Chapter ninety three

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"Le hai già detto di Selene?" un messaggio di Ginevra mi sorprese mentre stavo guardando una delle tante repliche delle puntate di MasterChef. "Le ho solo detto che l'avevo incontrata in aeroporto. Non le ho ancora raccontato della gita, siamo rimasti alla serata in cui si era ubriacata. Perché?" risposi leggermente ansioso, ma il suo SMS non tardò ad arrivare. "Bene, non farlo. Salta quella parte della storia, non credo che abbia bisogno di sapere" "Non voglio mentirle" "Non si tratta di mentire, ma di evitare qualcosa che potrebbe ferirla" "Non le farò del male, le dirò come sono andate le cose come ho fatto quando me l'ha chiesto la prima volta" "E le dirai anche che tu e Selene siete la causa per la quale lei non ricorda più nulla?". In quell'istante il sangue si gelò nelle mie vene. Passarono minuti prima che Ginevra ricevesse una risposta. "Chi altro lo sa?" mi limitai a chiedere con la preoccupazione che pervase per intero il mio corpo. "Solo io, a quanto pare" "Come fai a saperlo?" "Ho visto Selene sbraitare davanti a tutti prima che la portassi fuori e quando abbiamo sentito dell'incidente, lei si è diretta esattamente nella parte opposta a quella in cui stavamo andando tutti. Cos'è successo veramente?" "Mi ha baciato, ma ho reagito troppo tardi. Non me l'aspettavo" "E Mia ti è venuta a cercare nel momento sbagliato" "Sì" "In una situazione normale non ti crederei, ma, per come sei, so che non faresti mai una cosa simile a Mia e che Selene era, è e sarà per sempre una stronza. Anche gli altri capirebbero sicuramente, ma è meglio che resti fra noi due questa storia" "Non voglio nascondere niente a Mia" "A volte è meglio una bugia detta a fin di bene piuttosto di una brutta verità detta onestamente. Mia sta lottando abbastanza per il momento. Credi che raccontarle la storia per intero, aggiungendo quella stronza che non è altro se non un superficiale e perfido dettaglio, le faciliterebbe la vita? Sarebbe giusto farle provare odio per una persona di cui nemmeno ricorda il viso? Sarebbe giusto farla stare male inutilmente?" "Quindi dovrò tacere su tutto ciò che è accaduto? Tutto quanto?" "Sì, se vuoi fare la cosa migliore per lei" "Okay. Grazie, davvero" "Non ti preoccupare. Ti voglio bene, stupido :)" "Anch'io, stupida :)".

Portai a letto con me quelle complicate domande per tante notti. Cosa avrei dovuto fare? Dirle la verità o starmene zitto? In realtà, Ginevra non poteva conoscere i sensi di colpa che provavo nei confronti di Mia. Il mio desiderio di proteggerla da Selene era grande, ma come avrei potuto farlo senza dirle una parola sull'accaduto? Qual era davvero la cosa migliore che avrei potuto fare per lei? Prima di quel momento non le avevo mai nascosto nulla, avrei dovuto cominciare proprio in quella circostanza?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2016 ⏰

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