Capitolo 4

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Durante il viaggio di ritorno Clark non fece altro che complimentarsi con me per la sberla data a Harry.

-"Clark non ricordavo così lontana casa tua"-Dico guardando fuori dal finestrino.

-"Ho preso un'altra strada, c'era traffico "-Spiega

-"Beh, spero proprio di non vedere Harry "-Sbuffo.

-"Oh io invece si, non so i vostri batti becchi sono la cosa piu divertente"-Ride tamburellando le dita al volante.

-"Vedi come ti faccio ridere io con una sberla"- Lo spavento.

"Scherzo idiota, comunque cos'hai domani, le prime ore? "-Chiedo per non rimanere in un silenzio imbarazzante

-"Filosofia, Arte, Storia e trigonometria "-Dice parcheggiando.

-"Tu?"-Dice scendendo

-"Chimica, Geografia, letteratura e trigonometria con te"-Dico salendo le scale per il suo Appartamento.

-"Rose prendi le valige io ci butto dentro I vestiti"-Dice lui correndo in camera

-"Non ci pensare neanche, li piegheremo uno ad uno "-urlo prendendo le valige e andando da lui.

-"Uno ad uno?"-Dice mentre entro nella sua stanza.

-"Uno ad uno"-Ricordo. Sbuffa poi iniziamo a piegare e a mettere i vestiti dentro la valigia.

***

Dopo 2 ore finiamo e ritorniamo a casa.

-"Siamo arrivati "-Dico valcando la soglia della mia bellissima casa. Tossisco.

-"Ma che diavolo hai fatto Carly? "-Dico andando in cucina.

-"Ho provato a cucinare e mi sono addormentata mentre il cibo bruciava "-Si giustifica. Rilascio un sospiro.

-"Bene Clark, iniziamo a pulire la casa "-Mia sorella è più utile quando sta ferma e non fa nulla che quando prova fare la donna di casa.

-"Oggi vado a una festa "-Dice sedendosi su una sedia della cucina.

-"No che non ci andrai "-Dico sicura seria e dura.

-"Si che ci andrò"-Ribatte.

-"No che non ci andrai , ricorda cosa è successo sta mattina "-Dico ricordandole l'accaduto di sta mattina.Sbuffa e va va.

-"Io inizio a cucinare "-Dico prendendo una pentola.

-"Mhh che si mangia , orecchiette con cima di rapa e bistecca "-Dico sorridendo.

-"Mhh buono"-Dice Clark , so che ama la mia cucina , non per vantarmi ma me la cavo molto bene in cucina.

Prendo una pentola ci metto del sale e lascio bollire dell'acqua. Clark apparecchia la tavola per tre, ma un ospite indesiderato valca la soglia della porta.

-"Ci sono anche io"-Dice Harry, Clark esce appena entra e lo maledico mentalmente.

-"Allora pasticcino che cucini?"-Chiede Harry avvicinandosi pericolosamente a me.

-"Non chiamarmi pasticcino e ricorda, siamo in una cucina"- Dico minacciandolo visto che avevo un coltello in mano

-"Se tua sorella fosse come te sarebbe ancor più scopabile"-Quindi sta dicendo che in un certo senso sono scopabile.

-"Non giocare con il fuoco!"-dico versando la pasta in una scodella.

-"L'unico fuoco che vedovo qui l'hai spento"-Mi prende in giro.

-"Smettila Harry, dio cosa vuoi da me? Hai mia sorella, non ti basta?"-Chiedo esasperata sedendomi.

-"Io voglio te, tua sorella è solo un amica "-spiega

-"Fidanzata"-Lo correggo.

-"Amica"-Ripete.

-"Beh vuoi me? Sono qui dimmi tutto"-Dico facendo finta di non capire in che senso mi volesse.

-"So che sei sveglia ragazza, non prendermi in giro"-Dice sedendosi difronte a me.

-"Beh mio caro Styles, ricorda che non mi avrai mai"-Sputo veleno su di lui con le mie parole.

-"Non essere mai certa di quello che dici se si tratta di me"-Dice prima di uscire.

Venerdì sera.

Oggi è la serata tra me e Clark, stiamo fuori nel giardino a bruciare le lettere per i nostri marshmallow.

-"Dai Rose possiamo leggere questa?"-Chiede ecitato Clark.

-"Va bene"-Dico prendendo la lettera

Da:Steveen

'Mia dolce cara Rose, sei bella come una rosa, come un cielo con l'arcobaleno, sei come la neve, fredda ma spettacolare. Io sono come un uomo tu una stella, ti desidero da lontano, ma questo non mi dispiace, mi piace aspettare per vederti. Sopprattuto quando sorridi, sembri un fiore che sboccia. So che questa lettera è corta ma non ho le tue stesse doti, non sono bravo a scrivere ne a dire qualcosa di fantastico da affascinarti, ma a volte il silenzio è meglio delle parole.

Steveen ××'

Concludo di leggere la lettera, è magnifica, so che lui non è un genio a scuola ma qua ci ha metto tutto se stesso e questo lo apprezzo.

-"Visto forse ora hai trovato un ragaz.."-

-"Patetico, fanno seriamente quelli?"-Dice Harry sbucando dal nulla.

-"Che c'è di male?"-Dico girandomi verso di lui.

-"Se vogliono conquistare una ragazza non devono sono scrivere e nascondersi dietro una lettera ma dimostrare che quei sentimenti siano veri, mostre il loro amore senza scrivere ne parlare, come c'è scritto nella lettera 'il silenzio è meglio delle parole' quindi devono muovere il culo mica tutto accade per caso"-Il ragionamento di Harry non faceva piega, aveva ragione ma mi costava ammetterlo.

-"Se ti credi così esperto dimmi cosa faresti tu"-Dico alzandomi e andando verso di lui. Si avvicina pericolosamente a me.

-"Beh prima cosa le direi che è bellissima.Glielo ricorderei in tanti modi senza dir nulla, però. Poi la farei sentire speciale, la inviterei a cena, la toccherei-Sussura alle mie orecchie e porta una sua mano sulla mia schiena. Mille scariche di brividi mi percorrono tutto il corpo. Sento il suo respiro caldo sul mio collo.-La bacerei ovunque, le porterei rose, la farei sorridere, poi quando è vicina alla mia ragnatela la attaccherei.-Dice stringendo la mia schiena -Poi lei rimarrà una delle mie tante prede"-Surrura al mio orecchio, poi si allontana con un sorriso stampato in faccia. Fa in cenno di saluto ed esce dal giardino.

Quel ragazzo è raccapricciante, ora mi ha detto come riesce a fare preda ogni singola, povera ragazza. Feci una faccia disgustata mentre usciva, ma devo ammettere che mi è piaciuto tutto quello che ha detto tranne la fine.

ANGOLO AUTRICE: VI SARETE SICURAMENTE ACCORTI DEL 'SEI COME LA NEVE, FREDDA MA SPETTACOLARE' LA AMO E CI STAVA QUESTA FRASE LOL.VA BEH HO AGGIORNATO DI TRE CAPITOLI IN UN GIORNO , MI ANNOIAVO HAHAHAHA .SCUSATE PER GLI ERRORI

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Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora