🏹 𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊𝚝𝚊 𝚍𝚊𝚕𝚕'𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗 𝚏𝚞𝚐𝚐𝚒𝚝𝚒𝚟𝚘 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜 🏹
Tutti conoscono la storia di Captain America, l'eroe perfetto, il paladino, il primo vendicatore, ma quanti possono dire di conos...
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Se qualche anno prima le avessero detto che si sarebbe ritrovata a fare la fuggitiva insieme a un supereroe, Lara non ci avrebbe ovviamente mai creduto, e invece era proprio quello che le era accaduto, e ora si nascondeva con il suo migliore amico e Captain America in una casa di montagna in Canada. Era chiaramente una sistemazione provvisoria, fin troppo vicina a quel governo da cui scappavano, eppure Steve sembrava non volersi ancora muovere di lì, come se aspettasse qualcosa, o qualcuno.
Del resto era passata solo una settimana, lui si era già ripreso, nonostante ancora qualche piccolo acciacco, e Lara era riuscita finalmente a parlare e chiarire con Sam, che non aveva smesso un secondo di scusarsi per l'essere sparito. In un primo momento le intenzioni della ragazza sembravano essere quelle di non perdonarlo, ma entrambi sapevano dell'affetto reciproco che li legava e che non avrebbe potuto rimanere arrabbiata con lui a lungo, perciò si era ammorbidita, facendosi promettere però che d'ora in poi lui le sarebbe stato accanto come sempre.
Quel pomeriggio se ne stava seduta in riva al lago, con i piedi a mollo nell'acqua, ripensando al suo discorso con la regina. Non riusciva ancora a darsi pace ripensando a come i suoi genitori volessero mollare tutto per lei, e soprattutto ripensando a come lo S.H.I.E.L.D. si fosse messo in mezzo. Aveva un disperato bisogno di parlare con Fury e di chiedergli delle spiegazioni, perché se come detto da Steve lui non avrebbe mai lasciato i suoi amici senza un valido motivo, voleva comprendere quale grande imprevisto lo avesse costretto ad abbandonarli al loro destino.
Per cinque lunghi anni avevano continuato a fare il proprio lavoro, eppure Nick sapeva bene che avrebbero voluto lasciarlo, come mai non si era chiesto perché alla fine non lo avessero fatto? Non si era chiesto perché non fossero tornati dalla piccola Lara? C'erano questioni che non la convincevano affatto, e forse se ne avesse parlato con Rogers avrebbe avuto modo di contattare Fury e chiedergli delucidazioni, ma al momento non si fidava ancora abbastanza del Capitano per affidargli un segreto così intimo. Era fuori discussione anche confidarsi con Sam, perché conoscendo il suo migliore amico, avrebbe spifferato tutto a Steve in meno di un minuto.
Mentre la brezza estiva le accarezzava la pelle, increspando leggermente la superficie del lago, Steve le si avvicinò chiedendole se potesse prendere posto accanto a lei sul ponticello. I capelli biondi leggermente spettinati per via del vento, donavano al Capitano un'aria meno seriosa e decisamente più rassicurante di quella che aveva di solito, il che spinse Lara ad accettare quell'improvvisa vicinanza. Non aveva ancora perdonato Rogers per quello che era successo a Sam, ma forse il leggero fastidio che provava nei confronti del Capitano era dato anche dal tentativo di reprimere quella inevitabile attrazione che esercitava su di lei.
«Come stai?» le chiese, mentre si sedeva sul legno umido.
«Sto bene. Tu piuttosto? Vedo che le ferite si sono rimarginate in fretta come previsto.»
«Sì... merito del metabolismo, ma anche tuo. Non sapevo fossi in grado di medicarle così bene.» le rivolse un sorriso.
«Quando diventi un soldato devi essere pronto a tutto. Ho dovuto soccorrere parecchi miei amici, e ancor più spesso ho dovuto medicare le mie stesse ferite. Almeno quelle fisiche possono guarire... per le altre non è così semplice» abbassò la testa, come a volersi nascondere dallo sguardo del Capitano.
