𝟷𝟽 - 𝙸𝚛𝚊𝚚

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Iraq, 2011

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Iraq, 2011

Dopo mesi, il terreno dell'Iraq tornò ad assestarsi, la polvere prima alzata in nubi scendeva lentamente ai loro piedi, e il sole, che sembrava essere quasi sparito dietro il fuoco delle esplosioni, ricomparve prominente nel cielo. Le voci dei soldati non erano più grida di dolore, non erano più un richiamo per i compagni caduti, erano risate, urla di gioia, erano telefonate alle proprie famiglie.

Nonostante la fine della guerra, Thomas se ne stava seduto con il capo chino, nel retro del veicolo, non mostrando alcun segno di sollievo o felicità. Era l'unico, tra tutti, a risultare così angosciato, per questo Lara si avvicinò al suo compagno. «Stai bene?» gli chiese, ma lui scosse animatamente il capo. «Che succede?» si sedette di fronte a lui, prendendogli le mani fra le sue.

«Noi ce ne andiamo, ma questa gente... per loro la guerra non finirà mai. Cosa abbiamo concluso?»

«Tommy... noi abbiamo fatto tutto il possibile, la nostra presenza qui ora non giova a nessuno.»

«Lo so, ma... ma sento di essere inutile.»

«Thomas, guardami.» gli tirò su il mento con la mano «Non sei inutile, hai fatto ogni cosa possibile, questo non dimenticarlo mai. E ora finalmente torni a casa, da Allie, che ti aspetta per farti conoscere la piccola Penelope.»

Thomas annuì, mostrando un leggero sorriso sul volto. Il pensiero di conoscere finalmente la sua bambina gli aveva alleggerito il cuore, ma ben presto in lui si fece largo la preoccupazione per la ragazza che aveva di fronte, tanto piccola quanto tosta, ma in fondo anche molto fragile. Da quando Lara si era arruolata, tre anni prima, Thomas aveva vegliato su di lei, spaventato che quel mondo troppo duro potesse masticarla e risputarla, ma presto si era reso conto di come poche cose potessero scalfirla. «Tu che farai? C'è qualcuno da cui tornerai?»

«Nah» lei sminuì la cosa, mostrando un sorriso falso e agitando la mano in aria, come a scacciare la domanda. «Me la caverò anche da sola.» gli lanciò un occhiolino, prima di balzare giù dal mezzo.

A dire il vero, una persona c'era, ma Lara non poteva vivere quell'amore serenamente, perché il biondo soldato di cui si era infatuata, non avrebbe mai potuto essere davvero suo. Sperava ancora che lasciasse la sua promessa sposa per lei, ma in cuor suo sapeva che non avrebbe mai preso una decisione del genere, e allora si era rassegnata all'idea di dover stare da sola, come aveva fatto negli ultimi anni della sua vita. Fin dalla morte dei suoi genitori, Lara si era dimostrata una bambina, e poi una donna, piuttosto indipendente, ma sebbene mostrasse questo suo lato di sé, in realtà aveva un estremo bisogno di qualcuno che le stesse accanto. Ripensò ad Henry, a come sarebbero dovuti scappare insieme una volta compiuti diciotto anni e a come invece lei fosse sparita, arruolandosi e non facendosi più sentire. Pensò a quel ragazzo che le aveva dato così tanto, che era stato la sua roccia in quegli anni in Istituto e a cui non aveva però mai dimostrato tutto l'affetto che provava per lui. Non aveva il rimorso di essere sparita, perché era certa di avergli fatto un favore, ma si pentiva di non averlo ringraziato e salutato come avrebbe voluto.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora