Capitolo 30

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- tutto bene?- mi chiede mio padre appena mi siedo al suo fianco, il sole ormai sta sorgendo e la luce sembra essere finalmente tornata a farci visita.
- si.. tutto bene- dico con un filo di voce senza rivolgergli neanche uno sguardo, sorridendo leggermente giusto per sembrare almeno un minimo credibile.
- com'è andata ieri? tuo fratello ha combinato qualche casino?- chiede con fare curioso, cercando di strapparmi di bocca qualche informazione in più.. ormai conosco fin troppo bene i suoi giochetti messi in atto per sapere cosa succede nella nostra vita.
Ieri sera quando sono tornato in capanna, dopo tutto quello che è successo, loro stavano già dormendo e non ha avuto ne il tempo e ne il modo per interrogarmi a dovere.
- no..- sussurro mentre inizio a guardarmi intorno, cercando con lo sguardo mio fratello -per caso lo hai visto?- chiedo volendo sapere dove sia andato a cacciarsi ancor prima del sorgere del sole, ho intenzione di avere una bella e lunga discussione con lui.. l'ha fatta grossa, e adesso non mi scappa più.
- no, non l'ho proprio visto.. è tornato a dormire almeno?- mi chiede con uno strano tono di voce preoccupato, ma allo stesso tempo per niente sorpreso di non aver visto più suo figlio tornare dopo la sua fuga di ieri sera.
Sospiro rumorosamente con fare affranto, consapevole che si sia svegliato prima apposta per sfuggirmi ed evitare di affrontarmi, tutto pur di evitare il confronto.
- Neteyam.. sicuro che vada tutto bene?- mi chiede papà posando velocemente la sua mano sulla mia spalla, richiamando su di se la mia completa attenzione.
Giro leggermente il capo verso di lui, puntando il mio sguardo nel suo, così tremendamente penetrante, come se volesse strappare la verità dai miei occhi e portarla allo scoperto.
La gola mi si secca all'istante, impedendo a qualsiasi parola o suono di uscire dalle mie labbra, ed ormai incapace di parlare gli rispondo con un piccolo cenno affermativo del capo.
Abbasso velocemente lo sguardo, con la paura di poter parlare e rivelare la verità davanti ai suoi occhi, facendo crescere dentro di me questa strana necessità di aprirmi con lui, odio da morire questo strano potere che ha su di me.. e purtroppo lui non è l'unico a farmi questo effetto, perché anche Nay ha questo strano potere su di me.
- va bene ragazzo..- sussurra arrendendosi davanti al mio silenzio, proclamandomi come il vincitore di questa piccola battaglia.
- tua madre mi sta aspettando- dice sospirando leggermente per poi darmi una piccola pacca sulla spalla e tirarsi su.
- ci vediamo stasera- dice salutandomi con un piccolo cenno di sorriso per poi iniziare ad allontanarsi da me, intento a sistemarsi sulla fronte la visiera di protezione, sparendo dalla mia vista non appena supera la soglia d'ingresso della nostra capanna.
- che hai?- chiede una voce dietro le mie spalle, mentre sento dei passi, lenti e velati, quasi impercettibili avvicinarsi a me.
Giro leggermente il capo, scorgendo dietro le mie spalle la figura di mia sorella, che lentamente si siede al mio fianco.
Sospira silenziosamente e mi guarda con fare intenerito, posa una mano sulla mia spalla, accarezzando delicatamente la mia pelle.
- ti conosco fin troppo bene Neteyam..- sussurra facendomi capire che non le posso mentire, in alcun modo, perché lei sa capire quando mento.
- sto bene..- sussurro confessando una mezza verità, il mio cuore e la mia mente sono divisi in due, da una parte l'immensa felicità di sapere che Nay, la ragione per cui il mio cuore batte, mi vuole e mi desidera almeno quanto io voglio lei, ma dall'altra parte c'è la rabbia e la delusione che provo verso mio fratello per ciò che ha fatto.. sono sentimenti così contrastanti che neanche io so come mi sento realmente adesso.
- non mentirmi..- dice con un filo di voce sporgendosi leggermente in avanti, cercando il mio sguardo, che continua a sfuggire davanti al richiamo dei suoi occhi.
- è successo qualcosa ieri, me lo dice il mio istinto.. dimmi cosa ti turba- dice cercando di convincermi a raccontarle tutto.
- c'entra Lo'ak?- mi chiede provando a strapparmi di bocca qualche informazione in più, almeno per capire il contesto principale da cui tutto è partito.
Sospiro rumorosamente mentre serro velocemente le palpebre, annuendo leggermente con un cenno del capo, rispondendo in modo affermativo alla sua domanda.
- che ha fatto questa volta?- mi chiede con tono leggermente preoccupato mentre io punto velocemente il mio sguardo su di lei, che mi guarda con fare consapevole e gli occhi leggermente spalancati.
- lascia stare Kiri..- dico con voce leggermente roca mentre mi passo lentamente una mano sul viso, cercando di levarmi di dosso quei piccoli residui di sonno che sono rimasti ancorati al mio corpo.
- se stai così significa che è qualcosa di grave- dice cercando di contrastare la mia scelta di non dirle niente, voglio evitare in ogni modo i litigi tra di noi, infatti io non voglio scontrarmi contro mio fratello, ma chiarirmi con lui e mettere le cose in chiaro, voglio che capisca cosa ha fatto che mi ha ferito ieri, il modo in cui mi ha ferito il suo gesto.. ma voglio solo che lo capisca, uno scontro o un litigio sono l'ultima cosa che voglio.
- mi stai facendo preoccupare Neteyam, che diavolo ha fatto nostro fratello?- mi chiede alzando leggermente il tono di voce, sottolineando la sua profonda voglia di sapere e capire cosa sia successo.
- Kiri, per favore, lascia stare..- dico cercando di farle capire, senza usare troppe parole, che è meglio evitare questo discorso, apprezzo il fatto che lei si stia preoccupando per me, come ha sempre fatto, ma per il momento è meglio che lei non sappia niente di tutta questa storia.
- Neteyam dimmi la verità- dice continuando ad insistere -Kiri..- sussurro guardandola con fare intenerito.
- Neteyam cazzo!- esclama alzando gli occhi al cielo mentre sbuffa sonoramente.
- mi tenete sempre all'oscuro di tutto..- dice mentre io cerco di fermarla, di tranquillizzarla, richiamandola diverse volte.
-Kiri..- sussurro dolcemente, nascondendo il nervosismo che sta facendo nascere involontariamente dentro di me, ma lei mi blocca dal mio intento di tranquillizzarla.
- mi avete stufato, tutti e due!- esclama alzando la voce -siete odiosi quando fate..- la blocco all'instante, interrompendo le sue lamentele contro di noi.
-l'ha baciata.. ha baciato Nay- dico velocemente, spiazzandola del tutto, e lei si ammutolisce all'istante. I suoi occhi si spalancano sempre di più e le sue labbra si schiudono a causa della sorpresa, mentre i suoi occhi esprimono l'incredulità più pura, lei, esattamente come me, non si aspettava una cosa del genere da parte di Lo'ak.
- l'ha baciata?- chiede con voce tremolante, balbettando leggermente, confusa a causa di quello che le ho appena detto.
- si..- sussurro annuendo leggermente, puntando il mio sguardo sulle assi di legno sotto di noi, mentre giocherello nervosamente con le mie stesse dita.
- come.. come ha fatto?- chiede mentre inizia a guardarsi intorno con fare spaesato, è rimasta sorpresa e ferita almeno quanto me, lei sa perfettamente cosa provo per la ragazza, quanto mi sono affezionato a lei, quanto ci tengo, e sentire che nostro fratello ha compiuto un gesto del genere contro di me l'ha stupita e non poco.
- l'ha presa e l'ha baciata.. ecco come ha fatto- dico con un pizzico di rabbia nel tono di voce, mentre le immagini di mio fratello, avvinghiato a lei, compaiono di nuovo nella mia mente, tormentandomi come hanno già fatto questa notte.
- nel senso.. come ha potuto?- mi chiede come se io fossi in grado di dare una risposta alla domanda che continua a ronzarmi nella mente da quando ho visto quella scena con i miei stessi occhi.
Mi porto le ginocchia al petto e poso le braccia su di esse, mentre mi chino leggermente su me stesso, nascondendo il viso tra di esse.. io voglio concentrarmi unicamente sulla bellissima sensazione di felicità che ieri Nay mi ha regalato quando mi ha confessato di avermi scelto, voglio pensare solo a questo e a nient'altro.
- come hai potuto?- chiede la voce leggermente stridula e tremolante di Kiri, cogliendomi di sorpresa.
Alzo velocemente il capo, non capendo il motivo per il quale lei abbia usato il "tu" per riferirsi a nostro fratello. Ma appena giro leggermente lo sguardo tutto sembra farsi più chiaro. I miei occhi si fermano subito sulla figura slanciata e goffa di mio fratello, fermo sulla soglia dell'ingresso con una strana postura sfiancata, intento a guardare con fare confuso nostra sorella.
- come ti è venuto in mente di fare una cosa del genere?- chiede Kiri mettendosi subito sugli attenti, pronta a prendere la posizione di attacco verso nostro fratello e di difesa nei miei confronti
- che ho fatto?- chiede con fare innocente e confuso Lo'ak, non riuscendo a capire per quale motivo Kiri lo stia aggredendo in questo modo.
- che hai fatto?!- chiede Kiri con fare incredulo, sorpresa dal fatto che lui ancora non abbia capito a cosa si stia riferendo -hai baciato Nay, ecco cosa hai fatto!- esclama puntandogli un dito contro, accusandolo per ciò che ha fatto al posto mio.
Lo'ak sposta velocemente il suo sguardo su di me, posando i suoi occhi pieni di rabbia sulla mia figura, dando la colpa a me per quello che sta succedendo.
- tu che ne sai?- chiede con tono freddo e distaccato, chiedendo a nostra sorella come faccia a sapere cosa è successo ieri.
- sei stato tu?- chiede puntando un dito contro di me non vedendo arrivare nessuna risposta concreta da parte di Kiri -non è vero?- chiede avvicinandosi a noi con passo svelto e veloce.
Mi tiro subito in piedi con uno scatto mentre lui si ferma a pochi centimetri da me. Lo guardo con fare di sfida dall'alto dei miei evidenti centimetri di altezza in più, crede veramente che mi metterò paura di lui e delle sue stupide minacce?
- anche se fosse?- chiedo punzecchiandolo apertamente, ha sbagliato nei confronti di Nay e soprattutto nei miei e si permette anche di fare il sostenuto e l'arrabbiato?
- non sono argomenti che ti riguardano Neteyam..- sussurra in un sibilo, come se ciò che riguarda la ragazza che ho scelto, e che ha scelto me, non fossero veramente cose che mi riguardano ed interessano.
- oh si che mi riguardano fratellino..- sussurro con fare minaccioso di conseguenza, non mi piegherò davanti al suo volere, soprattutto se c'è di mezzo Nay.
- ti sei permesso di toccarla Lo'ak- dico riferendomi al fatto che abbia fatto questo passo verso di lei senza il suo pieno consenso, ho lottato per settimane intere per conquistare la piena fiducia di Nay, per il suo rispetto, ho lottato per averla, ho aspettato e rispettato i suoi tempi, i suoi voleri, ed adesso arrivi tu, così all'improvviso, e  la prendi e la baci? Oh Lo'ak tu non sai niente di quanta pazienza ho avuto nell'aspettarla, di quanto tempo ho impiegato per averla, di quanti sforzi ho fatto per rispettare lei ed il suo volere.. non sai un cazzo di tutto quello che c'è stato dietro alla nostra scelta.
-io faccio quello che voglio Neteyam.. e non darò conto ne a te e né tantomeno alle tue stupide prediche- dice facendomi capire che non gli interessa minimamente di quanto mi abbia fatto sentire profondamente tradito per ciò che ha fatto.
- io l'ho scelta Lo'ak!- urlo alzando notevolmente la voce, cosa che non è assolutamente da me.. ma sentir uscire dalle sue labbra la conferma che non gli interessa minimamente di ciò che provo io mi fa ribollire letteralmente il sangue nelle vene.
- che ti piaccia o meno io ho scelto lei e lei ha scelto me.. fine della storia- dico con tono fermo e autoritario, ho imparato la lezione fratellino, da adesso in poi non mi interesserò più di quello che può ferirti o meno.. adesso penserò solo a me stesso e a Nay, l'unica persona di cui mi interessa veramente, l'unica che ha mostrato di tenerci veramente a me, il mio unico punto di riferimento.
- non ti credo Neteyam..- sussurra mio fratello mantenendo il suo sguardo fisso nel mio, per niente sconfortato dalle mie parole, ma anzi, sembra quasi che le mie parole abbiano fatto nascere in lui questo desiderio di vittoria, prendendo questa guerra tra di noi come una sfida personale.
- vedremo se sarà realmente così..- dice sorridendo con fare malefico, facendo qualche passo indietro, allontanandosi da me.
- pensi veramente di riuscirci Lo'ak?- chiedo sorridendo leggermente, divertito dalla sua strana convinzione di potermela portare via con estrema facilità  -che vuoi fare ah?- chiedo facendo un piccolo passo verso di lui, incrociando le braccia al petto, curioso di sapere quale sarà il suo piano d'azione.
- mi sottovaluti così tanto?- chiede inclinando leggermente la testa di lato, per poi sorridere con fare divertito.
- che vuoi fare Lo'ak?- chiedo scandendo bene ogni singola parola mentre il mio respiro si fa sempre più corto e pesante.
- beh.. la prossima volta potrei non fermarmi- dice guardandomi insistentemente negli occhi -non mi limiterò ad un semplice ed innocuo bacio..- sussurra guardandomi dal basso, mentre un piccolo ghigno divertito compare sul suo volto.
La vista mi si offusca leggermente mentre le mie mani si stringono involontariamente in due pugni ben serrati, a causa della rabbia che sta prendendo velocemente il possesso di me.
- va via fratellino..- sussurro facendo un altro piccolo passo verso di lui, accorciando sempre di più le distanze -o sarò io quello che non riuscirà a fermarsi..- dico con fare minaccioso, sta veramente oltrepassando il segno, i limiti dell'immaginazione lui li ha superati tutti.
Una piccola risatina divertita abbandona le sue labbra, mentre si allontana da me alzando le mani al cielo con fare innocente. Ha sempre e solo voluto questo, una mia reazione.. e adesso conosce perfettamente quel è il mio punto debole.
- sei veramente uno stronzo..- sussurra Kiri con fare disprezzante, lei tutto si aspettava tranne questo da parte di nostro fratello.
- ne sei veramente stupita sorellina?- chiede guardandola attentamente per poi sorridere beffardamente e girarsi su se stesso, incamminandosi lentamente verso l'uscita, scomparendo dalla nostra vista nel giro di qualche secondo.
Il mio corpo trema leggermente a causa della rabbia e del disgusto che le sue parole ed i suoi comportamenti hanno suscitato in me.. non sei più in te Lo'ak, che ti è successo?
- dai..- sussurra la voce di Kiri posando poi una mano sulla mia spalla, accarezzandomi leggermente cercando di farmi forza -andiamo.. Tsireya ci sta aspettando- dice dandomi qualche piccola e leggera pacca su di essa, cercando di convincermi a lasciar perdere questa questione almeno per un paio di ore.
Abbasso il capo ed annuisco leggermente, prendendo più aria possibile per cercare di tranquillizzare i battiti fin troppo accelerati del mio cuore.
- andiamo..- sussurro con un filo di voce, girando il capo verso di lei per rivolgerle un piccolo e forzato sorriso, che lei ricambia volentieri con fare dolce e premuroso.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora