𝟼𝟷 - 𝚁𝚒𝚙𝚎𝚝𝚎𝚛𝚎 𝚕'𝚎𝚜𝚙𝚎𝚛𝚒𝚎𝚗𝚣𝚊

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Da qualche giorno ormai Lara soggiornava a casa di Malik e Rav, ma tra quest'ultimo e la ragazza non correva ancora buon sangue

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Da qualche giorno ormai Lara soggiornava a casa di Malik e Rav, ma tra quest'ultimo e la ragazza non correva ancora buon sangue. Lei, pungente come era sempre stata, aveva colto nel segno quando aveva parlato di sentimenti, quelli che Rav provava per lei e che non erano ricambiati, ma soprattutto che non aveva ancora superato. Era inevitabile, sebbene Lara non la pensasse allo stesso modo, che lui si sarebbe infatuato di lei.

Lara era una ragazza forte, determinata, con un piglio deciso e un fascino differente da tutte le altre donne che Rav aveva incontrato. La sua vita non era stata semplice, per niente, eppure lei era ancora in piedi, sebbene il destino avesse cercato più volte di tranciarle le gambe. Curiosa espressione, se si pensa al fatto che una delle due, di gambe, lei non l'aveva più per davvero.

Più volte i due si erano trovati a parlare, specialmente di notte, quando Lara non riusciva a dormire per il ricordo di Steve che la dilaniava, e più volte lui era rimasto in silenzio, ad ascoltare i suoi racconti, che fossero essi sulla guerra o sulle missioni che lei e Sam avevano affrontato con Steve e Natasha.

Sapeva di Henry, della missione a Roma, sapeva perfino della storia d'amore tra lei e il Capitano, di come si erano rifuggiti per tanto tempo, per poi comprendere che c'era un solo posto in cui entrambi potevano stare bene, l'uno nelle braccia dell'altra.

Conosceva ogni singolo senso di colpa di Lara, conosceva il dolore per non aver mai detto a Rogers di amarlo, ma nonostante tutto non si era lasciato spaventare. Rav si era innamorato così, forse senza nemmeno rendersene conto, e faticava ad ammettere che lei avesse ragione, su tutto.

Non voleva competere con Steve, sapeva di non potersi nemmeno avvicinare a lui, ma non riusciva a capire perché Lara non andasse avanti, del resto, ormai Rogers era morto, era un amore che non poteva più tornare. Forse, se nella sua vita avesse amato per davvero qualcuno, avrebbe capito come superare un sentimento simile fosse impossibile.

Lara sarebbe morta con quell'amore nel cuore, e nel suo cuore Steve non sarebbe mai morto, avrebbe vissuto per sempre.

Tornando alla situazione tra lei e Rav, il ragazzo non le rivolgeva parola da quando si era stabilita lì, fingendo che le cose andassero bene solo quando era presente anche Malik.

«Per quanto hai intenzione di non parlare con me? Facciamo il gioco del silenzio?» Lara se ne stava poggiata contro la porta, a osservare Rav, seduto sul divano scolorito e bucato attaccato al muro. Lui, di contro, continuò a ignorarla, facendola andare su tutte le furie. Si sedette di fianco a lui, cominciando a fissarlo con aria di sfida, per metterlo in soggezione, fin quando il ragazzo non ripiegò il giornale che stringeva tra le mani, voltando il capo verso Lara, sfidandola allo stesso gioco.

Se Malik non li avesse interrotti, per avvisarli del fatto che stesse uscendo di casa, avrebbero forse continuato così per ore, fin quando uno dei due non avrebbe ceduto. Quanto a testa dura, Lara e Rav erano davvero sullo stesso piano, niente li avrebbe smossi.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora