Il tempo che scorreva su una nave in alto mare era diverso da quello passato sulla terraferma, Hazel se ne era resa ben conto sin dalla sua prima burrascosa traversata anni prima.
Quando non era a scattare agli ordini perentori del capitano e del suo vice, l'equipaggio ammazzava il tempo con svaghi dei più disparati per sconfiggere la noia dei momenti morti.
La noia! Era un sentimento che Haze proprio non sapeva dove fosse di casa in quanto sin da piccola non aveva mai avuto un attimo vuoto per sé a stare con le mani in mano, ci pensavano sempre i genitori ad affidarle una faccenda con cui intrattenersi appena dava cenni di stare per fare qualcosa di simile al riposarsi. Crescendo aveva iniziato lei stessa a trovarsi occupazioni per tenersi attiva, anche sulla Wicked Mary quindi non aveva attimi fermi, a meno che non se li ritagliasse apposta come quando si metteva la sera a chiacchierare con i sottufficiali e il capitano, oppure si rifugiava nel suo angolo preferito del veliero sul cassero di poppa a guardare il mare di notte accanto a suo marito. In quei momenti, provava una profonda pace e si rilassava.
Non capiva il tedio, ecco, piuttosto si trattava di quello: le cose che una persona faceva per ammazzare il tempo. Hazel aveva visto membri della ciurma giocare a dadi e a braccio di ferro, fare a gara a chi pisciasse più lontano in piedi sul pennone di mezzana, oppure provare ad appiccare fuoco alla coda di Kiska, il gatto della nave.
Quel maledetto tedio.
Questo pensiero vorticò rapido come una saetta nella mente della giovane quando vide una decina di marinai ridere sguaiati mentre liberavano Nosey dal recinto dopo avergli dato da bere del rum puro. Incoraggiato da una sonora pacca sul sedere, il vitello muggì e trottò goffo fino a cadere dalle scale con un tonfo che fece vibrare ogni asse del veliero.
Hazel si ritrovò a correre, appena uscita dall'infermeria nel ponte inferiore dove aveva appena finito di pulire il banco operatorio del Dottor Evans dopo averlo aiutato con un salasso a Robert Morrison, uno dei due cambusieri, che da qualche giorno si sentiva molto debole e fiacco.
Il vitellino stava a terra senza rialzarsi, le zampe piegate in una posa innaturale, e con un verso strozzato lei gli si inginocchiò di fianco, cercando di districarlo quanto più delicatamente possibile mentre quello si agitava con versi da strappare il cuore. I muggiti vennero coperti dalle imprecazioni del capitano che era accorso sentendo tutto quel trambusto.
«Cosa diamine sta succedendo?» Lockhart sbraitò nel silenzio improvviso calato sul veliero, camminando con grandi falcate per poi piazzarsi a gambe ben divaricate accanto a Hazel, lo sguardo furioso che saettava alle scale del cassero da cui il gruppetto di marinai con facce terrorizzate guardava il povero animale muggire il suo dolore. «Ms Miller, state bene?» chiese brusco alla donna che annuì con un groppo alla gola mentre cercava di far sdraiare su un lato Nosey. Rivolgendosi all'equipaggio, James tornò a berciare, con il volto rosso di collera: «Razza di decerebrati! Non avete certo pensato che liberare l'animale avrebbe potuto ferire qualcuno? Mr O'Leary, fate preparare il cabestano per questi imbecilli, venti frustate ognuno.»
«Che succede qui?» Il Dottor Evans arrivò trottando al fianco della propria assistente e sgranò gli occhi sorpreso accucciandosi e allungando cauto un braccio alla zampa sinistra anteriore della bestia, da cui sbucava fuori l'osso, candido contro la carne insanguinata. «Una frattura esposta.»
Hazel annuì debolmente senza riuscire ad aggiungere altro per la crescente angoscia che sentiva montarle in petto.
«Però, che trambusto! Qualcuno s'è fatto male?» A passi pesanti Deirdre si avvicinò per guardare preoccupata tanto il vitello quanto Hazel che pareva sul punto di piangere, mentre con un orecchio ascoltava il marito che si spolmonava dilungandosi sulla corretta condotta da tenere sul suo veliero e sull'inaccettabilità della stupidità fine a se stessa. «Piccina, che hai? Tutto bene?»
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Of Seamen and Maidens - VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSI
Ficción histórica[COMPLETA] Terzo capitolo della serie Of Seamen and Maidens. Seguito di ACQUE SCURE E VENTI CONTRARI. Kingston, 1801. Sono passati due anni da quando la Wicked Mary, il vascello del Capitano James Lockhart, è approdato in Giamaica. James non ha mai...