"Gardaland?" domandai entusiasta "Esatto" rispose Filippo "Hai detto che non ci sei mai stata e, parlandone con gli altri, anche loro hanno constatato che si dovesse rimediare" aggiunse Chris. Parcheggiammo e andammo verso le biglietterie. "Stanno arrivando anche Ginevra, Amanda, Ylenia, Davide e un suo amico, da quanto ho capito" mi informò il mio migliore amico. Attendemmo dieci minuti dopo i quali anche gli altri arrivarono. Dopo i saluti e le presentazioni ci mettemmo in fila ed entrammo. Inutile dire che le mie amiche furono più che contente del fatto che ci fosse anche Christian con noi, non potete immaginare quando ci disse che sarebbe venuto a Ibiza con noi in vacanza. Durante la giornata Ginevra sembrò essersi ancorata all'amico di Davide, Alberto. Moro, capelli corti e lisci, alto quanto lei, un accenno di barba. Sì, era davvero carino. Amy, invece, si concentrò su Chris a cui non aveva più smesso di pensare dopo il compleanno di Filippo al La Fleur.
Io, forse, nel gruppo ero l'unica a non aver messo in ballo interessi sentimentali.
"Per risparmiare tempo, ci siamo scritti l'ordine delle giostre da fare in anticipo" disse Yle super preparata. In programma vi era ogni sorta di montagna russa e gioco ad acqua, dovemmo solo decidere da quale iniziare. Ad aspettarci ci furono code chilometriche, ma per ogni giostra valse la pena rifarle per altre due o tre volte. Come ultima attrazione della giornata, alcuni vollero rifare Raptor, mentre io, Filippo, Amanda e Christian ci astenemmo stremati dalla calda giornata passata sotto al sole. "Che facciamo? Rimaniamo qui ad aspettarli per un'ora?" domandai. "E se andassimo al Flying Island?" propose Amy "Per me va bene" rispose Filippo e Chris annuì. Là non c'era quasi nessuno, perciò salimmo sulla piattaforma con altre due famiglie e ci rilassammo per alcuni minuti ammirando il Lago di Garda che si stava spegnendo con il tramonto. Io e Filippo ci sedemmo su una panchina, mentre gli altri due stettero in piedi appoggiati alla banchina di ferro per guardare il panorama. Stanca, mi stesi sulle gambe del ragazzo e lo guardai. "Grazie per la bellissima giornata" gli dissi sorridendo sinceramente. "Non c'è di che" lui fece lo stesso. Socchiusi gli occhi per un attimo, ma Filippo sussurrò subito il mio nome. "Che c'è?" gli chiesi tornando con lo sguardo su di lui. Si posò sulle labbra un indice, segno che non avrei dovuto parlare e indicò qualcosa alla mia destra. Subito dopo vidi esattamente ciò per cui mi sollevò dalla posizione che avevo assunto. Mi sedetti composta e soffocai una risata. Cercai i suoi occhi e mi distrassi per alcuni secondi pensando a quanto fossero belli. Mi rivoltai e cominciai ad applaudire. Filippo fischiò incastrando due dita fra le labbra.
Amanda e Christian si baciarono sullo sfondo di quel bellissimo sole che sembrò aver incendiato le nuvole che diventarono color porpora. Le famiglie si voltarono curiose. Le persone che si trovavano dalla parte opposta dell'attrazione ci raggiunsero e, tutti, applaudimmo per il lieto evento. Agli schiamazzi i due piccioncini si voltarono e sorrisero. Le gote di Amy si colorarono di un rosso acceso per l'imbarazzo di aver dato spettacolo davanti a persone che non conosceva. Filippo si alzò e andò a dare una pacca sulla spalla all'amico, mentre io e la ragazza dalle gote fucsia ci allontanammo per parlare. "Addirittura?" domandai divertita. "Eh, già" sospirò lei "Se punti un obiettivo, lo centri!" esclamai. "Dalla Mosca Cieca con il famoso "Ti piacerebbe" di nove mesi fa, al bacio di oggi. Ne hai fatta di strada" l'abbracciai forte. "Sono contentissima per voi! E' un ragazzo meraviglioso, tienitelo stretto, mi raccomando" le dissi mentre tornammo dai ragazzi. Il tempo per stare sull'attrazione concluse, pertanto scendemmo. Andammo a cercare gli altri che ci stavano aspettando dal muretto che noi avevamo abbandonato un po' di tempo prima. "Signore e Signori, ho l'onore di presentarvi la nuova coppia che vedrete far scandalo su ogni giornale" annunciò Filippo davanti a Ginevra, Ylenia, Davide e Alberto. "Vi prego di alzarvi in piedi per accogliere fra voi...Christian e Amanda!" continuai io facendo spazio ai due che, dietro di noi, si stavano tenendo per mano. Un iniziale sgomento li scombussolò, poi anche loro, come noi, applaudirono e si congratularono. "Bene, dopo questa lieta notizia, direi di tornare a casa. Che dite?" chiese Ylenia stanca morta e ci incamminammo tutti verso il parcheggio per recuperare le macchine. Amy salì con noi, dato che in quella di Davide non ci sarebbe stato anche Christian e lei, dopo la sua conquista, non ebbe intenzione di lasciarselo scappare. Vidi lo sguardo supplichevole di quest'ultimo non appena toccai la maniglia della portiera posteriore. "...va bene! Mi devi un favore" risposi senza pensarci molto su e, per la gratitudine, mi stampò un bacio sulla fronte. "Guarda un po' chi è venuto a farmi compagnia" disse con tono fintamente sorpreso Filippo. Lo fece tanto per farmi arrabbiare, come al solito. "Traditore, ti spodesterò un giorno o l'altro" minacciò il suo amico con uno sguardo truce, anche questo scherzoso, attraverso lo specchietto retrovisore. Accesi la radio e, trenta minuti di chiacchiere con Filippo più tardi, ci trovammo davanti casa di Amy. Fu, quindi, il mio turno. "Stasera ti abbandono. Esco con la mia ragazza" disse Chris con tono fiero all'amico. "Ecco, lo sapevo. Queste donne non ci lasceranno più fare serata da soli" affermò quest'ultimo. "Ehi! Stai attento a quello che dici" lo rimproverai. "Tu hai impegni? Ho voglia di uscire" chiese voltandosi verso la sottoscritta. "Sono un po' stanca, a dire il vero. Però, se vuoi, per le 23:00 potremmo andare al River. Gingy pochi giorni fa mi ha detto che c'è una serata: musica, tanta gente..." proposi. "Ma non era al Soul?" domandò "No. Per due settimane sarà chiuso per ferie" annunciai "Allora vada per il River" sentenziò. Mi sporsi nella sua direzione e mi schioccò un bacio sulla guancia, dopodiché feci lo stesso con Chris che impiegò un po' più di tempo, dato che era concentratissimo sul testo di un SMS che stava inviando indovinate un po' a chi?
"A stasera!" salutai di nuovo Filippo sollevando un angolo della bocca. Salii in casa e mi guardai allo specchio che era all'entrata. Il sole bollente mi aveva fatto abbrustolire per bene il viso e le spalle. "Sono arrivata" dissi a voce alta cosicché i miei genitori mi sentissero. "Ciao Mia!" esclamarono entrambi "Dove sei stata?" chiese mamma "Filippo e gli altri mi hanno fatto una sorpresa. Siamo andati tutti a Gardaland" sorrisi felice nonostante la stanchezza. Cenai velocemente e mi dedicai a un po' di riposo. Puntai la sveglia per non ritardare come il mio solito e, non appena suonò, andai in bagno per una doccia. Mi preparai e, per le 22:30, fui già per strada alla volta dell'appartamento di Filippo. Citofonai e corsi su per le scale.
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Mille volte ancora
RomanceMia, una diciannovenne alle prese con una vita da liceale che verrà stravolta dopo un incontro/scontro. Vi racconterà la sua storia, o, almeno, tutto ciò che è accaduto da un anno e otto mesi a questa parte. Se ne avete voglia, preparatevi un the e...