Dopo la fine della lezione ritorno a casa insieme a Clark.
-"Senti Clark quando è che mi presenti la tua ragazza?"-Chiedo guardando fuori dal finestrino.
-"Rose, è arrivato il momento che io ti dica la verità, potrò sembrarti crudele ma dopo tanto tempo devo dirti la verità "-Sapevo benissimo cosa voleva dirmi, ma chiunque avrebbe pagato per assistere a una scena del genere. Cercai di non ridere per la sua estrema serietà.
-"Dio Clark mi stai preoccupando "-Radicchio in silenzio, mentre lui mi guarda, prendendo un profondo respiro prima di iniziare a parlare.
-"Io , io non ho una ragazza, no-non sono etero "-Dice con una faccia da pesce lesso. Scoppiai a ridere, lui lo scambiò per una risata isterica, ma era una risata di puro divertimento.
-"Finalmente me l'hai detto, lo sapevo che non eri etero, si vede come guardi i ragazzi e come rifiuti le ragazze"-Dico dandogli una pacca sulla spalla.
-"Piccola bastarda, e io che mi sentivo in colpa perché credevo di deluderti! "-Dice spostando una mano dal volante e facendomi il solletico.
-"No, io ti voglio sempre bene, poi chi non vorrebbe un migliore amico sexy , intellettualegay"-Dico atteggiandomi
-"Beh meglio ancora un'amica lesbica"-Dice prendendomi in giro
-"Solo perche non esco con un ragazzo non vuole dire che sia lesbica"-Faccio il broncio -"Poi ci sei tu, sei un ragazzo"-Dico
-"Gay"-Conclude lui.
-"Sei pur sempre un ragazzo"-Ribatto
***
Arriviamo davanti a casa mia.Scendo dalla sua auto, saltellando.
-"Ma tutta questa felicità?"-Dice mia sorella fumando una sigaretta, sembra una di quelle tossiche dipendenti che sono in crisi d'astinenza.
-"Le ho detto che sono gay ed è felice perché potremo divertirci "-Dice Clark
-"Non voglio sapere come"-Dice mia sorella.
-"Tranquilla non nel modo in cui pensi tu"-Dico acida e guardandola male.
-"Ecco i due rompi palle"-Sbuca fuori Harry.
-"Se intendi te e mia sorella concordo"-Clark mi batte il cinque mentre loro sorpresi strabuzzano gli occhi e seguono ogni movimento.
-"Rose, papà e mamma hanno mandato delle lettere, e ci sono circa altre cinque per te"-Dice mia sorella, odio quando mi chiama così, solo le persone più importanti possono chiamarmi così, lei è importante ma quando lo dice lei Rose il nome perde tutto la dolcezza e diventa veleno.
-"Vado a prenderle"-Dico uscendo e prendendo le mie lettere nella posta. Rientro a casa vedendo una scena da schifo.
Bleh. Misi un dito in bocca e feci finta di vomitare.
Clark scoppio a ridere mentre i due si staccarono e si aggiunsero al tavolo insieme a noi. Apri la mia lettera
Papà & Mamma
'Ciao Rose, come va li? Noi siamo a posto, il nostro tour sta avendo molto successo, la prossima settimana suoneremo alla casa Bianca, in seguito a corte m dalla regina. Sembra tutto un sogno, e con le mie due bambine preferite a darsi una mano l'una con l'altra non potrei essere più contenta. Tua sorella come sta? Ha smesso con le sostanze stupefacenti? Per favore siamo molto preoccupati per la sua salute, non sappiamo che fare controllarla il più possibile. A Ottobre la porteremo in un centro di cure poi sentiremo i risultati dei medici, nella speranza che ciò possa aiutarla a migliore la sua vita, cercando di farla diventare come dovrebbe essere. Speriamo che possiate imparare da l'una dall'altra ma ciò ... sembra non accadere. Ad ogni modo abbiamo saputo dalla tua videochiamata anche del suo ragazzo 'Harry' tienila lontana da lui. Scusaci se facciamo troppo affidamento su di te, ma sei l'unica persona accanto a lei che vuole il suo bene.
Baci Mamma e papà'Mi mancavano. Moltissimo e quando le lettere che ricevevo erano più istruzioni che dimostrazioni d'affetto, seppur poco ci rimanevo lo stesso male.
-"Io non voglio andare a disintossicarmi, non sono tossica. Cazzo perché non mi chiedono mai le cose anche a me? Perché non conta mai il mio parere?"-Urla buttando un vaso.
-"Calmati Carly, tutto finirà e poi è per il tuo bene"- Mi avvicino a lei
-"No Rose non è cosi! Tu sei la figlia perfetta, tu sei la loro preferita, tutti ti adorano. Ho provato ad essere come te, ma io non sono te, e tu non sei me, noi puoi capire come mi posso sentire, e scommeto che non sai neanche il motivo per cui... oh! Lasciamo perdere" - solo parole, parole taglienti come la lama di un coltello.
-"Esatto non lo so, ma se tu non mi dici nulla io non posso aiutarti! E se non puoi essere come me cerca di essere meglio di me, cerca te stessa non me. Non riusciarai a essere qualcun'altro perchè esattamente:
puoi essere solo te stessa. "-Finisco di parlare e i due ragazzi sono scioccati. Non sanno che dire, si sentono a disagio ma non possono fare nulla. Lei è un danno e io non posso aiutarla, anche se lo dico non ne sono in grado, sono solo una ragazza poco più maggiorenne.Angolo autrice : lo so che ho aggiornato a circa due ore di distanza ma è più forte di me la tentazione. Va beh spero vi piaccia e scusate per gli errori
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Blame of the fate [h.s]
FanfictionL'amore non esiste nel ventunesimo secolo. L'amore di oggi é far sapere a tutto il mondo la propria relazione tramite un social network, condividere con gli altri il proprio amore, mettersi e lasciarsi attraverso messaggi. Amarsi per vantarsi, amars...