«Allora, ragazza, dimmi quanti sono esattamente questi chicchi di grano che ti ha fatto contare Mr Tennant?» domandò James allungando la mano per sfiorare la gota accaldata e morbida della moglie.
«Se ve lo dico, cosa mi offrite in cambio?» ribatté lei birichina, infilando un dito tra due bottoni della camicia, sfiorandogli la pelle nuda.
In tutta risposta lui la prese per mano e se la trascinò al piano di sopra. «Ho una cosa da mostrarti, prima.»
Entrando nella camera da letto, perfettamente in ordine grazie alle cure assidue di Mrs Dalia, Deirdre notò subito una scatolina in raso blu posta sul comodino.
«E questa che cosa sarebbe?» domandò retoricamente, allungandosi ad afferrarla.
«Aprila e vedrai» mormorò James, mettendosi alle sue spalle e scostandole con l'uncino una ciocca scura e ondulata che le era ricaduta sullo scollo da cui si intravedevano le sue forme abbondanti. Le avvicinò le labbra all'orecchio e gliele fece scivolare piano lungo il collo, mentre lei armeggiava con dita tremanti per aprire la scatoletta.
«Buon cielo, James, volete che apra questo pacchetto o che vi dia retta?» Deirdre avvertì la bassa risata del marito risalire dal petto asciutto e vibrarle contro la schiena, ma poi lui si scostò, dandole un attimo di tregua. All'interno del pacchettino stavano due medagliette finemente lavorate con le rispettive sottili catene d'argento. «Sono molto belle!» Si voltò e lo guardò negli occhi. «Presumo siano una per me e una per voi. Che cosa romantica avere due gioielli uguali» commentò con sincero entusiasmo, ma lui la fermò, posandole un dito sulle labbra.
«Non sono affatto uguali.» Afferrò una delle due medagliette e la voltò, mostrandole delle iniziali incise dietro: D. L. «Bene, questa è la tua, aiutami, tieni la scatoletta, cosicché te la possa allacciare.»
Deirdre obbedì e rimase in paziente attesa mentre lui le assicurava la collanina, il cui medaglione ricadeva vicino al solco tra i seni. Le guance le si imporporarono. «Vi ringrazio, James, ma non c'è bisogno che mi facciate un regalo ogni volta...»
«Chiudi quella tua bella bocca, ragazza irlandese» le mormorò con dolcezza. «Apri il ciondolo, avanti.»
Con le dita che sembravano non volerle obbedire per l'emozione lei sollevò il coperchietto del pendente e ammirò senza parole il suo contenuto, un ritratto in miniatura del marito, talmente fedele all'originale che avrebbe ammirato per ore quel volto dalla forma allungata, il mento affilato e gli occhi color ghiaccio che spiccavano sotto la fronte ai cui lati ricadevano due riccioli corvini, il resto della capigliatura nascosto dal cappello color rosso cupo, con tanto di piuma dello stesso colore, adagiato elegantemente sul capo.
«Ricordi quando ho fatto venire qui Mr Ashton e abbiamo posato entrambi?»
«Sì, ma conoscendovi credevo che aveste in mente dei ritratti a grandezza naturale, non delle miniature» s'interruppe afferrando l'altra medaglietta che era rimasta nella scatola. «Sono curiosa di vedere come sono venuta!» Seguendo però la procedura di James gli assicurò prima la collana al collo – dopo aver letto le iniziali sul retro, J. E. L. – senza riuscire a evitarsi di posargli un bacio affettuoso sul naso adunco, strappandogli un verso compiaciuto, poi aprì il gioiello.
«Sarebbe impossibile che fosse affascinante quanto l'originale, ma direi che è un modo per avere sempre mia moglie con me, ovunque vada.» Guardò alternativamente la Deirdre in carne e ossa e quella nel dipinto, contemplando i lunghi capelli scuri e ondulati che le ricadevano oltre le spalle, incorniciandole il volto e terminando alla stessa altezza del décolleté prosperoso fasciato dalla stoffa di un abito in seta damascata dello stesso colore del completo che aveva indossato lui per il ritratto; sopra il solco provocante tra i seni spiccavano delle goccioline di pittura traslucide più piccole di gocce di rugiada che rappresentavano il pesante collier di diamanti, il regalo più prezioso che lui le avesse fatto. Era stato impossibile per l'artista cogliere l'esatta sfumatura d'argento degli occhi dell'irlandese, ma la piega morbida delle labbra piene era lì, pronta per essere ammirata da James ogni volta che lui avesse voluto farlo se fossero stati separati.
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Of Seamen and Maidens - VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSI
Historical Fiction[COMPLETA] Terzo capitolo della serie Of Seamen and Maidens. Seguito di ACQUE SCURE E VENTI CONTRARI. Kingston, 1801. Sono passati due anni da quando la Wicked Mary, il vascello del Capitano James Lockhart, è approdato in Giamaica. James non ha mai...