Capitolo 19

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- la devi smettere!- esclama quasi urlando Kiri, allontanando nostro fratello con una spinta.
- quanto sei lagnosa!- esclama Lo'ak alzando gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente.
Stava semplicemente giocherellando con i capelli di Kiri, peccato che questa cosa le dia anche fin troppo fastidio, e nel giro di qualche secondo ha perso la pazienza.
Lo'ak inizia a scimmiottare Kiri, e lei infastidita inizia a prenderlo a schiaffi, facendo ridere il teppista per la poca forza che ha nel giustiziarlo, provocando una risatina anche a me.
- c'è un momento in cui non bisticciate?- una voce femminile alle mie spalle mi fa girare di scatto su me stesso, ritrovandomi davanti la figura della riccia tutta sorridente, ferma sul confine d'ingresso della nostra capanna.
- è così tutto il giorno.. tutti i giorni- esclamo tornando a guardare quei due che continuano a litigare, mentre Tsireya si avvicina a me.
Si ferma al mio fianco e si abbassa lentamente verso il pavimento, sedendosi sulle sue ginocchia.
- oggi è il compleanno di Nay..- esclama richiamando su di se anche l'attenzione di quei due, che si fermano all'istante dal picchiarsi.
- davvero?- chiede Kiri tirandosi subito su, avvicinandosi velocemente a noi.
- si.. e stasera ci sarà la cerimonia- dice tutta felice, sembra essere molto emozionata, e non so per qualche motivo ma giurerei che è molto più felice lei piuttosto che sua sorella, nonché la diretta interessata.
- così tardi?- chiede Lo'ak abbastanza confuso, da noi era diverso, evidentemente qui funziona in modo differente. Per esempio io ho già fatto la cerimonia d'entrata nell'età adulta, ma diversi mesi fa.
- in che senso?- chiede abbastanza stranita e confusa la riccia al mio fianco, guardando in modo incuriosito il teppista.
Lo'ak fa per parlare ma lo blocco subito, prendendo la parola al posto suo, evitando casini o incomprensioni.
- nel senso che nel nostro clan viene fatto ad un età più giovane ecco..- dico spiegandomi nel miglior modo possibile, e la riccia sembra rimanere sorpresa.
- davvero?- chiede stupita, quasi estasiata, curiosa di saperne di più.
- si, per esempio Neteyam ha già avuto la sua cerimonia- dice Kiri prendendo per esempio me, e la riccia mi guarda in modo sorpreso, come se non si aspettasse una notizia del genere.. è così strano che io già sia entrato nell'età adulta?
- peccato che lui sia più piccolo di Nay!- esclama Lo'ak prendendomi in giro, evidenziando i mesi che separano la mia nascita da quella di Nay.
- come sei simpatico..- sussurro facendogli il verso, e lui mi risponde con una linguaccia.
- e dov'è? devo farle gli auguri- dice Kiri volendo sapere dove si sia andata a nascondere la ragazza dagli occhi color miele.
- è andata a caccia, ma dovrebbe tornare tra..- si gira velocemente puntando il suo sguardo verso il cielo -tra poco!- esclama notando che manca più o meno un ora all'eclissi.
Dei piccoli e veloci passi iniziano a farsi sentire sopra le assi di legno, provocando un piccolo ticchettio. All'improvviso delle piccole braccia si legano intorno al collo di Kiri e da dietro le sue spalle spunta la testolina di Tuk, tutta felice e sorridente.
- venite con me?- chiede la riccia tirandosi su velocemente, non vedendo l'ora di rivedere sua sorella, Nay quando deve andare a caccia esce di casa all'alba, e nessuno la vede fino all'eclissi.
Kiri si tira su senza neanche farselo ripetere due volte, pronta a seguire la riccia senza esitazione.
Tuk la guarda un po' spaesata ed un piccolo sorriso dettato dalla tenerezza spunta sulle mie labbra. Mi tiro su, tornando a stare in piedi e faccio segno con le mani alla piccolina di venire da me. Lei si avvicina velocemente a me, alzando le braccia in aria, pronta a essere presa in braccio. La prendo velocemente per la vita e la tira su con uno piccolo slancio, facendola ricadere tra le mie braccia.
- vieni?- chiedo guardando mio fratello, ancora seduto, che ci guarda come se questa fosse una specie di costrizione.
Stringo un braccio intorno alla vita della piccolina mentre mio fratello punta il suo sguardo su di me, sospirando rumorosamente, quasi pregandomi con lo sguardo di non farlo venire con noi.
- dove andate?- la voce di mio padre mi fa sussultare per la sua improvvisa comparsa.
Mi giro verso l'ingresso e mi ritrovo davanti la sua imponente figura, e lui mi rivolge un veloce sguardo per poi puntare i suoi occhi Tsireya, ferma a qualche passo da lui.
- andiamo a prendere Nay- dice Kiri spiegando velocemente il perché stiamo letteralmente scappando da qui.
Guarda Kiri con uno sguardo confuso mentre si sfila di dosso l'arco che fino a poco fa gli avvolgeva il corpo, stiracchiandosi leggermente.
- è il suo compleanno- dice Tsireya con questo enorme sorriso sulle labbra, dio mio quanto è felice.. vorrei un po' del suo buon umore per mio fratello.
- ah bene..- sussurra papà con una strana espressione in viso, come se non si aspettasse una notizia del genere.
Io mi sto concentrando così tanto sulla ragazza, che mi sono dimenticato del tutto di dover scoprire o almeno capire cosa c'è dietro tutta questa storia, e lo strano atteggiamento di papà ha fatto tornare in me tutti i vecchi e archiviati dubbi.
- andate tutti?- chiede con voce leggermente soffocata, come se gli si fosse creato uno strano modo in gola.
-si!- esclama con tono entusiasta la bambina stretta tra le mie braccia, che probabilmente ancora non ha capito perché stiamo andando a cercare la ragazza.
Papà punta il suo sguardo su Lo'ak, ancora seduto per terra, che gli rivolge uno sguardo scocciato, facendogli capire che lui non vuole venire con noi. Papà lo fulmina subito con lo sguardo e con un piccolo, quasi impercettibile, cenno della testa gli fa segno di venire con noi e non fiatare, imponendoglielo come un ordine.
Il teppista sbuffa sonoramente e si tira su con molta calma e lentezza, sperando che papà cambi idea in questo piccolo lasso di tempo.
La riccia saluta mio padre con un piccolo inchino, che lui ricambia subito, ed esce dalla nostra capanna saltellando per la felicità.
Tutti noi la seguiamo senza fare troppe storie, tranne per mio fratello, che continua a sbuffare, evidentemente scocciato e annoiato.
Rallento il passo, posizionandomi al suo fianco, cercando di sembrare il più tranquillo ed indiscreto possibile.
- pensavo che lei ti stesse iniziando a piacere adesso..- sussurro per non farmi sentire da Tuk, concentrata a guardare gli ilu in acqua che giocano tra di loro.
- piacere è un parolone..- esclama di rimando con un filo di voce, mantenendo il suo sguardo fisso davanti a se.
Lo guardo attentamente, devo ammettere che mi dispiace che non sia dell'umore giusto oggi, fosse per me li vorrei vedere sempre felici, in ogni momento della giornata.
- questa potrebbe essere la tua occasione perfetta..- sussurra all'improvviso, cogliendomi di sorpresa con queste sue parole.
Lo guardo per qualche secondo con fare stupito per poi tornare a far finta di niente.
- cosa intendi?- chiedo con tono menefreghista, sperando che non pensi che mi interessi così tanto della ragazza che oggi compie gli anni.
- per dichiararti a lei..- sussurra con un piccolo ghigno divertito sul viso, rivolgendomi un fugace sguardo.
- sta zitto..- sussurro per poi posare una mano sulla sua spalla e spintonarlo via, sorridendo divertito per il fatto che stava per perdere l'equilibrio e cadere per terra rovinosamente.
- Nay!- il mio cuore si ferma per qualche secondo sentendo la voce della riccia urlare il nome di sua sorella, e mi giro di scatto verso di lei. Mi ritrovo davanti la figura della ragazza che lentamente sta uscendo dall'acqua, con un piccolo sorriso che le increspa le labbra e gli occhi illuminati dalla luce rossastra dell'eclissi, che sta iniziando il suo ciclo.
L'acqua le scivola lentamente addosso, facendo brillare la sua pelle, come se fosse impreziosita da piccole perline luccicanti di acqua incastonate lungo il suo corpo.
- che state combinando?- chiede notando anche la nostra presenza mentre si leva da davanti il viso le lunghe treccine, che sono tornate ad imprigionare i suoi ricci da un paio di giorni a questa parte.
La riccia corre velocemente verso sua sorella e le salta letteralmente addosso, stringendole le braccia intorno al collo e le gambe intorno alla vita. La ragazza sorride divertita e felice di vedere l'accoglienza che ha riservato per lei sua sorella, e le stringe velocemente il braccio libero intorno alla vita, reggendola a se in modo tale da non farla cadere.
- auguri sorellona!- esclama quasi urlando dalla felicità la riccia, che stordisce leggermente la ragazza per il suo tono di voce così alto e acuto.
Tsireya si libera dalle braccia di sua sorella con un piccolo salto dopo diversi secondi, e tutta sorridente si allontana da lei, lasciando il posto a Kiri, che velocemente si avvicina a lei.
- è il tuo compleanno?- chiede con tono curioso la piccola Tuk, che inizia ad agitarsi tra le mie braccia.
- esatto!- esclama Tsireya rispondendo a Tuk al posto di sua sorella, mentre Kiri le fa gli auguri con un piccolo bacio sulla guancia.
La ragazza le sorride ampiamente per poi puntare il suo sguardo verso di noi, Tuk allarga velocemente le braccia, sporgendosi il più possibile verso la ragazza, esprimendo il suo desiderio di essere presa in braccio da lei.
Nay si avvicina velocemente a noi, sorridendo alla piccola bambina, che quasi si butta addosso a lei non appena è abbastanza vicina.
- piano..- sussurra alla bambina mentre stringe velocemente le braccia intorno alla vita di Tuk.
Il suo sguardo si posa su di me e le rivolgo un piccolo sorriso mentre le passo delicatamente mia sorella, lasciandola tra le sue braccia.
La piccolina le stringe velocemente le braccia intorno al collo, rivolgendole subito i suoi auguri per poi lasciarle un piccolo bacio sulla guancia.
I suoi occhi rimangono fermi su di me, non sentendo neanche gli auguri di mia sorella, come se fosse concentrata solo ed esclusivamente su di me. Lentamente si abbassa verso la sabbia, lasciando delicatamente Tuk per terra, e la piccolina appena riacquista equilibrio inizia a correre verso Kiri, avvinghiandosi alla sua gamba.
Sento caldo, molto caldo, come dovrei comportarmi adesso? Cosa dovrei fare? Comportami normalmente? Essere più affettuoso del solito? O più freddo perché ci sono i miei fratelli che ci guardano insistentemente?
La ragazza, senza alcuna vergogna, allunga le braccia verso di me, aspettando solo che io mi avvicini a lei ed esaudisca il suo desiderio di essere abbracciata.
Sorride con fare divertito, sapendo perfettamente che adesso sto mordendo dalla vergogna, prendendomi evidentemente in giro.
Scuoto leggermente la testa, sorridendo divertito davanti alla sua presa in giro e mi avvicino lentamente a lei che continua ad aspettarmi.
Poso velocemente le mani sui suoi fianchi e la tiro verso di me, avvolgendo delicatamente le braccia intorno alla sua vita.
Sento le sue braccia legarsi intorno al mio collo, tirandomi verso di se, facendo incurvare leggermente la mia schiena per farmi arrivare alla sua stessa altezza.
- auguri..- sussurro vicino al suo orecchio, stringendola gelosamente a me, quasi con la paura che qualcuno possa rubarla e portarla via da me.
Questa è una di quelle occasioni in cui posso starle vicino senza che nessuno possa dirmi niente, pensare male o prendermi in giro, e quindi ho intenzione di godermelo a pieno questo momento.
Le mie dita iniziano a muoversi da sole, accarezzando leggermente la pelle dei suoi fianchi, desiderose di provare di nuovo la sensazione di formicolio che solo la sua pelle riesce a provocare in me.
Sento il suo corpo rabbrividire sotto le mie mani, facendomi sorridere leggermente per questa sua reazione davanti al mio tocco.
Chiudo leggermente le palpebre, lasciandomi trasportare dai battiti leggermente accelerati del suo cuore, che sono in grado di sentire fin da qui. Nascondo il viso nell'incavo del suo collo, prendendomi qualche secondo per assaporare a pieni polmoni il profumo salmastro della sua pelle.
Sento le sue mani posarsi sul retro del mio collo, iniziando ad accarezzare delicatamente la mia pelle con la punta delle dita, tenendomi comunque ben stretto a se.
- grazie..- sussurra con voce bassa, provocando in me un ampio sorriso, che fa sfiorare leggermente le mie labbra contro la pelle del suo collo, che rabbrividisce leggermente sotto questo piccolo contatto.
Dei piccoli versetti soffocati richiamano la mia attenzione, facendomi raddrizzare il collo, puntando il mio sguardo davanti a me, e vedo Tsireya con una mano ferma sulla bocca, mentre cerca di trattenersi, e le mie due sorelline sorridere con fare divertito.
Guardo la riccia ormai esasperato dalle sue reazioni e lei si scusa subito con lo sguardo, ma so perfettamente che non lo fa apposta e che le viene spontaneo, ma almeno sa trattenersi da sola.
Sento le mani della ragazza scorrere sulla mia pelle, passando dal collo al mio petto, mentre il suo corpo scivola dalle mie braccia, allontanandosi lentamente da me.
Poso il mio sguardo su Nay, che sembra molto imbarazzata, probabilmente si sta sentendo in soggezione quando me, se non di più.
Rivolge un veloce sguardo a sua sorella per poi puntare i suoi occhi su mio fratello che ha guardato tutta la scena con una strana espressione schifata in volto.. che skxawng.
Il teppista la guarda attentamente per poi sospirare silenziosamente, e con un piccolo scatto si avvicina a lei, con fare sicuro di se.
Si ferma a qualche centimetro da lei, mantenendo i suoi occhi fissi in quelli della ragazza, e le avvolge velocemente le spalle con un braccio, tirandola bruscamente verso di se, facendola scontrare contro il suo petto.
- auguri Nay..- dice in un sussurro, per poi inclinare leggermente il capo e lasciarle un piccolo bacio sulla fronte.
I miei occhi si spalancano leggermente, sorpreso da questo suo gesto di estrema dolcezza, una strana dimostrazione d'affetto, che da parte di Lo'ak non avevo mai visto prima d'ora.
Si allontana bruscamente da lei, lasciandola libera dalla sua presa, facendo velocemente qualche passo indietro.
La ragazza rimane pietrificata per qualche secondo, anche lei sorpresa da questo suo gesto, per poi girarsi velocemente verso sua sorella, sentendo lo sguardo di Tsireya fermo su di lei.
Sposto il mio sguardo sulla riccia, che più che sorpresa, è rimasta ferita dal vedere tutto questo "affetto" da parte del teppista nei confronti di sua sorella, mentre per lei riserva solo il gelo più assoluto.
La ragazza si avvicina velocemente a sua sorella e le avvolge le spalle con un braccio, tirandola a se, iniziandosi ad camminare verso il villaggio, trascinando la piccola Tsireya con se.
Le due sorelle vengono subito seguite da Kiri e Tuk, mentre io rimango fermo sul posto, evidentemente infastidito da ciò che ho appena visto. Poso il mio sguardo sul teppista, guardandolo in modo freddo, quasi deluso.. povera Tsireya, si è innamorata di uno stronzo.
Lo'ak si accorge del mio sguardo fermo su di lui e le sue sopracciglia si alzano all'istante, evidentemente confuso da questo sguardo che ho riservato per lui.
- che c'è?- chiede sospreso ed anche leggermente confuso, come se non si fosse reso conto di come ha reagito la riccia davanti alla scenetta che ha messo in atto poco fa.
- a volte sei veramente uno stronzo..- esclamo con un filo di voce con tono deluso, incrociando le braccia al petto.
Il teppista alza subito gli occhi al cielo, capendo subito il perché io lo stia guardando in questo modo, e cioè per il fatto che continua a sbattere in faccia alla riccia che non gliene frega niente di lei.
- dovresti farti un po' i fatti tuoi ogni tanto!- esclama sbuffando sonoramente per poi girarsi di colpo su se stesso ed incamminarsi verso il villaggio, evitando in tutti i modi il discorso ed il confronto con me.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora