𝟻𝟽 - 𝚄𝚗𝚊 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚒 𝚖𝚎

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Un fascio colorato di blu e di rosso passò a pochi centimetri dai nasi di Sam e Bucky, smuovendo i capelli di quest'ultimo e costringendo il primo a sbattere le palpebre, perplesso

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Un fascio colorato di blu e di rosso passò a pochi centimetri dai nasi di Sam e Bucky, smuovendo i capelli di quest'ultimo e costringendo il primo a sbattere le palpebre, perplesso. Lo scudo di Steve giaceva conficcato nella corteccia di un albero, mentre dall'altro lato, Lara si asciugava il sudore dalla fronte osservando con malinconia l'oggetto che lei stessa aveva appena lanciato.

«Ehi.» Samuel la salutò con un gesto del capo, accasciandosi di fianco a lei con la schiena contro la pianta.

«Ciao. La barca?»

«Sarah ci ha cacciati.» esordì Bucky, al che lei lo guardò con un sopracciglio alzato e un sorrisetto malizioso sul volto.

«Sarah eh...» continuò a fissare l'ex Soldato d'Inverno, cercando di capire se, come intuito, James avesse un debole per la sorella di Sam, ma lui restò impassibile, non facendo trasparire nemmeno una piccola punta di disagio o imbarazzo. Lara sbuffò, rassegnata, e camminò in direzione dello scudo, ancora infilato nella corteccia dell'albero; puntò i piedi su di essa, tirando con forza e non senza fatica l'oggetto per staccarlo da lì, e una volta recuperato, lo osservò pensierosa, tanto da attirare l'attenzione di Wilson.

«A che pensi?»

«Sai, Sam, quando Steve mi ha detto di dare a te lo scudo, non avevo pensato a tutto quello che potesse comportare, all'immagine di un Captain America di colore e alle difficoltà che avresti incontrato. Io ti devo delle scuse.»

«No, Lara, non scusarti. Se avessi tenuto lo scudo, non sarebbe finito nelle mani di John.»

«Non è colpa tua se l'hanno dato a Walker.» Bucky si unì al discorso, rassicurando Sam, ma sentiva il bisogno di specificare il peso che quell'oggetto aveva per lui, la sua importanza. «Però questo scudo, è l'unico oggetto di famiglia che mi resta, e quando l'hai dato via... ho sentito che non mi era rimasto più niente. Ho messo in discussione tutti, te, Steve, me.» fece una piccola pausa, distratto dalle lacrime di Lara, commossa per quelle parole. «Quindi ho preso il suo taccuino, perché...» gli sfuggì una risatina nervosa, ma poi riprese a parlare. «Perché se funzionava per lui, avrebbe funzionato anche per me.» la voce incrinata, nel tentativo di trattenere le lacrime, spinse Lara ad avvicinarsi a Bucky, stringendolo in un abbraccio sincero che lui ricambiò.

Il dolore per la morte di Steve era ciò che li aveva avvicinati, entrambi sapevano bene quanto stessero soffrendo per quella perdita, e che soltanto essendoci l'uno per l'altra avrebbero potuto superare la cosa. Gli ultimi avvenimenti, con lo scudo in mano a Walker, non avevano fatto altro che peggiorare la situazione, ricordandogli continuamente cosa avessero perso, e che Steve non sarebbe più tornato indietro.

«Ti capisco, amico.» continuò Wilson, una volta che i due ebbero sciolto l'abbraccio. «Ma Steve se n'è andato.» faceva male udire quelle parole, ma era vero, lui se n'era andato. «E ora ti stupirò, ma... fregatene di quello che pensava lui. Devi smetterla di farti dire dagli altri chi sei.» lanciò lo scudo più volte, fin quando non arrivò tra le mani di Bucky. «Una domanda. Fai ancora quei brutti sogni?»

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora