sia più in grado di reggere il suo sguardo.

“Rosalie Portman.” La sua voce è rauca , come se non avesse parlato per un giorno intero .Come se stessa nascondendo la sua meravigliosa voce , come se la stessa conservando per qualcosa di importante , ma non credo di essere importante , quindi è solo una mia impressione. Poi il modo in cui ha detto il mio nome , è stato così diverso dal modo in cui ha detto prima “piccolo il mondo , giusto?” in entrambi i casi era affascinante , ma sempre più misterioso.

“Harry.” Mormorai , sotto il suo sguardo attento. Torreggia su di me come un grosso lampione , lo sento sogghignare ed infine girarsi e tornare sulla sua manca. Che ci fa qui? Mi segue , beh in realtà ne sarei più che onorata. Ma veramente , perché è qui?

“Quindi…che ci fai qui?” Chiedo sistemandomi su una sedia a dondolo sotto un albero di salice. Chi ha fatto arredare così questo terrazzo ,  deve essere probabilmente molto ricco , ricco da permettersi tutto questo lusso e pensare che c’è gente che non ha neanche i soldi per permettersi un buco come casa.

“Potrei porgerti la stessa domanda , non credi? Potrei pensare esattamente le stesse cose tu stai pensando , del tipo che mi segui , oppure chi è così ricco da permettersi tale terrazzo.” Le sue parole volano nell’aria fredda e giungono alle mie orecchie come delle note musicali , la sua voce e il modo in cui ha detto le parole suonano come musica.

“Da quando leggi nella mente altrui?” Chiesi quasi divertita.

“Non leggo la mente , ma le espressioni .”Spiegò come se fosse così ovvio.Beh neanche mi sta guardando quindi come può , o forse si mi sta guardando di nascosto? Che stupido

“Giusto. Hai comunque intenzione di dirmi che ci fai qui , o ti limiterai come il solito a ignorare le mie domande ?” Chiesi girandomi verso la sua manca .

“Prima tu.” Disse alzandosi per poi dirigersi verso la sedia accanto alla mia.

“Volevo fare qualcosa di cui sicuramente me ne sarei pentita appena fatto , perché non ho mai avuto le vera sensazione di sbagliare , beh sono solamente uscita di casa la sera , non che sia così sbagliato ,  ma nella mia famiglia uscire di sera equivale a  uscire per  prostituirsi” Spiegai brevemente la mente di mia madre.

“Ti sei prostituta in cambio di informazione su quale grattacielo fosse più alto e magari che avesse un Harry su una manca?” Chiese deridendo la mente di mia madre.

“Certo che no!”Dissi alzando gli occhi al cielo per incontrare tante piccole macchie bianche e luminose sopra di me.

“Te ne sei pentita?” Domandò infine

“Decisamente no .”Dissi scuotendo la tessa e girandomi verso di lui.Il modo in cui la luce lunare rifletteva nei suoi occhi era qualcosa di impressionante , è come se la luna dominasse le sue iridi , che erano diventate di un verde così intenso  , da essere un verde smeraldo come il mio maglione.

“Ora tocca a me  , non è vero?” Chiese , toccasse sempre a lui. Vorrei veramente sapere a quante cose pensa.

Annuì incerta.

“Sapevo che in qualche modo ti avrei incontrata , ma non volevo che fosse domani o un giorno più in la. Quindi sono uscito di casa nella speranza di incontrarti , e beh sarebbe stato più facile se fossi andato a casa tua , ma è una cosa troppo facile per i miei standar , quindi ho deciso di andare a vedere le stelle visto che oggi sono più visibili  del solito , e dove se non nel punto più alto della città? Poi le stelle mi ricordano Te , e se anche non ti avessi incontrata avevo comunque le stelle.” Il  modo in cui l’ha detto senza pensarci e fermarsi mi ha fatto sentire importante , beh nella vita abbiamo tutti qualcuno di importante , e anche se io per lui non lo sono mi fa sentire così.