𝟸𝟽 - 𝙵𝚎𝚕𝚒𝚌𝚒

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Quel pomeriggio di fine marzo era più caldo del solito, il sole picchiava più forte del normale, ma la temperatura corporea di Lara non dipendeva affatto degli agenti atmosferici, piuttosto da un certo Supersoldato, che girava a petto nudo per la ...

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Quel pomeriggio di fine marzo era più caldo del solito, il sole picchiava più forte del normale, ma la temperatura corporea di Lara non dipendeva affatto degli agenti atmosferici, piuttosto da un certo Supersoldato, che girava a petto nudo per la cucina, con un asciugamano intorno al collo, segno che doveva essersi appena allenato. Il sudore gli imperlava la pelle liscia, colando dalla fronte e scendendo lungo il collo teso, per raggiungere i muscoli ben allenati del petto, che si alzavano e abbassavano in maniera regolare.

Di regolare, nel respiro di Lara invece, non c'era proprio niente.

Come facesse un singolo uomo a racchiudere in sé tanta bellezza, ancora Lara non lo aveva capito, ma una cosa era certa, Steve Rogers le faceva decisamente troppo effetto.

Si rese conto di aver tenuto un po' troppo lo sguardo su di lui, quando a distrarla fu un gesto di Sam, il quale aveva fatto scivolare un bicchiere sul bancone, facendolo fermare proprio sotto il naso di Lara. «Così raccogli la bava che ti sta colando dalla bocca.» scherzò, beccandosi un buffetto sul braccio da parte della sua migliore amica.

«Sta zitto.»

«Il tuo ragazzo sa che guardi gli altri uomini così?» la prese ancora in giro, attento a non farsi sentire da Rogers, anche se perfettamente consapevole che l'udito del Capitano fosse super sviluppato e che probabilmente aveva sentito tutto quanto. A dire il vero, non gli dispiaceva affatto che lui sentisse quelle conversazioni, magari avrebbero spinto l'amico a fare finalmente un passo nella direzione di Lara, visto che più passava il tempo e più lei si allontanava.

Sam non vedeva per niente di buon occhio la relazione tra Lara e Henry, che ormai andava avanti da circa un mese, e come lui nemmeno Natasha era tanto convinta del rapporto che i due stavano costruendo. Henry si era sempre comportato benissimo con Lara, ma lo stesso non si poteva dire dell'atteggiamento tenuto nei loro confronti, sempre scostante e arrogante, come se tutto gli fosse dovuto. Si trovavano lì per aiutarlo, a rischiare la pelle solo perché Lara gli aveva chiesto di farlo, eppure sembrava che l'uomo non fosse affatto riconoscente ai tre supereroi.

Paradossalmente, tra tutti era proprio Steve quello a mantenere un comportamento più civile, al contrario di Sam e Natasha che invece non perdevano tempo a fare dispetti a Henry, come due ragazzini, soprattutto Wilson. Più passavano i giorni, più i due si convincevano che la scelta di Lara fosse sbagliata, ma per quanto ci provassero, c'era solo una persona che avrebbe potuto sistemare la cosa, e sembrava non volerne sapere nulla.

Steve Rogers non si era mai chiamato fuori in quel modo da nessuna questione, il che risultò parecchio strano agli occhi della Vedova e di Falcon, ma allo stesso tempo entrambi capivano cosa volesse fare il Capitano, dare a Lara finalmente l'occasione di essere felice.

Ma era davvero felice? Nemmeno lei riusciva a comprenderlo, quando la notte si rigirava nel letto pensando a due occhi blu in particolare, e quando il giorno cercava di evirarli come la peste, per non morire ancora di più dentro.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora