Blame of the fate [h.s]

Capitolo 63

PERDONATEMI PER L'ENOOOORME RITARDO, MA QUESTA SARÀ UNO DEI CAPITOLI PIÙ IMPORTANTI DOVEVA VENIRE SVELATI ALCUNI SEGRETI.QUINDI INIZIATE A COMMENTARE DICENDO SECONDO VOI DI COSA POSSO TRATTARSI.♡

[Canzoni: No church in the wild-Kanye West
Far too Young to die- Panic!At The disco
Addicted To you-Avicii ]

POV DI ROSE.

Ero tranquillamente seduta davanti al camino con Clark ad arrostire dei marshmallow, non lo facevamo da tanto tempo, e mi mancavano quei piccoli momenti in cui ci divertivamo assieme.

«Ho delle vecchie lettere di novembre, da quando hanno visto Harry ronzarti intorno, hanno tutti deciso di smetterla di farti la corte.»Disse aprendo una busta.

«Jacke Miller.
Dicono, che l'amore a prima vista non esista. Dicono che non esista veramente qualcuno per cui saremmo disposti a fare di tutto, insomma dicono che viviamo solo per la nostra felicità, per oziare durante tutta la vita. Ecco...tu sei quella per cui fare di tutto. Sei bella, dannatamente bella.Volentieri mi metterei con te Baby...»Mi fermai un'attimo e scoppiai a ridere

《E pensare che l'inizio della lettera era veramente carina...Ad ogni modo, ho l'impressione che la gente adorasse solo il mio aspetto.Io e Carly saremo pur sorelle, ma siamo completamente differenti.La cosa che poi odio di più è il fatto che abbiamo conosciuto la Carly mocciosa e viziata-》Mi interruppi subito quando sentì un colpo di pistola provenire dalla strada.

Mi guardai alle spalle, con uno sguardo confuso quanto il mio Clark decise di correre alla porta e chiuderla a chiave.
Un'altro sparo e un grido agghiacciante...che diavolo stava succedendo?Ero tentata dall'uscire e vedere che stava succedendo, fin quando non senì qualcuno battere fortemente il pugno sulla porta di casa.

《Rose apri questa dannata porta!So che sei la dentro, ucciderò te come a tua sorella.》Non riconoscevo quella voce...non mi era per niente familiare.
In quell'esatto momento senti un'altro sparo.Il cuore mi si era ormai fermato, non riuscivo più a pensare, fu istintivo correre di sopra e cercare di nascondermi ma nulla da fare, sarebbe in ogni caso riuscito a trovarmi, avrebbe ispezionare ogni ago lo della casa e sarebbe giunto al mio nascondiglio.Il rumore persistente dei suoi pugni abbattersi sulla porta non fecero altro che alimentare la mia paura, soprattutto perché non sapevo dov'era finito, ma poi ricordi che era andato in cucina ed era uscito dalla finestra.Mentre io sono qui... da sola.

Tremante scossi la testa...non capivo nulla.Appoggiai le mani in testa, scuotendo il capo.Non capivo Proprio nulla, non sapevo cosa stasse succedendo, cosa c'entravo io e in che guaio mia sorella mi avesse cacciato.

《TUA SORELLA MI DOVEVA DEI SOLDI!ANZI SUO MARITO ME LI DOVEVA!MA NESSUNO ME LI HA DATI, ED IO NON USCIRÒ DA QUESTA CASA SENZA ESSERMI PRESO QUEI SOLDI.CAPITO!》Urlò buttando giù la porta, continuò a sparare, per un intero minuto.In quell'istante il suono più frequente fu il rompersi della porcellana e i proiettili che andavano impetuosamente a colpire mobili della casa.

Nella mia mente c'era un uragano che m'impediva di pensare lucidamente, ero così presa ad udire da dove provenissero quei suoni, che nell'estatto istante in cui l'uomo aveva smesso di sparare a vuoto e si era deciso a cessare fuoco, finalmente riuscì a sentire ogni cellula del mio corpo pulsare, scorrere veloce da una parte all'altra.Sentivo il sangue caldo scorrermi nelle vene, nelle arterie, sentivo i polmoni riempirsi d'aria, e il cuore battere come un tamburo.Presi un profondo respiro e chiusi gli occhi, pregando che qualche vicino mi salvasse, o per lo meno chiamasse la polizia.