Capitolo 37

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Il vento iniziò a soffiare leggermente , facendo si che un brivido iniziasse a percorrermi lungo la schiena.

"Lo so , fa un po' freddo , ma ne vale la pena."sussurò con una nube bianca che usciva fuori dal suo naso.

"Ad Halloween andrò a casa di un mio amico , a Chicago. Diciamo che lavorerò in una casa dell'orrore travestito.Pensavo se.. avessi voglia di unirti a me."disse tutto d'un fiato grattandosi il retro del collo.

Mi stava proponendo un giorno insieme a lui.Un giorno intero...ero troppo curiosa per rifiutare questa offerta servita su un piatto d'argento.

"Si , va bene."Annuì con un sorriso abbastanza raggiante che il sole sarebbe stato inutile.

"Bene , vengo a prenderti venerdì alle 18."Disse alzandosi e scendendo giù dal tetto.Rimasi li a riassimulare tutto , ho passato una notte intera con

lui , senza avere la cognizione del tempo che passò più velocemente di quanto immaginato. Un "ciao" abbandonò le mie labbra quando lo vidi pian piano scendere per poi scomparire.

                       ***
La settimana passò più velocemente di quanto stavo immaginando , aspettavo questo giorno da troppo tempo , i giorni sembravano non passare e questo fu una tortura per me , non posso negare di non essermi fatta neanche un filmino mentale.

"Clark , usciamo!"urlai correndo giù dalle scale.

"Aspetta , devo essere sempre al mio meglio"disse sistemandosi il ciuffo mentre pendeva la borsa dei libri.Uscimmo e salì nella sua macchina , accesi la radio cercando una bella melodia che accompagnasse questa giornata che speravo fosse stata come i film fatti durante la notte.

"Quindi , sta sera andrai via?"chiese

"Ehm...si"dissi pregando di placare la sua curiosità.

"E dove?"chiese nuovamente con un piccolo sorriso maligno.

"Ti odioo.Lo sai con chi , quindi smettila di...farmi arrosire!"risposi arrossendo

"Se posso , perché stai arrossendo ? piccola innocente Rose.."

"Tu .Tu , vuoi proprio morire eh?"

"Beh se come si dice , sono belli come dei , allora si."

La conversazione fini quando finalmente arrivammo a scuola.

La giornata passo veramente...Molto lentamente , penso che anche le lumache siano riuscita a fare due volte il giro della terra per tutta questa lentezza.

Ritornata a casa iniziai a fare la cartella.Ci misi un pigiama , 3 paia di intimi e due jeans neri , un maglione e una maglietta bianca.

Mi feci la doccia , asciugati i capelli  , misi dei jeans  a  blu , una maglietta nera e un caridigian lungo , bianco con stampi neri , i filai gli stivali e aspettai Harry , alle 18 precise suonò al campanello , e quello fu il momento in cui spensi il cervello cercando di godermi tutto quello che mi sarebbe aspettato.

Presi lo zaino ed entrai nella sua macchina.Aveva ancora lo stesso odore buono.Dopo poco partì , andando a tutto gas sull'autostrada.Durante il viaggio ci fermammo una volta a un autogrill perché mi lamentavo della pipì che mi scappava , e dalla fame che mi divorava.

"Fai tutto adesso che un'altra sosta non la facciamo."disse seduto con le braccia conserte al posto del guidatore.Scesi subito , andando in bagno e poi prendendo un panino per me e per lui , poi tornando in auto.

"Non sbriciolare sul pavimento"disse dando morso al suo panino.

"Cercherò di fare del mio meglio..."dissi bevendo la mia acqua.

"Ne hai presa una per me?"chiese

"No , pensò che basterà questo."dissi porgendo la bottiglietta da più mezzo litro.

Dopo mezz'ora di sosta ripartimmo e alle 19 arrivammo in aeroporto.

"Ho cambiato i biglietti per entrambi , non si va più a Chicago ma in Pennsylvania ..."

"Cosa?"chiesi

"Non ci saranno mica problemi ?Tanto ora sei adulta..."disse scendendo dall'auto.

Angolo autrice : scusate per l'aggiornamento in ritardo e con errori grammaticali , tra verifiche e rientro il pomeriggio per aiutare i professori per cose natalizie non ho proprio avuto tempo per ritardare e scrivere.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora