Luigi corre, corre forte come se stesse scappando da qualcosa, dalla sua paura. È ad un metro da lei... "Qualcosa non va" pensa mentre appoggia una mano sulla spalla della ragazza che si volta confusa.
«Scu..scusa. Pensavo fossi un'altra persona. Mi dispiace». Non è Carola. Non è la sua Carola.
La ragazza sorride timida: «Sei Luigi di Amici, vero?».
«Si. Ma sono in incognito. Quindi mantieni il segreto».
La ragazzina, che non deve avere più di 17 anni, accenna un riso. «Va bene, quindi non posso neanche chiederti una foto?».
«Farò un'eccezione, solo perché mi ricordi una persona».
«La ballerina? Mia mamma dice sempre le assomiglio un pochino». Luigi, si mette in posa per scattare un selfie con lei e decide di fare finita di nulla, ignorando la domanda nella speranza che non si metta a porre altri quesiti sul tema. Fisicamente sono estremamente simili ma il viso è nettamente diverso.
«Sei bravissimo. Mi piace molto Tienimi Stanotte».
«Grazie mille, davvero». È grato dei fan, dell'amore che sanno trasmettergli ogni giorno, a partire dal DM su Instagram fino alle dimostrazioni quando lo incontrano. Ancora non riesce a credere ai numeri che il suo EP, uscito da solo una settimana, abbia raggiunto grandissimi traguardi. Daniela non aveva ragione quando questa mattina lo ha accusato di "sentirsi arrivato". Tutt'altro: è del tutto incredulo di quello che gli sta succedendo e se c'è una cosa che non immagina nemmeno lontanamente è fermarsi. Sono giorni che cerca di scrivere qualcosa di decente con scarso successo e non ha mai smesso di esercitare sia la voce che la musica.
«È stonato» aveva detto alle audizioni la prof Pettinelli ma lui, grazie a Rudi, aveva avuto la possibilità di entrare nel programma e cambiare la sua vita. Aveva studiato, tanto ed ogni giorno. Non si era mai risparmiato.
«Farai qualche concerto?» chiede la ragazza.
«Si, prossima settimana ne ho due in programma. Appena avrò qualcosa di ufficiale lo comunicherò su Instagram».
«Spero di esserci». È piccola e assurdamente tenera....
È esasperato: non bastava sognarsela, ci mancavano le allucinazioni uditive ed olfattive. Non può vederla ovunque, in ogni cosa, deve smetterla. Metterci una pietra sopra definitivamente prima di subito. "Anche se fosse stata lei..." pensa ricordandosi che sarebbe stato un fottutissimo sbaglio. Se la ricorda ancora la prima volta che l'ha sognata dopo essere uscito dal programma. Era tutto cosi vero: lei che gli accarezzava i capelli sussurrando di essere fiera di lei e lui che la teneva stretta stretta dicendole che era solo grazie a lei se non era andato fuori di testa e se in quei mesi non si era azzerato e non aveva sbattuto la testa contro il muro. Muro. Il suo primo singolo che ha fatto successo.
"La smetti di ballare?
La smetti di ballare senza di me?"Lei manco lo sa quanto di lei ci sia in quella canzone, manco se lo immagina. La guardava giochicchiare con Porky, il suo peluche, sul letto, assorta nei suoi pensieri. Lui se ne stava li, al suo fianco e pensava come poteva essere così complicato e allo stesso tempo semplice, tenere ad una persona, cercare prima i suoi occhi dei tuoi. «Vado in sala» gli aveva detto d'un tratto.
«Dove? A quest'ora?!» aveva risposto lui stranito. «E' tardi».
«Voglio provare una cosa. È tutto il giorno che mi assilla».
«Ma sarà chiuso no? Non ci sarà nessuno...» .
«Allora esci, cosi io provo in pace». Luigi ubbidì ma avrebbe tanto voluto restare. "Smettila di ballare senza di me" aveva pensato.
Riportato al presente dallo starnare di alcune anatre, che se ne stanno beate nel laghetto ad aspettare che i bambini gli tirino un pò di briciole, Luigi si alza da una panchina isolata in cui si era seduto. "È ora di andare". Nel pomeriggio deve rilasciare un'intervista per una rivista settimanale piuttosto rinomata quindi è il caso che si muova. Con o senza Daniela deve essere lì. Deve chiamarla, dirle che gli dispiace moltissimo per il suo comportamento di questa mattina e per le sue parole crude. Per quanto lo faccia ammattire sa che hanno bisogno l'uno dell'altra.
Si guarda intorno confuso poi in maniera logica decide di ripercorre la strada a ritroso. C'è decisamente più gente di quando è arrivato, nota camminando nei sentieri. Scorge in lontananza anche una pista d'atletica gremita di gente che corre. È davvero un bel posto e a lui serviva un momento di solitudine, lontano da tutto il trambusto....
Raggiunta l'uscita, individua subito un taxi fermo ad aspettare. Dopo aver ottenuto con un cenno del capo il consenso, sale sul taxi 133 e guarda l'ora: sono le tre spaccate del pomeriggio. «Può fare in fretta?» chiede al taxista,un ragazzo moro, abbronzato tanto da fare concorrenza a Carlo Conti. «Farò il possibile, ma Roma è Roma» risponde spingendo sull'acceleratore sgommando via. Luigi appoggia la testa sul finestrino e accende il telefono. "Devo chiamarla" pensa, riferendosi a Daniela, senza staccare un attimo gli occhi dallo schermo, nemmeno quando il ragazzo quasi inchioda borbottando "Ma guarda un po' sta scema in bicicletta, se ne andasse a piedi!", per poi riprendere a spingere immediatamente sull'acceleratore.
Heiiii so che vi aspettavate Carola. Li sento i vostri cuoricini infrangersi💔 Vi prometto che ci sarà una sorpresa nel prossimo capitolo però. Fatemi sapere come sempre cosa pensate, che mi fa tanto piacere! Grazie a tutti❤️
Eli
![](https://img.wattpad.com/cover/312634038-288-k635815.jpg)
STAI LEGGENDO
IL MIO SBAGLIO SULLE OSSA
FanfictionE se tutto non fosse così complicato come sembra? "Con fare deciso entra in stanza lasciandolo sull'uscio. «Che fai, hai intenzione di restartene lì a fissarmi allungo?». «Perché, cos'altro vorresti che facessi?» ammicca serio chiudendo la porta ma...