𝟺𝟽 - 𝙸 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚊𝚐𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝙲𝚊𝚙

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Mentre Wilson e Barnes discutevano di quanto appena accaduto con i Flag smashers, che li avevano presi a bastonate, una jeep militare si accostò a loro, richiamandoli con il suono del clacson

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Mentre Wilson e Barnes discutevano di quanto appena accaduto con i Flag smashers, che li avevano presi a bastonate, una jeep militare si accostò a loro, richiamandoli con il suono del clacson. John Walker se ne stava comodamente seduto con il suo migliore amico, Lemar Hoskins, ad osservarli con sufficienza. Fingeva in maniera impeccabile di voler essere loro amico, offrendogli addirittura un passaggio, ma le occhiate di Bucky erano a dir poco eloquenti.

Lui non era Steve, non lo sarebbe mai stato.

«Se non altro ora sappiamo chi sono i nostri nemici» esordì. «E sono di una delle categorie dei Tre Grandi.»

«Alieni, Androidi o Maghi?» domandò retorico Barnes, ricordando la conversazione che lui e Sam avevano avuto a riguardo. «I maghi non esistono, comunque.» continuò seccato.

«Saranno Alieni o Androidi.» tentò Walker, ma Sam lo interruppe ancora, affermando che fossero Supersoldati, sotto la sguardo scettico dei due sulla Jeep.

«E allora dobbiamo collaborare.» John ce la stava mettendo tutta per convincere i due ad aiutarlo, ma le occhiatacce di Sam e le risposte pungenti di Bucky gli rendevano il lavoro tutt'altro che semplice.

«Anche se porti quello scudo, non sarai mai Captain America!» sbottò d'un tratto James, riservando al biondo uno sguardo truce. Non sopportava che qualcuno del genere avesse preso il posto di Steve, non dopo che lui aveva lasciato lo scudo a Sam.

«Ho fatto il mio dovere!»

«Sei mai saltato su una granata?» continuò imperterrito, ma prima che John potesse anche solo pensare di rispondere, Sam parlò, interrompendo quella sottospecie di litigio che i due stavano portando avanti.

«A proposito di bombe...» quasi sussurrò. «Ne vedo una pronta a esplodere.» Con un gesto del capo invitò Bucky a voltarsi, così che potesse vedere la ragazza alle loro spalle.

«Walker!» la voce di Lara arrivò pungente nelle orecchie di tutti e quattro gli uomini, e mentre Sam cercava invano di nascondersi dalla sua migliore amica, lei procedeva a passo spedito verso la jeep verde. «Come osi...» continuò, una volta raggiunta la sua destinazione «Come osi stare dove stava lui, imbracciare il suo scudo...» John schiuse leggermente le labbra, cercando di rispondere alla provocazione, ma prima che potesse farlo, Lara parlò nuovamente. «Dammelo.»

«Cosa!?» alzò un sopracciglio, infastidito.

«Non ti sembra di esagerare?» si intromise Lemar.

«Oh, fai silenzio, Hoskins!» lo rimbeccò. «Ho detto di darmi quello scudo.» si rivolse nuovamente a John, con gli occhi carichi di rabbia e di dolore. Nemmeno Sam e Bucky erano contenti di quanto accaduto, ma sembrava che Lara volesse incenerire con il solo sguardo il nuovo Captain America, come se lei sapesse molto più di quanto ne sapessero loro.

«Non puoi venire qui e pretendere che ti dia lo scudo come se fosse tuo.» Sputò acido lui. «Il fatto che ti facessi sbattere da Rogers non ti dà il diritto di decidere cosa posso o non posso fare!»

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora