Frida sundemo-Home
Rimasi quasi un ora intera a parlare con lui , seduta su una panchina, in un parco tutto desolato.
"E' da un ora che parliamo lo sai?"Chiesi stupita
"E' un modo per dirmi che mi stai per spegnere il telefono in faccia?"Chiese in un modo simpatico.
"Beh si , ho la batteria quasi andata"Risposi
"Dimmi dove ti trovi , e io verrò."
Mi sembrò quasi una scena dei film , in cui due persone innamorate hanno uno ostacolo , e uno dei due dice "Dimmi dove sei , e io ti seguirò anche in capo al mondo"da quanto amore ha per lei.
Gli diedi l'indicazione , da casa sua era abbastanza lontano , circa 30 minuti a piedi e 15 in macchina.
Mentre attendevo pazientemente il suo arrivo , rimasi a pensare a come Harry sia una persona così , diamine , è bello si!Ma un mese fa non avrei ammesso questa cosa , un mese fa neanche gli avrei parlato al telefono per un ora , anzi non avrei proprio risposto alla sua chiamata. Ridacchiai per il modo in cui una volta , irritata gli tirai una sbera.Mi sentivo così soddisfatta , ma in fondo in fondo avevo dei piccoli sensi di colpa.
Ora è il momento di chiedermi veramente cosa io e lui stiamo facendo.Un giorno pensai di essermi innamorata , ma ero sotto l'effetto di droga , e poi un altro giorno ho voglia di baciarlo.Cosa sta succedendo alla mia testa , mi sto avvicinando troppo al peccato che da sempre ho lottato per essere lontana , ma da quando quel peccato porta il nome Harry , non riesco a sfuggire , e come una calamita che mi tira piano piano da se.
"A cosa pensi?"Una voce profonda suonò dalla mia destra.Mi girai di scatto , trovando Harry con una tenera coda a reggere i suoi lunghi capelli , mentre i suoi occhi verdi mi scrutavano attentamente.
"Eh ..cosa?Niente."Risposi agitata
"Mhh..."una specie di lamento sfuggì dalle sue labbra mentre si sedeva accanto a me
un forte vento fece muovere tutti gli alberi , le foglie caddero una dopo l'altra mentre il tempo sembrava fermarsi , e miei occhi sembravano concentrarsi sulla caduta di ogni foglia , il vento le tirava violentemente per poi farle cadere con delicatezza sulla terra.Sospirai mentre una nube bianca uscì dalle mie labbra , i capelli iniziarono ad andarmi sul viso , coprendomi la vista.Chiusi istintivamente gli occhi , mentre sentivo l'aria fredda sulla mia pelle.Poco dopo cessò completamente e mi girai per vedere la situazione di Harry , era fermo e concentrato su un punto indefinito , i suoi capelli ancora legati e lui ancora composto al suo posto come l'avevo visto l'ultima volta. Rimasimo avvolti da un lungo silenzio che sembro infinito.
"Di cosa hai paura , Harry ?"Chiesi spaventata da suo sguardo così perso.
"Cosa?"Si girò di scatto come se avesse visto un fantasma.Aggrottai le sopracciglia imitandolo , ma dopo poco smisi per la stanchezza a tenere sul viso un cipiglio .
"Di cosa hai paura, ho chiesto "Ripetei la domanda.
Il suo guardo si perse nuovamente tra il cielo grigio e la cascata di foglie colorate che volavano di qua e di la.
"Credo che la paura non si possa misurare.Credo che la paura sia solo incomprensione , ci spaventa il non sapere le cose , ma avvolte è giusta l'espressione "beata l'ignoranza" , perché si vive meglio con se stessi ; nessuna paranoia con cui tormentare la tua mente.Invece quando qualcuno sa qualcosa che noi non sappiamo , e li che abbiamo paura.Pensiamo che sia una cosa più dispensabile di quello che è , per vivere , insomma i bambini vivono bene senza sapere nulla , poi crescono e sanno tante cose inutili , e quelle piccole cose che riuscivano ad entusiasmarli , ora non gli fanno ne caldo , ne freddo , quindi , la mia paura è essere troppo per questa vita , non essere mai più felice , ma ora ho trovato qualcuno che mi ridà le stesse sensazioni , una persona capace di farmi entusiasmare per poco."concluse con un sospiro.
STAI LEGGENDO
Blame of the fate [h.s]
FanfictionL'amore non esiste nel ventunesimo secolo. L'amore di oggi é far sapere a tutto il mondo la propria relazione tramite un social network, condividere con gli altri il proprio amore, mettersi e lasciarsi attraverso messaggi. Amarsi per vantarsi, amars...