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Seduta al tavolo dei sottufficiali, Haze si ritrovò a fissare con un groppo alla gola le fette del succulento roastbeef nel proprio piatto mentre tutt'attorno le esclamazioni d'ammirazione si sprecavano per quel manicaretto, era di un tenero che ti si scioglieva in bocca! Alzando gli occhi, trovò il marito che divorava la sua porzione con appetito e una volta che l'ebbe spazzolata scrutò per un attimo il piatto della moglie, lasciato intonso, e le chiese a bocca ancora piena: «Se non lo finisci, posso prenderlo io?»

Sperò un boccone gli andasse di traverso e si sentì d'immediato tanto gretta per aver pensato una cosa simile. Per il resto della cena non parlò troppo e nessuno degli altri, Deirdre compresa, indagò troppo sul motivo del suo malumore. Per quanto la Wicked Mary non fosse la prima bagnarola salpata dal porto, era pur sempre un ambiente ristretto e le voci a bordo circolavano in fretta. La maggior parte era dell'avviso di Ross: non c'era bisogno di fare tante storie per una bestia che presto o tardi sarebbe finita lo stesso nella pancia di qualcuno. Ben venisse che quell'incidente avesse fatto in modo che a gustarsi quella carne prelibata fossero loro e non qualche compratore irlandese.

MacLeod osservò la moglie alzarsi dal tavolo senza aver praticamente mangiato e rivolgere un cortese saluto generale, prima di andare a ritirarsi in cabina, mentre lui rimaneva a chiacchierare, preso in una conversazione sui vantaggi e gli svantaggi di uno scontro con armi bianche rispetto a uno con armi da fuoco. Dima, l'artigliere capo a cui avevano mozzato la lingua tempo addietro, si era lanciato in una filippica fatta tutta di gesti e grugniti in cui aveva sostenuto ardentemente che uccidere un uomo con una lama richiedeva un maggior istinto omicida. Ross, dal canto suo, affermava che l'arma da fuoco non poteva essere utilizzata alla leggera, ci voleva precisione. A quel punto si intromise Finn, dicendo che anche la spada necessitava di abilità e decisione.

«Senza contare che per uccidere qualcuno con una lama bisogna nella maggioranza dei casi trovarsi faccia a faccia, oltre che a distanza ravvicinata. C'è chi sosterrebbe quindi che un'arma bianca richieda più coraggio e determinazione da parte di chi la brandisce» osservò Lockhart, prendendo le parti dell'avvocato del diavolo, dando il proprio contributo alla discussione. Alla fine si arrivò a una situazione di stallo, ovvero che tutto dipendeva da chi impugnava l'arma in questione.

Ross sapeva di preferire le armi da fuoco semplicemente perché con quelle era più bravo. Certo, uccidere un uomo non era mai una passeggiata, qualcosa che uno faceva a cuor leggero; l'ultimo che aveva ammazzato, senza provare il minimo rimorso peraltro, era l'ex capitano in seconda di Lockhart, Owen Caine.

Lo scozzese si alzò con un rumoroso strascinio della sedia e fece un cenno vago in risposta ai gesti dell'artigliere capo che gli chiedeva se più tardi sarebbe salito sul ponte superiore per una sfida a dadi: Dmitri Levin era un giocatore incallito e non disdegnava una partita con un valido avversario.

Dopo aver salutato gli altri, MacLeod si diresse in cabina, fischiettando stonato. Entrando represse un sospiro rumoroso alla vista di Hazel che, sprofondata nella branda, singhiozzava piano, con un volume dall'aria vissuta tra le mani.

«Oi, lassie, non dirmi che stai ancora pensando a quel vitello» mormorò stancamente Ross. Era sfinito dopo quella lunga giornata di lavoro e poco propenso a sopportare un'ulteriore sfuriata della moglie, e già si stava pentendo di aver fatto una capatina in cabina invece di andare direttamente a giocare con gli altri sul ponte superiore.

La moglie scosse il capo e si passò una mano sotto gli occhi per asciugarsi le lacrime. «È questa poesia. È così bella che mi ha fatto commuovere» gli rispose, come se fosse ovvio e avesse dovuto capirlo anche lui, trovandola con in mano quel libro. «Vuoi che te la legga?» gli propose, spalancando gli occhi castani, speranzosa. «L'ha scritta un poeta scozzese, Robert Burns.»

Of Seamen and Maidens - VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora