𝟷𝟹 - 𝙼𝚘𝚞𝚜𝚜𝚎 𝚊𝚕 𝚌𝚒𝚘𝚌𝚌𝚘𝚕𝚊𝚝𝚘

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Si dice che la notte porti consiglio, proprio quello che cercava Steve dopo gli eventi di qualche ora prima

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Si dice che la notte porti consiglio, proprio quello che cercava Steve dopo gli eventi di qualche ora prima. Non aveva mai nascosto a se stesso che Lara fosse davvero una bella ragazza, che fosse intrigante, seppur un po' problematica, ma nonostante il palese interesse che provava nei suoi confronti, la vicinanza che avevano avuto quando lei lo stava medicando, aveva fatto provare al Capitano strane sensazioni che da tempo sembravano averlo abbandonato.

Aveva un disperato bisogno di schiarirsi le idee, di comprendere cosa gli stesse succedendo, e per questo, senza curarsi nemmeno di infilare le pantofole, si diresse in cucina, per prendere un bicchiere d'acqua. Non pensava, una volta giunto sulla soglia della porta, di trovare Lara addormentata sul bancone in marmo bianco, circondata da pentole e ciotole e con l'impasto tra i capelli. Rimase qualche secondo ad osservarla, con un piccolo sorriso sul volto, fin quando l'odore di bruciato non inondò le sue narici, portando la sua attenzione al forno, da cui proveniva un leggero fumo.

Spense in fretta e in furia l'elettrodomestico, tirando fuori da esso una torta così carbonizzata da impedirgli addirittura di capire se fosse al cioccolato o meno. Nonostante l'aroma cancerogeno, Steve si trovò comunque a sorridere, avendo capito le intenzioni della ragazza, che paradossalmente ancora dormiva sull'isola, senza fare una piega. Gli aveva già detto più volte di essere terribile in cucina, ma non si aspettava che lo fosse fino a questo punto.

«Lara» provò delicatamente a svegliarla, ma lei si girò brusca dall'altro lato, continuando a dormire. «Lara, svegliati.» tentò ancora, questa volta riuscendo a farla destare.

«Mmh...» mugolò, stropicciandosi gli occhi. «Che succede?»

«Ti sei addormentata.» le sorrise, mentre lei si guardava intorno ancora un po' intontita. «E la torta si è bruciata.»

«Come!?» scattò sull'attenti, osservando il composto nerastro nella teglia, poggiata sul bancone dietro Rogers. «Porca miseria! Ci avevo messo così tanto! Sono un disastro... mi dispiace, era per il tuo compleanno.»

«Ehi, non fa niente, non dovevi disturbarti. E comunque, la mousse sembra buona.» alzò le spalle, indicando il contenitore alla sua sinistra, poggiato dove pochi minuti prima Lara stava dormendo beata.

La ragazza, entusiasta, prese la ciotola e la porse al Capitano, chiedendogli se volesse assaggiarla, e così entrambi si erano ritrovati seduti sugli sgabelli intorno all'isola, con dei cucchiai in mano, ad affondarli nella deliziosa mousse al cioccolato. Lara si stupì di come almeno quella le fosse venuta bene, e si scusò altre cento volte con Steve, per l'aver bruciato la sua torta di compleanno.

Eppure, nonostante fossero solo due conoscenti che mangiavano un'ipercalorica mousse alle due del mattino, Steve pensò che quello fosse uno dei compleanni migliori degli ultimi tempi. Se non si fosse svegliato nel cuore della notte, si sarebbe perso l'occasione di conoscere meglio Lara, che ancora non riusciva affatto ad inquadrare. Un attimo prima sembrava la ragazza più forte del pianeta, tosta, determinata, e l'attimo dopo sembrava invece quella bambina che forse non era mai stata, a causa di una vita che l'aveva fatta diventare adulta fin troppo presto.

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora