Capitolo 12

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E' passata una settimana da quando sono stata a casa di Harry.Però , non è passato un secondo in cui non ho pensato a quella lettera.Mi chiedo veramente come scriva , insomma ho pensato tanto e sono arrivata alla conclusione , che forse il suo odio per le lettere deriva dal suo passato , ma non capisco perché , se le odia così tanto ne tiene una a casa sua.

Ho pensato e ho capito che, se non me la vuol far leggere è perché : quando scrivi in un certo senso ti metti a nudo.Scrivi le tue emozioni , e dal modo in cui scrivi si capisce molto di te.E come se levi la tua corazza , quella che hai costruisto per anni con tanta forza , ma quando scrivi tutto crolla , perché lo scrivere è una cosa scorrevole , non pensi tanto , scrivi e basta , come se fossi in uno stato di trans e qualcuno controllasse la rua mente.

Trasalisco , quando qualcuno apre la porta , irrompendo nella mia stanza in un modo brusco.

"Roseee ti supplico, ti supplico promettimi di dire di si" dice tutto spumeggiante Clark.

"Dipende , sicuramente mi chiederai qualcosa di cui la risposta ovvia è : No."

"Prometti e basta"Salta sul mio letti.

"Dio quanto sei fastidioso , ho detto dipende!"Alzo gli occhi al cielo.

"Okay okay , allora : sai di Trance , il quarterback -"Gesticola , mentre lo interrompo

"Oh no caro , ho capito dove vuoi arrivare.Non verro a nessuna di quelle redicole feste" Mi alzo dal letto facendo quasi una risata.

"Rose.Non sei mai stata alle feste , non sai come sono.Vieni a questa festa , così ti faccio conoscere il mio ragazzo"Fa un sorrisetto consapevole che da adesso mi teneva in pugno. Vorrei tanto conoscere questo ragazzo , che ha fatto perdere la testa -se c'e l'ha- al mio eterissimo migliore amico.

"Ti odio.Lo sai?!"Dico andando verso l'armadio.

"E' un si?"Dice con una voce leggermente acuta.

"si" mi arrendo.Lancia un urlo di ottava nota.

Non so cosa mettere , sicuramente non metterò dei redicoli vestiti a fru-fru , o dei corpetti con dei pantaloncini che sembrano mutande.

Prendo una camicia trasparente bianca , con un Top bianco sotto.Poi dei jeans neri e degli anfibi.Mi cambio velocemente , lego i capelli in una crociata disordinata ed esco con Clark.

Forse distrarmi non sarà , poi così tanto male.

***

-DA ORA ASCOLTATA DIE YOUNG DI KESHA -

"Oh.Mio.dio"Dico appena parcheggiano fuori , dalla casa di una confraternita.

Da ogni finestra si vede una luce diversa , una è rossa , un'altra verde e la terza blu.

"Wohoo"Urla un ragazzo correndo verso la casa.

"Dove diavolo mi hai portato?"Dico in panico

"PER INIZIARE UN NUOVO ANNO SCOLASTICO, IN GRANDE STILEE. FATEVI SENTIRE!"

Una marea di ragazzi in preda agli ormoni , stupefacenti urla acclamando la festa.

"CHE LA FESTA ABBIA INIZIO"urla qualcuno , partono fuochi d'artificio e tutti in massa corrono verso l'ingresso.Mentre continuo a camminare , trovo ragazze vomitare ovunque , una persino nella cassetta della posta.

Che dio mi aiuti.

Entro nella casa , l'odore di erba è inconfondibile , un gruppo di ragazzi e messo in cerchio attorno a un tavolo , mentre a turni sniffano della cocaina con una cannuccia.

Blame of the fate  [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora