Blame of the fate [h.s]

Capitolo 53

Out of mind-Tove lo

Dio mio Rosalie.Cosa diavolo ti è passato per la testa?Non puoi donare il tuo cuore a nessuno.Lo capisci?Non puoi prenderti il lusso di infatuarti o decisamente innamorarti.

Mi ripetevo queste parole almeno da una buona mezz'ora, mentre mi preparavo per dormire.Come farai a sopportare un ragazzo così contrastante con se stesso, e figuriamoci con gli altri.Da un lato c'è un giacca e caravatta e dall'altro un badboy che sembra essere stato appena scarcerato.C'è un netto contrasto tra questi due, e tu non sarai in grado di regerre questo grande disequilibrio.

«Ma non poteva capitarti un ragazzo normale?»Mi chiesi.

Si ma li hai respinti tutti sin dalla prima volta.Alzò gli occhi al cielo la mia vocina interna.

«Al diavolo anche te!»Boffonchiai buttandomi sul letto.

Ricapitolando.Harry è un ragazzo che mi fa sentire viva.Ogni volta che sto con lui mi sembra di vivere la vita come se fosse l'ultimo giorno.Ogni sua parola sembra studiata appositamente per confondermi le idee, ha uno sguardo intenso, in grado di macchiati la pelle e incenerirti come laser.Ma poi ha quel carattere così dolce quanto aspro.Un acidità che incuriosisce, e invece di allontanarti per il suo essere lunatico ti attratta come metallo a una calamita, e come la luna al mare.Buttavo benzina al fuoco, non facendo altro che alimentare il mio interesse per il suo essere.Perché devo essere sempre attratta dalle cose contorte?Non può andarmi bene un classico ragazzo senza una doppia vita da tipo agente  FBI?Evidentemente no.

Sospirai esausta.Lui sapeva molte cose di me, più di altri.All'inizio avevamo pianificato di far foto alle cose che determinavano o caratterizzavano l'amore.Ma nulla di quel che avevo visto o scattato era stato utile.Perché avevo collegato amore a una sola persona.Lui.Poi ha l'aspetto di uno scrigno contenente  mille segreti oscuri.Se ti mostra un lato di lui, sta certa che c'è il suo antagonista pronto ad attaccare...come un alter ego.Resta il fatto che sono anche io una forte deficente, rincorro il significato dell'amore come se si potesse acchiappare come un pulcino.È una cosa che va imparata con il corso delle vita, e cercando di anticipare la mossa del futuro, non facevo altro che allungare l'attesa per l'avvento.

Ma tutto questo è così fottutamente attraente ed eccitante.Ho avuto una vita letteralmente monotona, e lui sembra la svolta decisiva.Solo che la svolta dovrebbe avvenire gradualmente, ma con lui è quasi impossibile.Sembra una bella dose di ecstasi che ti manda in fibrillazione in un nano secondo, annebbiandoti il cervello come acqua fredda su metallo allo stato liquido.

Smettila di fare la paranoica!Vuoi vivere ma hai paura della vita.Vuoi cogliere l'attimo, ma prima di farlo il Big bang è avvenuto almeno 3 volte.Cosa vuoi?Che magari Dio ti mandi una letterita con su scritto “prova a fidarti un po'  più delle persone, e rifletti di meno?”Se è questo che ti aspetti, beh fai prima a saltare questa parte della tua vita, per arrivare direttamente al giorno della tua morte, pensando a quanto la tua esistenza sia stata miserabile, e non memorabile!

Il mio subconscio ormai si stava strappando i capelli bianchi -per tutto lo stress che gli causavo- dalla testa urlando a squarciagola, mente agitava freneticamente le braccia per aria.

Pensa a Harry, Rose.Non deve essere facile neanche  per lui, visto che l'ultima volta il suo cuore è stato ridotto in frantumi da mille pezzi.

Continuò la mia vocina interna.

«Gesù!È di questo che ho paura, non voglio incasinare la vita di nessuno dei due.»Distolsi lo sguardo dal soffitto mentre spingevo la faccia nel cuscino, lanciando un urlo soffocato.

«Ma io dico!Ti sei bevuta il cervello?Parli da sola da mezz'ora.»Spuntò fuori Clark con il suo pigiama di flanella.

Di bene in meglio.Ora il tuo migliore amico ti crede pure una pazza nevrotica.