Capitolo 50

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«Buon Nataleeee!»Urlò Dorothy correndo ad aprire i regali.Feci lo stesso , avevo vent'anni , ma questo non mi impediva di gioire per tutti quei regali.

«Da mamma e Papà»Strapai subito la carta rossa che lo avvolgeva.Era un telefono un IPhone.Non era certo il regalo che mi aspettavo da loro, figuriamoci avevo avuto il mio primo telefono a quindici anni.Un nokia rottamato di mia zia , che però avevo amato tanto.

«Grazie!»Balzai in piedi ed andai ad abbracciarli.

Dopo aver scartato altri regali , mi sedetti sul divano.Contemplando sul mio nuovo telefono.Era già difficile da usare il mio vecchio telefono , figuriamoci questo telefono uscito da un forno super tecnologico.

Poco dopo Clark mi aveva mostrato come usare il telefono.E come scaricare la musica , ma non mi andava proprio di pagare per sentire delle canzoni , quindi gli avevo chiesto se c'era un'altro modo.E lui aveva detto che me l'avrebbe mostrato quando saremo tornati a casa

Come ogni natale , avevo mangiato più di quando il mio stomaco riusciva  a sopportare.Ero sicura di avere il ventre gonfio e dolorante per tutto il cibo imboscato.

Capodanno non tardò ad arrivare.Il giorno prima mi ero fatta convincere da Amanda ad andare dal parrucchiere.

Mi ero fatta fare la frangia , e avevo schiarito il colore dei capelli in un castano scuro.

«Rose!Maledizione esci dal bagno.»Urlò Carter

«Aspetta il tuo turno!»Urlai a mia volta.

Ero avvolta in un morbido strato Di asciugamano dopo la doccia.Avevo i capelli della frangia attaccata alla fronte.

Sbuffai guardandomi allo specchio.

Vidi una ragazza pallida e bianca come il latte, con occhi blu ghiaccio, troppo grandi per la sua piccola faccia.Infine, delle labbra rosse e gonfie,per essere state torturate durante tutta la sera.

"Un po' di sole non ti farebbe male" intervenne il mio subconscio , che mi guardava scuotendo la testa , con disapprovazione.Come se fosse una professionista sul campo di bellezza.

Okay.Non ero di certo la più bella, ma di certo non mi lamentavo.Ero fatta così.E io non potevo farci nulla.

Mi infilai il vestito nero aderente, fatto fino alle clavicole di pizzo.Aveva mezza manica , anch'essa di pizzo.Nell'insieme era un bel vestito , mi fasciava benea vita , poi si faceva più morbido in una bella e comoda gonna.

«Gesù!Sei maledettamente sexy!"Urlò entusiasta Amanda, battendo le mani felice.Aveva deciso di fare il suo addio al nubilato la sera di capodanno, visto che si sarebbe sposata il giorno seguente.Le avevi chiesto il motivo di quella situazione, ma aveva risposto semplicemente che era follemente innamorate.Il suo era un amore così folle che aveva deciso di sposarsi il primo giorno dell'anno nuovo.

«Dio!Nascondi quelle tette!A furia di far mele vedere diventerò un etero squilibrato."Sdrammatizzò Clark, mia nonna li osservò sgranando gli occhi e scuotendo il capo in segno di disapprovazione.

Mia sorella non sarebbe venuta, aveva detto “È già tanto se mi hanno dato il giorno di ferie a Natale.Figuriamoci Capodanno”.

Il tragitto in macchina fu spassoso, Clark cantava a squarcia gola canzoni trasmesse dalla radio.Si affacciava dalla finestra e urlava come un matto.È un matto.

«Okay donzelle.Ho intenzione di divertirmi, quindi mettete da parte la sanità mentale è date spazio al vostro lato pazzo e incontrollabile.»Disse mentre entrava nel locale arredato per l'anno nuovo.Ci sedemmo a un tavolo privato lontano dal rumore, dove ci attendevano sue amiche.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora