Le avevo appena dato un bacio passionale e tutto il mio corpo fremeva ancora per l'emozione. Poco prima di staccarmi da quelle labbra, che riscoprii deliziose come lo zucchero, Benedetta aveva sussurrato il mio nome con un tono così supplichevole, così traboccante di desiderio, che cercare di riprendere il controllo delle mie facoltà mentali era stato più difficile del previsto. Occhi negli occhi, ancora stretti l'uno all'altra, eravamo semplicemente sbigottiti, ma non meno felici di esserci trovati in quella circostanza. Sulle prime, pensavamo persino di essere del tutto soli, ma delle risatine sommesse ci fecero intendere che qualcuno avesse assistito piacevolmente alla scena. Preferimmo evitare di incrociare lo sguardo di quel qualcuno, ma non mi sfuggì un sorrisetto.
«Mi sa che abbiamo dato spettacolo», sussurrai all'orecchio di Benedetta, che non smetteva di tremare alle carezze delicate che stavo riservando alla sua schiena.Lei abbassò lo sguardo, imbarazzata, le guance in fiamme. Dio, adoravo quel suo lato così timido e riservato. Si contrapponeva del tutto al mio, ma per qualche motivo, cucito addosso a lei, era semplicemente irresistibile.
«Spero di averti reso un po' l'idea su quello che sto provando ultimamente per te», soffiai in tono dolce, sperando che incrociasse di nuovo il mio sguardo.
Lei, per tutta risposta, puntò i suoi occhi nei miei e si avvicinò di nuovo per baciarmi. Fu un bacio tenero e altrettanto sentito; un bacio che ci trascinò ancora una volta in un mondo in cui nessun'altra persona era contemplata. Ricambiai all'istante, schiudendo appena le labbra.
Si staccò quasi subito e mi sorrise, raggiante. «E io spero di averti reso l'idea di quanto mi sia piaciuto il nostro spettacolo», mi disse, sfiorandomi la nuca con il palmo delle sue mani, morbide e lisce come la seta.Mi beai di quel tocco leggero e continuai a sorridere. Era così bella, nella sua semplicità. Così vera. E io mi sentivo così bene!
«Mi stai quindi dicendo che ti è piaciuto baciarmi?» domandai dopo un po' fingendo ingenuità e sfoggiando un sorrisetto malandrino. D'altra parte, ero o non ero affetto da una qualche mania di protagonismo?
«Mi sembra logico che sia piaciuto anche a te», rispose lei con vivo sarcasmo, motivata a non darmi soddisfazione. Potevo ancora percepire qualche traccia di imbarazzo dal suo tono di voce, ma al tempo stesso adoravo quando si lasciava andare stando al mio gioco.
«Puoi dirlo forte», le risposi, senza smettere di guardarla con meraviglia. Nei suoi occhi c'era una luce così bella. Come avevo fatto a non accorgermene prima?
«Che dici, torniamo dentro? Credo che la cena ci stia aspettando», ripresi, cercando di spostare l'attenzione su altro. Avevo ancora fame dei suoi baci, però non volevo consumare troppo in fretta un momento che contemplava una confidenza e una conoscenza più fisiche, del tutto nuove per entrambi. Volevo diluire quel momento, gustarmelo con più calma e scoprirne le sfumature, magari durante un dopo cena rilassante.
D'altra parte, anche il vinello andava centellinato con calma tra una porzione e l'altra, no?Le presi la mano e la intrecciai con la mia. Benedetta sorrise, stringendola più forte. «D'accordo, andiamo.»
La scortai nella Sala Ristorante e prendemmo posto su un tavolinetto circolare. L'uno di fronte all'altra, faticavamo non poco a concentrare la nostra attenzione sul cibo – avevamo ordinato un filetto di sgombro gratinato e un'insalata di riso –, perché la nostra mente era occupata da altro. La mia testa richiamava costantemente quel bacio, ed ero più che sicuro che Benedetta stesse facendo lo stesso. Non mi sarei mai aspettato di baciarla così, di punto in bianco. Avevo programmato di concedermi del tempo per capire, approfondire la conoscenza con lei. Ma ora come ora, desideravo soltanto averla con me, il più vicino possibile. Non avrei più potuto accorciare le distanze, perché volevo assolutamente altri baci e attenzioni da lei, e non potevo fingere indifferenza o controllo laddove non ve ne era neanche un briciolo. Sentivo che la passione – quella vera – si era risvegliata mostrando un bagliore così potente da avvinghiarmi senza pietà, penetrandomi sin dentro le viscere.
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Oltre L'Orizzonte
ChickLit[COMPLETA] Malcom Stone è un pretenzioso caporedattore, nonché affascinante quarantenne con una fissa smodata per le belle donne. Ma arriverà il giorno in cui tutto cambierà e l'incallito casanova sarà costretto a fare i conti con i propri demoni in...