𝟹 - 𝙼𝚒𝚗𝚊𝚌𝚌𝚒𝚊 𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚖𝚎𝚜𝚜𝚊

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Tutti gli uomini sono uguali, e come uomo, anche Steve si era rivelato un perfetto idiota

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Tutti gli uomini sono uguali, e come uomo, anche Steve si era rivelato un perfetto idiota. Non ne era sorpresa Lara, in fondo aveva detto dal principio a Sam che non voleva avere a che fare con il Capitano, eppure alla fine ci era cascata solo guardando quegli occhi oceano che l'avevano fatta andare in bambola. Dopo essersi salutati, Rogers non si era fatto più vedere, non solo nelle ore immediatamente seguenti, ma per tutti i giorni e le settimane successive non si era preoccupato più di cercare Lara, nonostante sapesse benissimo dove trovarla. In un primo momento la ragazza ne era rimasta infastidita, poi il suo stato d'animo aveva cominciato a mutare quando anche Sam era sparito, e così da arrabbiata aveva cominciato ad essere decisamente preoccupata. Se di Steve in fondo poteva fregarsene, la stessa cosa non poteva assolutamente dirla del suo migliore amico, che mai sarebbe sparito senza darle spiegazioni.

Gli lasciò innumerevoli telefonate, ovviamente senza ricevere alcuna risposta, fin quando un giorno guardò distrattamente un servizio che passava al telegiornale, i cui titoli recitavano "Captain America ricercato dallo S.H.I.E.L.D., con lui Natasha Romanoff e un uomo uccello". La cosa fece ridere non poco Lara, che già immaginava la faccia che avrebbe fatto Sam se avesse letto quel soprannome, eppure le risate non avevano tanto spazio nei pensieri della ragazza, che immediatamente si preoccupò dei guai in cui si era cacciato Wilson. Era incredibile come per anni le avesse fatto ramanzine su ramanzine, ricordandole di non andare in cerca di problemi, per poi finirci lui per primo in mezzo; una volta trovato, gli avrebbe rifilato lei uno dei discorsetti che tanto piacevano a Sam.

Fortunatamente, le cose si erano poi risolte per il meglio, anche se Rogers era finito in ospedale e Lara aveva deciso di inviargli un biglietto con su scritto "Se non volevi più uscire con me bastava dirlo, non c'era bisogno di farti prendere a pugni. -Lara" strappando, a quanto diceva Sam, un sorriso al Capitano. Si erano poi rivisti, tutti e tre, in circostanze tutt'altro che allegre, davanti alla tomba di un apparente defunto Nick Fury, ma in realtà chi di dovere, sapeva benissimo che Nicholas era più vivo che mai.

«Avevi intenzione di andartene senza salutare?» esordì Lara, attirando l'attenzione di Sam, Steve e niente di meno che Natasha Romanoff, che come loro si trovava in quel cimitero.

«Sai che non ne sarei capace.» rispose Sam mentre la sua amica gli si avvicinava, sotto l'occhio attento del Capitano, che rapito da Lara non stava più ascoltando nemmeno una parola di quello che Nat gli stava dicendo. «Vieni qui, abbracciami»

Non se lo fece ripetere due volte, si strinse al suo migliore amico, consapevole che non l'avrebbe rivisto tanto presto. Sam era sempre stato lì per lei nell'ultimo anno, era la sua spalla su cui piangere, era l'unico in grado di farla ridere e soprattutto di mettere un freno a quelle iniziative che senza ombra di dubbio non avrebbero portato a nulla di buono. Da un lato era felice che si unisse a Steve per aiutarlo a cercare il suo amico, ma dall'altro si chiedeva come avrebbe fatto a sopportare anche solo lo scorrere del tempo senza di lui. «Promettimi che ci sentiremo spesso.»

𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚗𝚐 - 𝚂𝚝𝚎𝚟𝚎 𝚁𝚘𝚐𝚎𝚛𝚜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora