𝟹𝟾 - 𝙵𝚞𝚛𝚢

281 15 75
                                    

«Ti sembrerà assurdo, ma siamo qui grazie a un viaggio nel tempo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Ti sembrerà assurdo, ma siamo qui grazie a un viaggio nel tempo. Gli Avengers sono tornati indietro per recuperare tutte le gemme e ripristinare quanto fatto da Thanos. Ci sono riusciti, anche se con qualche sacrificio...» Samuel fece una pausa, alludendo alla morte di Natasha. «Ma le gemme andavano riportate al loro posto, nel passato, ed è toccato a Cap farlo.»

Il passato, quello da cui proveniva Steve, il suo tempo.

Sentire quelle parole fece crescere in Lara il terrore e allo stesso tempo la consapevolezza che lui avesse scelto Peggy, che avendone la possibilità, fosse rimasto lì con il suo primo amore. Tempo prima gli aveva domandato se, nel caso in cui ne avesse avuto modo, lui avrebbe scelto di riavere indietro la sua vecchia vita, e lui le aveva prontamente risposto che si trattava di un'opzione impossibile.

Ma in quel momento, così tanto impossibile non lo era più, e una delle sue più grandi paure si era appena concretizzata, lui se n'era andato, e ancora una volta Lara aveva perso qualcuno.

«Ha visto Peggy, Lara.»

«Basta così, non andare oltre.» lo bloccò, non volendo sentire altro dal suo migliore amico. Il suo cuore non riusciva a reggere un'altra delusione, e non riusciva a spiegarsi perché Steve, dopo le belle parole spese per lei e dopo quello che avevano passato, avesse deciso di abbandonarla così, senza dire nulla. Pensava che lui fosse diverso, che nonostante tutto ci fosse verità in quello che diceva, ma ancora una volta si era resa conto di essersi solamente illusa, nessuno l'avrebbe mai amata tanto da rinunciare a tutto per lei.

«Lar-»

«Ho detto basta così, Sam.» le lacrime le bagnavano le guance rosee, nonostante i tentativi di reprimerle, e il groppo in gola le impediva di proseguire oltre quella conversazione. Aveva bisogno di stare da sola, o meglio, avrebbe avuto bisogno di Natasha, perché lei sapeva sempre cosa dire e avrebbe saputo alleviare il dolore per la perdita dell'uomo che amava. Ma la Romanoff, proprio come Rogers, non c'era più, era morta per riportare tutti indietro.

E allora Lara si domandava se avesse senso essere tornata a vivere, se due delle persone che amava di più l'avevano lasciata, chi morendo e chi tornando al proprio tempo. Le rimaneva solo Sam, e ancora una volta si era resa conto di come lui fosse l'unico su cui potesse sempre contare. Negli anni avevano litigato parecchie volte, proprio come si fa tra fratelli, ma niente li aveva mai separati, perfino lo schiocco di Thanos li aveva condannati alla stessa sorte, così che nessuno dei due dovesse vivere senza l'altro.

Sam era, di fatto, la sua famiglia, ma non riusciva a farsi vedere distrutta nemmeno da lui, e così si voltò, intenta ad allontanarsi per schiarirsi le idee. Ma in quell'esatto momento, il suo sguardo si posò su una vettura nera parcheggiata a pochi passi dal giardino, da cui vide scendere ciò che a primo impatto le sembrò una visione.

I capelli biondi tirati indietro e il volto sbarbato lo rendevano diverso dall'ultima volta, ma gli occhi, quelli li avrebbe riconosciuti a chilometri di distanza, quelli non li avrebbe mai confusi con altri.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora