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«Su, James, lasciate che vi aiuti a prepararvi. Hazel e Ross ci staranno aspettando giù alla spiaggia» incalzò Deirdre, recuperando una camicia candida e perfettamente inamidata e facendo per infilarla al marito, che sembrava voler perdere tempo proprio quella sera. Si chiese per un momento se lui magari non avesse intuito qualcosa riguardo alla sorpresa, ma non era strano che andassero a cenare insieme ai MacLeod, quindi la situazione non poteva averlo insospettito troppo.

Per evitare che si accorgesse degli uomini dell'equipaggio che trasportavano tavoli e sedie in modo da cenare vicino alla spiaggia, lo aveva tenuto impegnato tra le lenzuola, domandandosi con giusto una punta d'imbarazzo se all'esterno avessero sentito le urla di piacere di James, che era un tipo piuttosto rumoroso quando si trattava di certe questioni.

«Diamine, ragazza, non capisco da dove ti venga tutta questa fretta» borbottò lui, lasciando che la moglie gli accomodasse meglio il colletto con gli occhi grigi socchiusi per la concentrazione, le guance che le si imporporarono appena, al timore di tradirsi e rivelare qualcosa di troppo.

«Ho fame» sentenziò spiccia, slacciando e riallacciando un paio di volte gli ultimi bottoni, indecisa su come gli stessero meglio.

«Perdiana, è una cena insieme ai MacLeod, mica un invito con il re.»

«Ma se siete voi il primo che si mette volentieri in ghingheri anche per andare appresso a Evans mentre dà la caccia a specie rare di insetti e animali!»

Lui sbuffò e represse una risatina. «In effetti la prossima volta mi dovrò mettere qualcosa di più leggero. Quel dannato medico dalle gambe lunghe non faceva altro che correre di qua e di là, peggio di un marmocchio in una bottega di balocchi!»

Deirdre gli scoccò un veloce bacio sulla guancia e poi rise insieme a lui, dopodiché andò davanti alla toeletta in un angolo della loro camera da letto a sistemarsi i capelli neri lunghi e ondulati e darsi una rassettata all'elegante abito color borgogna. Questo faceva coppia con i calzoni del capitano, appartenenti a un completo munito anche di giacca con tanto di bottoni in ottone, che però non sarebbe stata indossata perché non era l'ideale data la temperatura locale.

A Dee piaceva stare in quella casa tutta loro, dopo anni a condividere l'abitazione con le ragazze di Mahogany Hall, e in generale era la prima volta che si sentiva tanto libera di andare da una stanza all'altra, come forse non le accadeva dall'infanzia.

La dimora dei Lockhart era di dimensioni discrete, aveva un piano inferiore con un cucinotto, una piccola dispensa, un corridoio e una stanza più ampia che ospitava, oltre al tavolo al quale venivano consumati i pasti, un magnifico fortepiano viennese su cui James si dilettava spesso, un divano e una poltrona, la preferita di Deirdre per leggere, perché era posizionata giusto davanti a una libreria alta fino al soffitto e stracolma di volumi dall'aria invitante. Adiacente a questa stanza che, contrariamente alla maggior parte di quanto accadeva nelle abitazioni dell'epoca, fungeva sia da soggiorno che da sala da pranzo, stava un piccolo studiolo in cui il padrone di casa si ritirava per revisionare i conti, affiancato spesso dalla moglie, e per ricevere ospiti con cui necessitava di una certa privacy per discutere affari delicati. Al piano superiore, oltre alla loro camera da letto, ce n'era un'altra dove perlopiù venivano stipati bauli e oggetti inutilizzati, definita amichevolmente da Lockhart "la stanza della vergogna".

Una volta che furono pronti entrambi, scesero al piano di sotto e si avviarono all'uscita, con James che porgeva alla moglie il braccio terminante in un lucente uncino d'acciaio, a cui lei si appoggiò con naturalezza.

Dopo qualche minuto che camminavano, arrivati in prossimità dell'oceano, lui si accorse del fermento che c'era nello spiazzo erboso vicino alla spiaggia, e non poté non vedere l'enorme tavolata sistemata tra lanterne appese agli alberi a pochi metri dalle onde tranquille della sera, che sciabordavano in un sottofondo musicale. Attorno al tavolo si affaccendavano figure familiari, come i MacLeod e i sottufficiali della Wicked Mary, insieme a vari schiavi, che trasportavano piatti ricolmi di pesce fritto e purè di piselli. Allora non se l'era sognato quel profumo invitante e appetitoso.

Of Seamen and Maidens - VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora