Capitolo 49

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Vance Joy-Riptide

POV DI ROSE

"allora il fidanzatino?"Chiese mia nonna mentre intrecciava con quei grossi aghi la lana.

"Non c'e l'ha perché nessuno la vuole"Commentò mio cugino.

"Smettila Carter "Lo ammonì sua madre.Gli feci la linguaccia

"Il solito bello e dannato , nonna"Rispose al mio posto Clark.Non era veramente sua nonna , ma per lei era come un nipote , e insisteva Perché anche lui la chiamasse come tale.

"Ah , un bel tipetto con la testa dura eh.."Disse sollevando gli occhi stanchi dal maglione e guardando il nonno.

"Oh più che dura."Mormorò Clark alzando gli occhi al cielo

Gli tirai una fetta di mela che avevo in mano.Colpendolo in pieno viso.

"ehiii!"Esclamò raccogliendo la frutta.

"Nessun ragazzo nonna.Comunque come va con il nonno?"Chiesi cercando di cambiare argomento.Sapevo che parlare del nonno l'avrebbe distratta.Funziona sempre.

Le si illuminarono gli occhi"Sta tutto il giorno a grattarsi quel grosso ventre , mentre si lamenta di tutto."Disse con occhi pieni d'amore ,mentre scuoteva il capo divertita.

Lui accanto a lei , sollevò la testa dal giornale in cui si era rifugiato dalla conversazione bizzarra.E le diede un bacio tenero sulla fronte.Erano proprio la dimostrazione del perfetto amore.

"Sai , quando tuo nonno era giovane , era un ruba cuori di prima categoria.Per averlo mi sono sudata ben sette camicie.Aveva la testa dura come un mattone , vebeva , faceva a pugni e dopo veniva da me.Lo disinfettavo e ritornava subito ad azzuffarsi."Disse con gli occhi luminosi ai vecchi ricordi.

"Mi chiamavi testa di segatura..."Continuò lui a navigare nel mare dei vecchi ricordi.

"Ora ti dovrei chiamare solamente : seccatura"Disse facendolo scoppiare a ridere.

"Già sono proprio una seccatura."Disse dondolando  la protesi della gamba destra.

"Oh si.La mia seccatura."Disse lei dandogli un bacio a stampo.

"Blah.E basta con tutte smancerie!"Reclamò Dorothy , la più piccola della famiglia.Aveva solo 8 anni.

Poco dopo entrò lo zio Bill in salotto.Era un uomo molto strano.Divertente , inquietante e un vero giullare.Un tipo che ama scherzare.

"Rose , un certo Harry ti cerca al telefono."Disse con non curanza della mia reazione"Chi è?Il principe Harry eh ?Non voi dire allo zio della tua meravigliosa relazione."Disse colpendomi un paio di volete sul braccio , e sollevando le sopracciglia in sincoronia , facendomi sussultare.

"Pronto..."Dissi  aspettando di sentire la sua voce calda.

"Dio , Rose!come va ?"Chiese con la voce piena d'ansia.

"Bene.Come mai questa chiamata così inaspettata?"Chiesi cercando di ignorare il suo tono.

"Perché ieri sera non mi hai chiamato dopo l'atterraggio!"Esclamò frustrato.

"Scusa.Ero stanca e non riuscivo neanche a ricordare come si usasse un telefono..."Spiegai mortificata , smangiucchiando le unghie ,  sopraffatta da un senso di colpa.

"Mi hai fatti preoccupare.Anzi , hai fatto venire un infarto."Sospirò mentre l'immagine di lui , mentre di passava freneticamente le dita tra i capelli frustrato sorse nella mia mente.

"Mi dispiace."Boffonchiai dispiaciuta.

"Allora sei già in cucina a fare la donna di casa?"Chiese scherzoso.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora