"Wow" pensa appoggiando la chitarra dietro le quindi, ancora tremante. "Semplicemente, wow". Ha il cuore a mille, sembra che gli stia per uscire dal petto da un momento all'altro. Daniela lo raggiunge immediatamente.
«Sei stato una bomba» esclama lei felicissima.
«Il pubblico... c'è... Dio Daniela è stato ... sensazionale». Luigi è talmente agitato che non si riesce a fermare. «Acqua, ho bisogno di acqua» farfuglia a vanvera.
«Ecco» dice lei porgendogli una bottiglietta che prontamente lui afferra e tracanna in un solo sorso.
«Respira Luigi, sembri un cocainomane in astinenza» scherza lei strappandogli un riso timido.
«È meglio della droga questo, te lo garantisco».
«Aspetti che si esibisca Alex o vuoi andare direttamente in hotel?» chiede Daniela guardandosi intorno, probabilmente alla ricerca del cantante.
«Lo aspetto, tanto dovrebbe essere poco dopo di me. Più che altro, l'hai visto?».
«Dall'altra parte del palco» indica l'altra entrata, opposta a quella in cui si trova.
«Vado a cercarlo allora»
«Fai attenzione» ribatte lei con il classico tono protettivo da mamma. Luigi sorride e se ne va....
Sotto le note di "Superclassico" di Ernia, Luigi va alla ricerca dell'amico.
"...Però mi si ferma il battito
Quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa
Noi siamo Superclassico..."Inesorabile il suo pensiero va a Carola, per quanto ci stia provando a non pensarla è sicuro che se la dovesse incontrare il suo cuore smetterebbe di battere.
"...E c'è una parte di te che è una parte di me
Che non andrà via in un attimo..."No, non se ne va il ricordo di Carola, è parte di lui, lei è parte della sua anima. Vorrebbe avere la bacchetta magica, cancellare quello che sente e riuscire ad andare avanti veramente ma... è impossibile.
«Hei» esclama Alex vedendolo arrivare e distogliendolo dai troppi pensieri.
«Ti stavo cercando» ammette Luigi.
«Tocca a me, dopo il bomber Ernia. È strano, un anno fa cantavo le sue canzoni e oggi canto io le mie dopo di lui. Assurdo».
«Spacca tutto» lo incita Luigi notando che la canzone è pressoché finita.
«Tu sei stato grandioso comunque, il pubblico era impazzito»
«Grazie. Mi sono proprio lasciando andare».
«Grazie Ernia! Ed ora abbiamo, sempre direttamente dalla scuola di Amici, Alex!» esclama la voce decisa del presentatore mentre Ernia fa capolino dal tendone che divide il dietro le quindi dal palco e sorride ai due ragazzi increduli. Ancora Luigi fa fatica a realizzare di avere l'opportunità di cantare in contesti simili, con cantati di questo calibro a pochi metri da lui.
«In bocca al lupo!» esclama dando una manata sulla spalla ad Alex che sale sul palco deciso.
Luigi lo guarda esibirsi e non può che essere orgoglioso di lui. È a suo agio con il pubblico, sorride e si lascia trasportare dalla musica, in maniera perfetta....
«Finalmente» esclama Alex correndo ad aprire la porta. «Stavo morendo di fame».
Luigi ride.
«Grazie mille» saluta l'amico diretto al corriere, mentre chiude la porta e gli viene incontro con i due cartoni della pizza.
«Ormai sono una pizza pure io per la quantità industriale che ne sto mangiando» scherza Gigi agguantando la sua prosciutto e funghi.
«Come ti capisco. Quando sono fuori odio mangiare al ristorante da solo, ordino sempre da asporto e la cosa più buona e comoda è e sarà sempre la pizza. Quando sono con Cosmary è diverso invece, usciamo a cena volentieri, anche se ormai è diventato invivibile mettere il naso fuori dalla porta: siamo costantemente fotografati e fermati per degli autografi. Non abbiamo mai un attimo per stare da soli a meno che non ci chiudiamo in casa».
Alex e Luigi continuano a chiacchierare mentre divorano in un lampo le rispettive pizze. «Era davvero buona» esclama Alex ingoiando l'ultimo boccone.
«Te lo avevo detto».
«Tu invece, come te la passi?» chiede Alex.
Luigi sorride: «È un casino. Sono nell'occhio di un ciclone. Sono pieno di impegni esattamente come te, però sono contento. È quello che voglio fare. Hai sentito LDA o Albe recentemente? So che a Milano ci sarà Luca».
«Albe è in vacanza con Serena e si, sapevo che LDA ci sarà. Preparati ai racconti delle sue esperienze fuori di testa. Ne ha combinate tantissime in queste settimane, non ti dico nulla però. No spoiler».
Luigi ride e annuisce abbadando la testa. «Mi mancano tutti molto» confessa.
«Cosmary ha sentito Carola ieri sera».
Luigi pietrificato si volta e cammina in direzione della finestra. «Ah si?» chiede con un tono decisamente poco interrogativo.
«Si» risponde semplicemente Alex.
Luigi vorrebbe davvero chiedere di lei, sapere come sta, come se la sta passando ma ha paura della risposta che potrebbe ottenere. Da una parte il pensiero si saperla felice senza di lui lo rincuora ma dall'altra è come una pugnalata nello stomaco. Avrebbe voluto essere lui a renderla felice, anche se sa che questo non è possibile.
«Come sta?» cede alla fine, dopo un momento interminabile di silenzio.
«Bene. Ha molto da fare con il balletto, sai le prove e lo spettacolo. Io e Cosmary saremmo andati volentieri a vedere la prima di Giulietta e Romeo, ma eravamo in Puglia per l'evento di Battiti».
Luigi rimane in silenzio, a fissare la strada e le macchine che passano, cercando di evitare i pedoni troppo imprudenti. «Era tutto sold out. È stata molto contenta» continua Alex non ricevendo riposta dall'amico.
È strano sentire parlare di lei, è strano e... doloroso per certi versi. Se la immagina sul palco con il suo tutù che saluta il pubblico urlante il suo nome, sarà stata sicuramente grandiosa come solo lei sa essere.
«Ha trovato un piccolo monolocale in centro a Roma»
«È felice» chiede Luigi all'improvviso.
«Si, così dice».
Si volta verso Alex, che ancora seduto sul letto lo guarda in un modo che conosce troppo bene. «So perché mi stai dicendo tutto questo».
«Si?» accenna un sorriso l'amico.
«Si, ma non ne voglio parlare».
«Ho notato, sai» ribatte Alex mentre Luigi non fa altro che andare avanti ed indietro per la stanza, incapace di fermarsi.
«Allora non parliamone».
«Sicuro che sia la cosa giusta da fare?».
«Onestamente? Non lo so. Non so più niente diamine» esclama esasperato. «Ma è quello che voglio».
«Non credo che tu stia facendo la scelta giusta Luigi, ma in ogni caso la rispetto».
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IL MIO SBAGLIO SULLE OSSA
FanfictionE se tutto non fosse così complicato come sembra? "Con fare deciso entra in stanza lasciandolo sull'uscio. «Che fai, hai intenzione di restartene lì a fissarmi allungo?». «Perché, cos'altro vorresti che facessi?» ammicca serio chiudendo la porta ma...