Capitolo 29

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È impossibile.. non è veramente successo, è tutto un sogno, anzi un incubo.
Le palpitazioni aumentano mentre il respiro si fa sempre più corto, e rimango immobile, completamente pietrificato davanti a questa scena, quasi vomitevole.
Tsireya si allontana lentamente dal groviglio di rami, mentre una lacrima amara le riga lentamente il viso.
Nay posa velocemente le sue mani sul petto di mio fratello e con una veloce e violenta spinta lo allontana da se, interrompendo il contatto tra le loro labbra.
- cosa cazzo fai Lo'ak?!- esclama quasi urlando la ragazza, mentre lo guarda con fare sorpreso, quasi come se fosse rimasta sconvolta da questo suo gesto.
Lo sguardo della ragazza si perde nel vuoto, mentre si porta lentamente una mano sulla bocca, accarezzando leggermente le sue labbra con la punta delle dita, completamente sconvolta e sorpresa da ciò che è appena successo.
- perché sei così tanto sorpresa da tutto ciò?- le chiede Lo'ak scuotendo leggermente la testa, come se fosse rimasto stranito dalla reazione di Nay davanti al loro bacio.
- perché? hai anche il coraggio di chiedermelo Lo'ak?- chiede la ragazza alzando il tono di voce, ancora sotto shock per quello che è successo.
- mi hai appena baciata Lo'ak!- esclama cercando di fargli capire la gravità della situazione, ma lei non sa quanto mio fratello possa essere menefreghista se si tratta di qualcosa che lo riguarda in prima persona.
Se Lo'ak fa una cosa, è perché pensa solo ed unicamente a se stesso, non pensa agli altri, e per certi versi è un pregio che vorrei avere anche io, ma per altri è un vero e proprio difetto, un difetto orribile che mi fa venire la nausea solo al pensiero.
- e quindi? cosa c'è di male in un semplice ed innocuo bacio?- chiede mio fratello alzando anche lui la voce, iniziandosela a prendere con lei, e questo solo perché si aspettava una reazione differente da parte sua.
La ragazza rimane in silenzio, allibita per ciò che ha detto, ed una piccola risatina divertita scappa dalle labbra di Lo'ak, che sembra ridere di lei.
- è ovvio.. adesso per te esiste solo Neteyam- sussurra con voce flebile, ed una piccola fitta al cuore mi colpisce in pieno davanti a queste sue parole, che sembrano essere così tremendamente sofferenti.
Cosa diavolo ti sta succedendo fratellino?
Lo'ak sospira rumorosamente per poi spostare il suo sguardo dalla ragazza, iniziandosi a guardare intorno.
Guarda per qualche altro secondo la ragazza, e la sua espressione cambia, diventando confusa, e si gira di nuovo, puntando i suoi occhi in una direzione ben precisa.
Seguo il suo sguardo ed i miei occhi si fermano sulla figura della riccia, che pensavo stesse ancora al mio fianco, quando in realtà è ferma a qualche metro da loro. Quando diavolo si è spostata? Non me ne sono neanche accorto.. ero troppo impegnato ad osservare i movimenti di mio fratello e sperare che non si riavvicinasse di nuovo a Nay.
Esco anche io allo scoperto, pronto a prendere la riccia con la forza e trascinarla via con me, evitandole di continuare ad assistere a questo scempio.
-Tsireya..- sussurra Lo'ak facendomi fermare all'istante, dovevo fermarla prima, ma purtroppo non mi sono accorto della sua fuga silenziosa.
La ragazza dagli occhi color miele si gira, sorpresa dalle parole del teppista, e punta il suo sguardo su sua sorella, immobilizzata davanti a loro, con gli occhi pieni di lacrime.
Non si accorge neanche di me, non mi ha notato, e forse è meglio così, vorrei di tutto adesso ma non discutere con lei.. anche se la mia voglia di avere spiegazioni supera il mio essere calmo e pacato, sovrastando completamente la mia pazienza.
- lo sapevo..- dice la riccia scuotendo leggermente la testa guardando mio fratello con espressione schifata, mentre diverse lacrime continuano a solcarle il viso.
- mi fai schifo..- sussurra con disprezzo e la voce rotta a causa del pianto, con il cuore a pezzi e l'umore per terra.. tutto questo non doveva succedere.
Tsireya si gira su se stessa, dando le spalle ai due ragazzi e si porta una mano sulle labbra, intrappolando un piccolo singhiozzo che stava per abbandonarle le labbra.
Raddrizza velocemente le spalle e con un piccolo scatto inizia ad allontanarsi da qui, da mio fratello, da sua sorella, da me.. corre e scappa via, vorrei farlo anche io, vorrei tanto scappare dalla realtà, ma la mia voglia di sapere a cosa cazzo ho appena assistito supera la mia necessità di scappare.
Guardo la riccia allontanarsi e dopo poco vedo mio fratello correrle dietro, inseguendola con l'intento di fermarla e chiarire tutto.. o almeno spero sia così.
- Neteyam..- sussurra lentamente la ragazza, con fare incredulo, si è accorta solo adesso della mia presenza.. dio mio che casino.
I miei occhi cadono su un punto indefinito nel vuoto, ti prego Nay, stammi lontano.. non venire da me, non ora che ti sto odiando più del dovuto.
La ragazza si avvicina velocemente a me, proprio il contrario di ciò che desideravo, e mi richiama un'altra volta, ma sento a malapena la sua voce, l'unica cosa che riesco a sentire è il battito accelerato del mio povero cuore malconcio, che rimbomba rumorosamente nelle mie orecchie, stordendomi ancora di più.
-Neteyam..- mi richiama con voce leggermente incrinata, e le mie mani si chiudono velocemente in due pugni ben stretti.
Poso velocemente il mio sguardo su di lei, vedendo questi bellissimi occhi guardarmi con fare dispiaciuto.
Non guardarmi così Nay.. non lo fare, sono io lo skxawng qui, sono io quello che si è illuso di poterti considerare mia dopo qualche semplice bacio, evidentemente insignificante per te.
Fa un passo verso di me, cercando di avvicinarsi, ma io mi allontano subito, mantenendo una certa distanza tra di noi, non posso starle vicino adesso.. non adesso che sono così arrabbiato con lei, con mio fratello, e principalmente con me stesso.
Continuo a guardarla cercando di trattenermi in tutti i modi, non voglio scoppiare davanti a lei, se prima amavo la vulnerabilità che avevo con lei, adesso la odio, perché vorrei riuscire a far finta di niente, che tutto questo non mi abbia ferito, che non mi abbia fatto male, fingere spudoratamente davanti a lei e mostrarmi come il menefreghista della situazione.. ma non ci riesco, non ce la faccio Nay.
- ti prego Neteyam..- sussurra supplicandomi apertamente, guardandomi con fare sofferente.. fa male anche a te? Ti fa male quasi quanto ha fatto male a me Nay?
Una piccola e luccicante lacrima le riga il viso, così amara e ardente, solcando la pelle delicata  della sua guancia.
- cos'era quello?- chiedo puntando un dito per aria, indicando il punto in cui prima si trovava con mio fratello, riferendomi al bacio tra di loro.
Io non volevo parlare, ma la rabbia ha preso completamente il possesso di me, ormai non ho più alcun potere sul mio corpo e sulle mie parole.
La ragazza rimane in silenzio mentre un espressione sofferente compare sul suo viso, i suoi occhi continuano a supplicarmi, mi supplicano di smetterla, di far cessare tutto questo dolore.. non sei tu quella a soffrire qui Nay, ma io, sono io quello che sta morendo dentro, mi sento di morire perché mi sono illuso da solo di protetti avere, di poterti considerare mia.
- cos'era quello Nay?!- le chiedo alzando involontariamente il tono di voce, non voglio urlarle contro, ma è più forte di me.
Sussulta leggermente davanti il mio tono di voce, spaventata da questa reazione che non è per niente normale da parte mia.
- non era niente Neteyam.. assolutamente niente- dice cercando di spiegarmi che quello che ho visto poco fa, che quel bacio, non significa assolutamente niente per lei.
- ti ha baciata!- esclamo puntandole un dito contro con fare accusatorio -come cazzo fai a dire che quello non era niente?- chiedo arrabbiato come non mai, ma cerco di trattenermi e non alzare di nuovo la voce contro di lei.
- mi ha baciata lui, io non ho fatto niente!- esclama avvicinandosi velocemente a me, diminuendo le distanze tra di noi.
Osservo attentamente i suoi occhi, che sembrano essere così estremamente sinceri, ma io non ci credo, non credo che tutto questo sia stato un semplice caso del destino, che non ci sia un vero e proprio motivo o spiegazione dietro quel bacio.
Sbuffo sonoramente e mi allontano di nuovo da lei con un piccolo scatto, non riesco a sostenere il suo sguardo supplicante, non ce la faccio. Mi porto le mani sul viso, passandole velocemente su di esso, voglio svegliarmi da questo incubo, adesso, svegliarmi e realizzare che non è vero niente, che niente è mai successo.
Respiro profondamente, devo tornare in me, riacquistare la mia lucidità, tornare a ragionare e pensare, ed eliminare la rabbia dal mio corpo, almeno per adesso.
- perché non l'hai allontanato subito?- chiedo con fare trattenuto, cercando di risultare calmo davanti ai suoi occhi.
- ero completamente sotto shock, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da lui- esclama cercando di spiegarmi le sue motivazioni, cercando di dimostrarmi la sua innocenza.
- mi ha chiesto di vederci per parlare, ed io pensavo gli fosse successo qualcosa o che avesse bisogno di aiuto.. non avrei mai potuto immaginare che volesse baciarmi- chiudo velocemente le palpebre davanti a queste sue parole, per poi alzare la testa verso il cielo e sospirare rumorosamente.
- deve rovinare sempre tutto..- sussurro parlando da solo con me stesso, realizzando che mio fratello sembra essere stato creato apposta per rovinare le poche cose belle che ho nella mia vita.
Punto il mio sguardo su di lei, so che non sa dire le bugie, ed i suoi occhi sembrano estremamente sinceri.. dovrei crederti Nay?
Sento la gola iniziare a pizzicare, il primo evidente segno del mio imminente crollo, il primo segno di cedimento, non riesco a guardarla, mi sento troppo debole ed indifeso davanti ai suoi occhi.
E non sono l'unico a sapere di questa mia tremenda debolezza davanti a lei, anche mio fratello ne era a conoscenza, e che ha fatto? L'ha baciata nonostante il fatto che sapesse cosa provo per lei, se n'è fregato altamente di me, lo ha sempre fatto, non gli è mai interessato di me, e questa è una significativa dimostrazione di ciò.. non ti smentisci mai Lo'ak.
- dovevo immaginarlo..- esclamo con un filo di voce -mi aveva mandato dei segnali.. ma io non c'ho mai dato troppo peso- sussurro mentre nella mia mente si ripetono i piccoli indizi che si è lasciato sfuggire in questi mesi, ma sono io lo skxawng che non gli ha dato la giusta importanza.. dio mio quanto sono stupido ed ingenuo.
- tu non c'entri niente..- sussurra la ragazza  avvicinandosi velocemente a me. Le sue mani si posano delicatamente sulle mie guance, costringendomi a puntare il mio sguardo su di lei.
- non è tua la colpa Neteyam..- sussurra accarezzando leggermente la mia pelle con la punta delle dita, mentre mi guarda con fare attento e leggermente intenerito.
- non puoi prenderti sempre tu le colpe al posto suo- esclama riferendosi al mio esagerato senso protettivo che ho nei confronti di Lo'ak, che a volte supera i limiti dell'immaginazione, ma purtroppo è più forte di me, non riesco a farne a meno.
Sospiro lentamente, chiudendo leggermente gli occhi mentre mi lascio completamente andare contro le sue mani, facendomi cullare dal suo tocco dolce e delicato.
La rabbia abbandona lentamente il mio corpo, liberandomi dalla sua trappola mortale, scivolandomi addosso come piccole gocce d'acqua amare ed ardenti.
- hai provato qualcosa?- chiedo con voce leggermente spezzata, ho paura di quello che potrebbe rispondermi, ho paura che in pochi secondi sia in grado di infrangere le mie innumerevoli speranze, i miei sogni.
Una piccola fossetta si crea sulla sua guancia, mentre il suo sguardo cambia, guardandomi con fare incredulo, come se non riuscisse a credere a fatto che io le abbia veramente chiesto una cosa del genere.
I suoi occhi cadono lentamente sulle mie labbra, ed una piccola scossa attraversa la mia spina dorsale.. non posso farci niente, lei mi farà sempre lo stesso effetto.
Distolgo il mio sguardo dal suo, girando leggermente il capo, cercando di liberarmi dalla sua presa, non posso essere schiavo del tuo volere, dei tuoi occhi.. non posso, non in questi casi.
Mi tira verso di se, facendomi girare di nuovo il capo verso di lei e con un veloce scatto si alza sulle punte e fa scontrare le nostre labbra, che combaciano alla perfezione.
Dovrei odiarti Nay, dovrei odiarti perché mi hai fatto soffrire come nessuno ha mai fatto, dovrei.. ma non ci riesco, perché il mio cuore sembra battere solo per te, ormai appartiene solo a te.
La mia mano si posa da sola sulla sua schiena, quasi come se fosse un gesto automatico, tirandola velocemente verso di me, facendo scontrare i nostri corpi. Le mie dita scivolano lentamente sulla sua pelle mentre il mio braccio si avvolge intorno alla sua vita, impedendole in qualsiasi modo di scappare via da me.. non puoi scappare da me Nay, esattamente come io non posso scappare da te, non potrei neanche volendo, non posso e non voglio farlo.
Si allontana lentamente da me, facendo separare di poco le nostre labbra interrompendo un qualcosa che speravo non finisse mai.
- provo qualcosa solo con te..- sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra, strusciando delicatamente il suo naso contro il mio, chiudendo lentamente gli occhi.
Il mio cuore fa un salto di gioia, iniziando a battere freneticamente nel mio petto mentre il respiro inizia a venir meno.
- davvero?- chiedo con fare incredulo, mentre la mia voce trema leggermente per la felicità che lentamente sta prendendo il possesso di me.
La ragazza punta i suoi occhi su di me, mostrandomi uno dei tanti motivi per cui mi sono innamorato di lei. Un piccolo sorriso imbarazzato compare sulle sue labbra mentre inclina leggermente la testa verso il basso, nascondendosi dai miei occhi così tremendamente attenti, ed annuisce leggermente in segno affermativo, rispondendo silenziosamente alla mia domanda.
Una serie infinita di brividi mi smuove leggermente mentre la mia pelle si accappona per l'emozione, sentendo ogni singola cellula  del mio corpo tremare per la felicità.
Come facevi a sapere che avevo bisogno proprio di questo? Come fai a sapere di cosa ho bisogno Nay? Se è vero che riesci a capire di cosa ho bisogno.. allora perché sembri non capire che ho bisogno di te, che voglio te, che desidero te più di qualsiasi altra cosa al mondo?
Le sue mani lasciano le mie guance, mentre le sue braccia si legano intorno al mio collo, facendomi abbassare ancora di più verso di lei.
Alza di nuovo il suo sguardo su di me e mi guarda attentamente, cercando di capire cosa sto pensando dopo questa sua piccola confessione. Trattiene il respiro per qualche secondo per poi avvicinarsi di nuovo al mio viso, facendo sfiorare leggermente le nostre labbra
- solo con te Neteyam..- sussurra lentamente sulle mie labbra, facendomi rabbrividire un'altra volta. Un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra, distendendone completamente, mostrando una piccola parte di questa immensa felicità che sta facendo battere così forte il mio cuore.
Un piccolo sorriso le increspa le labbra, solleticando leggermente le mie, che sono così estremamente vicine, ma non abbastanza da toccarsi completamente.
I minuti passano non facendoci sentire minimamente il peso del tempo che vola via, siamo entrambi fin troppo occupati ad analizzarci l'anima a vicenda per dare conto al tempo.
- ho scelto te..- sussurra all'improvviso, cogliendomi del tutto alla sprovvista. Il mio cuore si ferma, si ferma completamente, del tutto incredulo davanti alle sue parole.
Lo hai detto davvero Nay? Lo hai detto davvero o è solo un brutto scherzo che mi sta giocando la mia mente?
- hai scelto me?- chiedo quasi non credendoci, cercando una risposta sincera da parte sua, una evidente conferma che non sto sognando.
- che c'è?- mi chiede sorridendo ampiamente, inarcando leggermente la schiena all'indietro, allontanandosi leggermente dal mio corpo, in modo tale da potermi guardare meglio.
- non ti va bene?- chiede ridacchiando divertita, prendendomi evidentemente in giro per la reazione che ho avuto.
Tu ridi Nay, ma io non ho la giusta forza per reggere i tuoi giochetti e contemporaneamente realizzare cosa mi hai appena detto.
Nay forse tu non lo sai ancora.. ma hai appena colorato la mia vita di nuovi colori con queste tre semplici parole. Non ti rendi conto di quanto ho desiderato sentire queste parole uscire dalle tue labbra, di quanto ho sognato questo momento, di quanto ho sperato che tu mi amassi come io amo te.
- se non vuoi basta dirlo..- dice sorridendo leggermente non vedendo nessun tipo di reazione da parte mia, che sono completamente perso nei miei pensieri.
- cosa?- esclamo velocemente, tornando subito in me -no!- esclamo negando subito, dopo quello che mi hai appena detto pensi che ti lascerò andare via così facilmente?
Una risata divertita abbandona subito le sue labbra, dovuta dalla reazione che ho avuto davanti alla sua finta minaccia.
Un piccolo sorriso compare sulle mie labbra davanti al suono quasi angelico della sua risata, che mi scalda il cuore al solo pensiero di essere io la vera ragione per cui sta ridendo.
La sua risata si spegne lentamente mentre continua a guardarmi con occhi persi dal basso, perché sembro accorgermi solo adesso di tutto l'amore con cui mi guarda?
Mi avvicino velocemente a lei, abbassandomi su me stesso, mentre faccio scivolare le mie braccia dalla sua schiena alle sue cosce, che afferro saldamente. Le mie dita si stringono con decisione attorno alla sua pelle mentre con una piccola spinta la faccio saltare in aria, prendendola al volo mentre le sue gambe si stringono intorno al mio busto, trovando un solido punto d'appoggio.
Continua a sorridere mentre avvicina lentamente una mano al mio viso, tracciando con la punta delle dita i contorni delle strisce leggermente più scure che addormano la mia pelle.
- e tu?- chiede all'improvviso con voce bassa
- tu hai scelto me?- mi chiede con un pizzico di timore nel tono di voce, come se adesso fosse lei quella a provare paura, paura che io non provi le stesse cose che lei prova per me.
- ti ho scelta dal primo giorno..- sussurro con tono dolce, intenerito dalla sua paura, mentre un piccolo sorriso nasce sulle mie labbra.
Un ampio sorriso compare sulle sue labbra mentre nei suoi occhi si accende una piccola scintilla di felicità che li rende ancora più luminosi e belli del solito. Con un piccolo scatto mi prende il viso tra le mani e si avvicina a me, facendo scontrare di nuovo le nostre labbra mentre si stringe contro di me, cercando di diminuire il più possibile la distanza tra i nostri corpi.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora