Capitolo 5

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Pandora vista da questa prospettiva sembra ancora più bella e pura. Il mare e tutte le sue meraviglie tolgono il fiato, sotto la superficie dell'acqua c'è un intero mondo tutto da scoprire. Colori, luci, forme di vita differenti, qui è tutto diverso, è tutto più bello.
Sento la mancanza di casa, del mio popolo, della mia foresta, ma la bellezza di questo posto mi fa quasi dimenticare la vita che conducevo fino a qualche giorno fa, quando siamo partiti e abbiamo visto per l'ultima volta la nostra casa.
La sabbia sotto i miei piedi, calda e soffici, crea in me un senso di tranquillità che fino ad ora non avevo mai provato, ed il rumore delle onde che si infrangono lentamente lungo la riva mi fanno rilassare completamente. Tutto questo, questo posto, mi fa dimenticare tutto, Quaritch, la guerra, la caccia all'uomo e la taglia sulla nostra testa.
Ma i miei pensieri si posano su altro..
Ieri sera, una delle prime notti che sono riuscito a dormire per più di un ora da quando siamo arrivati, ho sentito papà parlare con mamma, mentre cercavano di nascondersi da noi, per parlare con più tranquillità.
Hanno parlato di nuovo di "lei" ed a quanto pare papà è tremendamente preoccupato per questa persona. Non ho capito bene il perche questa persona sia partita per qualche giorno, so solo che papà sarà così tremendamente preoccupato fino a quando non tornerà e la vedrà sana e salva davanti ai suoi occhi.
Il mistero si infittisce veramente.. anche perché adesso anche mamma sembra essere preoccupata per questa persona, quando fino a pochi giorni fa voleva quasi ripudiarla dalla sua vita e dalla mente di suo marito.
Questa storia mi fa venire il mal di testa, nessuno ci fa capire niente, siamo sempre all'oscuro di tutto. Io amo essere il primogenito, perché nella mia mente io sono obbligato a sapere tutto quello che succede ed i miei genitori hanno il dovere di dirmi tutto.. ma a quanto pare non è così. Una delle poche cose che amo dell'essere il primo figlio, in realtà è solo una mia illusione, vengo comunque escluso da queste questioni e la cosa non mi piace per niente.
All'improvviso delle voci richiamano la mia attenzione, liberandomi dalla presa, quasi mortale, dei miei pensieri.
Giro leggermente lo sguardo e vedo mio fratello, circondato da una cerchia di Metkayina, tra cui riconosco Aonung, che lo stuzzicano e lo infastidiscono con piccole spinte o pizzicotti. Il mio sguardo si posa su una figura poco distante da loro, ed appena i miei occhi capiscono che quella figura è Kiri nel mio cervello scatta un piccolo interruttore.
Il mio corpo sembra muoversi da solo, e con un velocemente scatto mi dirigo con passo furtivo e veloce verso di loro, con l'intento di farli allontanare dai miei fratelli.
- lasciateci stare!- esclama Kiri con tono scocciato ed infastidito, mentre il figlio del capo spintona leggermente mio fratello.
Poso velocemente una mano sulla spalla di Aonung e lo tiro via da mio fratello, allontanandolo il più possibile da loro.
Un piccolo verso di sorpresa abbandona le sue labbra nel vedermi spuntare all'improvviso davanti ai suoi occhi.
- hai sentito cos'ha detto?- chiedo con tono basso e tranquillo, cercando di non dare a vedere la rabbia ed il tremendo fastidio che le loro facce mi stanno provocando in questo preciso momento.
- lasciateli stare- dico puntando un dito verso di lui, dandogli degli ordini ben precisi, che non ho intenzione di ripetere.
- oh è arrivato il fratello maggior..- dice prendendomi in giro uno degli altri, ma Aonung lo blocca velocemente, impedendogli di continuare la frase.
- state indietro..- sussurro con tono rigido e fermo, guardando in cagnesco il figlio del capo davanti a me -adesso..- continuo non volendo sentire un "no" come risposta, quasi ringhiando contro di lui.
Alza lentamente le mani al cielo, con fare innocente, e sorride divertito dalla reazione che è riuscito ad ottenere da me.
- scelta intelligente..- sussurro facendo un passo indietro, guardandolo con fare soddisfatto.
- andiamo..- sussurro guardando Lo'ak, che con passo lento e pesante si avvicina a me.
Poso una mano sulla sua testa, spingendolo velocemente a superarmi, mentre mantengo il mio sguardo minaccioso sui ragazzi difronte a me.
Mi giro velocemente, voltando le spalle a questa banda di teppisti, e mi incammino verso il villaggio con mia sorella al mio fianco, che mi ringrazia con lo sguardo per aver fatto finire questo stupido ed insulso teatrino.
- sono tutti dei mostri..- esclama uno di quei babbei, ridendo divertito dalle sue stesse parole.
Giro leggermente lo sguardo e vedo Lo'ak fermarsi sul posto, come pietrificato da quel che ha sentito.
-Lo'ak..- lo richiamo velocemente, quasi pregandolo di non fare niente di stupido.
- ci penso io bro..- mi risponde facendomi segno di stare calmo e di lasciar fare lui.
Kiri si avvicina a me con passo lento, fermandosi al mio fianco, mentre entrambi guardiamo nostro fratello avvicinarsi al gruppetto di ragazzi.
- farà il suo solito giochetto della mano?- chiede con voce bassa mentre incrocia le braccia al petto.
- credo proprio di sì..- sussurro mentre vedo Lo'ak chiudere la mano in un pugno davanti agli occhi attenti di Aonung.
- è così scontato..- esclama Kiri consapevole che Lo'ak sta per combinare uno dei suoi soliti guai.
Nel giro di pochi secondi il mio fratellino inizia a scagliare uno, due, tre pugni contro il viso di Aonung, prendendolo di sorpresa, ed al terzo cade rovinosamente per terra.
- si chiama pugno stronzo!- esclama alzando il tono della voce -non avvicinarti mai più a mia sorella!- esclama puntandogli un dito contro, ma Aonung non sembra molto contento di ciò che è appena successo.
Con uno scatto il figlio del capo si tira su e si butta a capofitto su mio fratello, facendolo cadere con la schiena per terra mentre si sistema sopra di lui, iniziando a prenderlo a pugni. Ma Lo'ak sa difendersi da solo perfettamente ed inizia a reagire, liberandosi velocemente dalla sua presa.
Mi gratto leggermente la testa, indeciso su cosa dovrei fare in questo caso. Mio fratello sferra un altro pugno contro Aonung, ed io sorrido divertito.. ci mancava solo questa.
Con un veloce scatto inizio a correre verso di loro, vedendo due ragazzi venire velocemente verso di me, con l'intento di fermarmi. Scaglio velocemente un pugno al primo, che cade velocemente per terra, per poi posare le mani sulla spalla dell'altro ed alzare velocemente il ginocchio, indirizzandolo verso le sue parti basse.
- siete degli idioti!- esclama Kiri guardandoci da lontano, e se la ride con fare divertito, mentre il ragazzo si accascia velocemente per terra.
All'improvviso delle braccia si stringono intorno alla mia vita, spingendomi con forza, facendomi cadere rovinosamente per terra mentre uno dei ragazzi si catapulta su di me, sferrandomi un pugno in pieno viso, colpendomi violentemente.
- smettetela!- esclama ancora Kiri, sperando che le sue parole possano fermare questa situazione.
Mi libero dalla presa del ragazzo e con una spinta lo faccio stendere con la schiena sulla sabbia, mi tiro su e mi siedo a carponi su di lui, iniziando a colpirlo senza fermarmi neanche per un secondo, evitando che possa trovare il tempo per reagire.
All'improvviso le mie orecchie sentono un enorme tonfo e dopo qualche secondo un ringhio quasi agghiacciante, ma non mi faccio distrarre proprio adesso che ho la meglio.
- fermatevi idioti!- le mie orecchie sentono questa voce femminile, gutturale e roca a causa della rabbia, e quasi mi sento.. impaurito.
Mi blocco completamente come il ragazzo sotto di me, che dopo qualche secondo mi scaraventa via, levandomi da sopra il suo corpo. Atterro rovinosamente con la schiena sulla sabbia con un tremendo colpo, che mi fa mugolare leggermente per il dolore.
Sento un altro ringhio, ed i miei occhi cadono su mio fratello, fermo come una statua, in piedi davanti al corpo steso di Aonung, mentre i suoi occhi sembrano completamente persi.
Mi tiro leggermente su con la schiena, mettendomi seduto sulla sabbia, ma appena mi rendo conto che il ringhio era rivolto verso di lui mi tiro su con uno scatto, avvicinandomi a mio fratello per proteggerlo.
I miei occhi vengono catturati da questa ragazza, girata di spalle, che controlla velocemente e con attenzione il volto di Aonung, ispezionandolo per vedere se ha ferite gravi.
-lasciami Nay!- esclama il ragazzo allontanando le mani della ragazza dal suo viso, come se fosse imbarazzato per quello che è appena successo. La ragazza si pietrifica davanti al suo gesto ed Aonung la spinge via, allontanandola ancora di più dal suo corpo.
I miei occhi scendono velocemente lungo la schiena della ragazza, ed il mio sguardo viene catturato dalla sua coda, che velocemente si muove per via della rabbia. È così strano che lei abbia una coda così diversa dalla loro.. molto simile alla nostra, stretta e lunga, leggermente affusolata. Un piccolo rimbombo mi risveglia e punto il mio sguardo su Aonung, che si porta una mano sulla testa mentre un piccolo versetto di dolore abbandona le sue labbra.
- Nay!- urla il ragazzo, sorpreso dal gesto così improvviso ed impulsivo della ragazza.
- sei un ingrato Aonung!- esordisce la ragazza, ringhiandogli contro per la rabbia.
Il mio corpo si muove da solo, e faccio qualche piccolo passo verso di loro, curioso di sapere cosa diavolo stia succedendo.
Le orecchie della ragazza si rizzano velocemente e con un piccolo scatto si gira verso di noi, mettendosi in posizione d'attacco.
Il fiato mi si mozza all'istante appena i suoi occhi si posano su di me, mostrandomi questo immenso mare di miele che gli inonda le iridi.
Mi ringhia subito contro, intimidendomi di restare lontano da lei e dal ragazzo, ed io alzo subito le mani davanti a me e mio fratello, cercando di farle capire che non abbiamo intenzione di reagire.
La ragazza si tira lentamente su, mostrando ai miei occhi il suo corpo, del tutto diverso da quello degli altri. Ha le braccia sottili, e le gambe lunghe e affusolate, la vita stretta e del tutto proporzionata con il resto del corpo.
È così tremendamente simile a noi, perfino gli occhi sono come i nostri, ma spiccano ancora di più a causa della sua pelle, così chiara, esattamente dello stesso colore di quella del resto del popolo del rif.
Poso due dita sulla fronte per poi porgerle davanti a me, inchinandomi leggermente davanti a lei, salutandola con tutto il rispetto e la gentilezza che ho in corpo, cercando di calmare la situazione, ma lei non ricambia e continua a guardarmi con uno sguardo agghiacciante.
I suoi occhi scorrono lentamente su tutto il mio corpo, analizzandomi al meglio, ed i suoi occhi si spalancano leggermente appena posa il suo sguardo anche sui miei fratelli, rendendosi conto solo adesso della tremenda somiglianza tra di noi.
Con passo lento e felpato si avvicina a mio fratello, mantenendo un atteggiamento rigido ed autoritario, ed inclina leggermente la testa, osservandolo attentamente.
Faccio segno a Lo'ak di non reagire e lasciarla fare, meglio evitare altri casini per oggi, questa ragazza sembra avere più virilità e forza di tutti noi messi insieme, e non mi va per niente di sfidarla a causa di mio fratello, anche perché non sarei in grado di reagire contro di lei, non perché non sia forte, ma perché so perfettamente l'enorme rispetto che devo e voglio portare nei confronti delle donne.
Inizia a girare intorno a Lo'ak, analizzando nel minimo particolare ogni centimetro del suo corpo. Mio fratello segue i suoi movimenti con lo sguardo, non perdendola di vista neanche per un secondo, preoccupato per quello che potrebbe fare. Il viso della ragazza spunta dietro le spalle di mio fratello ed io mi sporgo leggermente per osservare cosa vuole fare e capire quali siano le sue intenzioni. Con un piccolo scatto alza il suo sguardo di su di me, facendo scontrare i suoi occhi nei miei, pietrificandomi davanti a questi sguardo così agghiacciante ma tremendamente profondo ed intrigante.. mi incuriosisce.
Abbassa il suo sguardo sulla coda di Lo'ak e la afferra velocemente, con l'intento di analizzarla nel miglior modo possibile, comportandosi come una bambina curiosa e priva di pudore.
Lo'ak sussulta velocemente per la sorpresa del suo gesto e velocemente le strappa la sua coda dalle mani.
- ma è un vizio allora?!- esclama velocemente con tono infastidito, gli è già successo quando siamo arrivati e non gli è piaciuto per niente, quindi come dargli torto?
-Lo'ak..- sussurro con tono infastidito ed intimidatorio, menomale che gli ho fatto segno di non reagire. La ragazza si allontana lentamente da lui, facendo finta di niente, rendendosi conto che probabilmente il suo gesto sia stato esagerato e che sia normale che mio fratello abbia reagito in questo modo.
Il suo sguardo glaciale si posa su ognuno di noi tre, tenendoci d'occhio il più possibile, probabilmente vuole evitare che si riaccenda la faida tra di noi.
Posa di nuovo il suo sguardo su di me, guardandomi in modo strano, inclina leggermente la testa di lato, come se fosse incuriosita da me. Un piccolo brivido percorre velocemente tutta la mia schiena, smuovendomi leggermente, ma lei non sembra accorgersene, per fortuna.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora