- credi che sia troppo liquido?- chiede la ragazza dagli occhi color miele guardando sua sorella, entrambe accovacciate verso il pavimento, intente a creare una miscela colorata che dovranno spalmarmi sul corpo.
- un po', ma andrà bene lo stesso- dice la riccia osservando attentamente il contenuto nella ciotolina posta tra le mani di sua sorella.
Le osservo attentamente, curioso di sapere cosa ne verrà fuori da tutto questo macello che stanno combinando sul pavimento della mia capanna.
- cosa farai?- chiede Nay mentre si tira nuovamente in piedi, tenendo i suoi occhi fissi su sua sorella.
- la schiena.. la parte più difficile la lascio a te- dice la riccia tirandosi anche lei in piedi.
- non sta mai zitto.. quindi buona fortuna- continua Tsireya sorridendo maleficamente verso sua sorella per poi incamminarsi verso di me.. parlo troppo?
Nay alza gli occhi al cielo e segue sua sorella, e quest'ultima subito mi prende per un braccio e mi posiziona in un punto ben preciso, abbastanza illuminato dalla luce fioca del focolare.
- ti diverte?- chiedo guardando Tsireya che velocemente si sistema alle mie spalle, pronta a cominciare la sua opera.
- vedi di restare immobile!- esclama minacciandomi apertamente di restare fermo, facendomi ridacchiare leggermente per questo suo lato da dura, completamente inesistente.
La ragazza dagli occhi color miele si ferma davanti a me, con la sua ciotolina tra le mani ed uno sguardo attento, mentre cerca di organizzare un piano ben preciso delle linee che dovrà tracciare a breve sulla mia pelle.
Resta immobile per qualche secondo per poi immergere due dita nel colore ed iniziare a tracciare delle linee che partono dalla spalla ed arrivano fino al mio fianco.
- sei preoccupato?- mi chiede dopo diversi secondi di totale concentrazione.
- no..- dico in un sussurro flebile -sarà un iniziazione come le altre- dico con un filo di voce, cercando di convincermi da solo che niente andrà per il verso sbagliato stasera.
Le sue dita intrinseche di colore, freddo come il ghiaccio, scivolano lentamente verso il mio basso ventre, disegnando piccole onde che si fermano sul confine della mia veste, stretta attorno al mio bacino.
Una serie di brividi mi fa accapponare la pelle, offuscandomi la mente, annebbiando la mia vista, facendomi perdere leggermente il senso della ragione.
Sigillo velocemente le palpebre, respirando profondamente, cercando di concentrarmi su altro e non sulle sue dita che continuano ad accarezzarmi delicatamente.
All'improvviso una mano schiaffeggia la mia coda, facendomi sussultare leggermente, e giro leggermente il capo di lato, posando il mio sguardo sulla riccia, che scompare completamente dietro le mie spalle.
Mi rivolge subito uno sguardo fulminante, intimidendomi di mantenere ferma la mia coda, che da sola si stava muovendo fin troppo per l'eccitazione momentanea che ho avuto.
Le rivolgo un piccolo sorriso, scusandomi con lei con lo sguardo, ma lei alza subito gli occhi al cielo, sorridendo leggermente sotto i baffi.
- guarda me- dice la ragazza richiamando a se la mia attenzione, ed io eseguo subito i suoi ordini girando il capo verso di lei.
Non mi ero neanche accorto che avesse finito la sua opera sul mio intero busto.. per fortuna Tsireya è riuscita a distrarmi per il tempo necessario affinché questa tortura silenziosa, ma estremamente piacevole, finisse al più presto.
Se la mia mente avesse pensato ancora per un altro secondo alle sue dita su di me.. non sarei riuscito a trattenermi chissà quanto nel tentativo di non saltarle addosso.
- come sei concentrata..- sussurro leggermente mentre con due dita inizia a tracciare delle linee sul mio viso.
- non ti muovere..- dice con un filo di voce, fin troppo concentrata a non sbagliare.
- non mi sto muovendo- dico cercando di muovere meno muscoli possibili, proprio per
dare più tono e veridicità alle mie parole.
- ma continui a parlare- esclama riprendendomi subito mentre traccia una piccola aspirale sulla mi guancia.
- non posso?- chiedo con tono curioso ed evidentemente provocatorio, un piccolo sorriso me lo deve concedere.. alla fine sto facendo tutto questo solo per lei, solo per averla.
- no- esclama subito con tono freddo e serio cercando di rimanere il più concentrata possibile sul suo lavoro.
Le mie sopracciglia si corrugano in automatico davanti a queste sue parole, facendola sbagliare involontariamente.
Uno sbuffo abbastanza sonoro abbandona le sue labbra e mi da un veloce schiaffo sulla spalla, come per punirmi per ciò che ho fatto.
- mi hai fatto sbagliare!- esclama mentre si allontana leggermente da me, prendendo un piccolo panno, pronta a cancellare l'errore che ha fatto a causa mia.
Mi chino leggermente in avanti, scusandomi con lei con lo sguardo, evidentemente pentito ed in colpa per ciò che ho fatto.
Alza subito gli occhi al cielo e si avvicina velocemente a me, lasciando un piccolo bacio a fior di pelle sulle mie labbra.
- ora sta zitto però!- esclama velocemente con tono autoritario ed io annuisco subito con un piccolo sorrisetto soddisfatto stampato sulle labbra.. ho ottenuto ciò che volevo.
- e anche fermo!- esclama la riccia da dietro le mie spalle, schiaffeggiando per una seconda volta la mia coda, che si muove da sola, dandole evidentemente fastidio.
- zitto e fermo!- esclamano entrambe, in contemporanea, riprendendomi subito.
Nay si sporge leggermente di lato, superando di poco la mia figura, puntando il suo sguardo soddisfatto e compiaciuto su sua sorella, rivolgendole un piccolo e fugace occhiolino.
Giro leggermente il capo, guardando entrambe con fare stupito ed anche un po' spaventato, adesso parlano anche in contemporanea?
- siete strane..- sussurro ancora evidentemente stranito, tornando a guardare davanti a me, facendo finta che niente di tutto ciò sia successo.
Entrambe tornano al lavoro, cercando di finire il prima possibile la loro opera d'arte, muovendo le loro dita su di me con molta più velocità.
- che state facendo?- chiede all'improvviso una voce che conosco fin troppo bene, catturando la nostra completa attenzione su di se.
Giro leggermente il capo, allontanandomi dalle dita di Nay, ancora sospese in aria, e scorgo la figura di mia sorella, affiancata dalla piccola Tuk e dalla sagoma estremamente rigida di mio fratello, che osserva con molta attenzione le immagini che si è ritrovato davanti.
- tuo fratello stasera farà l'iniziazione per l'entrata nell'età adulta- esclama la voce di mio padre, spuntando all'improvviso da dietro la parete, entrando velocemente dall'ingresso con ampie falcate.
- congratulazioni.. adesso sei un uomo!- esclama Kiri congratulandosi con me, e nel mentre non perde l'occasione di prendermi in giro. Un piccolo sorriso divertito compare sulle mie labbra mentre alzo gli occhi al cielo davanti alle sue parole.
Nay finisce velocemente di tracciare le ultime linee sulla mia pelle, per poi allontanarsi di qualche passo da me ed iniziare a girarmi intorno, analizzando attentamente l'opera composta da lei e sua sorella.
- fatto!- esclama Tsireya, posizionandosi davanti al mio corpo, rivolgendomi un amichevole sorriso, compiaciuta del risultato che è riuscita ad ottenere.
Ricambio leggermente il sorriso e con piccole mosse mi sgranchisco velocemente le gambe e le braccia, ormai indolenzite dopo i minuti interi in cui sono rimaste immobili.
- ok.. gira un po'- dice mio padre avvicinandosi velocemente a noi, facendomi segno con un gesto della mano di girare su me stesso.
Devo farlo davvero?
Una piccola smorfia di dissenso si fa largo sul mio viso mentre velocemente giro su me stesso, sperando che questa cosa possa far finire al più presto questo teatrino.
- più piano ragazzo!- esclama sbattendosi una mano sulla fronte, rimproverandomi subito.
Mi pietrifico completamente per qualche secondo, indeciso sul se seguire le sue direttive o far finta di non averlo sentito.
Sospiro silenziosamente, ed ancora più in imbarazzo di prima giro su me stesso, il più lentamente possibile, permettendogli così di controllarmi al meglio.
- alza le braccia- dice riprendendomi un'altra volta.
Evidentemente in imbarazzo tiro su le braccia, estendendole all'altezza delle spalle e continuo a girare su me stesso.
- perfetto..- sussurra appena finisco le mie piroette, che quasi mi hanno fatto girare la testa.
- forza, adesso tocca a te- esclama rivolgendo un velocemente sguardo alla ragazza dagli occhi color miele ferma al suo fianco.
Nay si gira subito verso di lui con un'espressione evidentemente confusa sul viso, mentre mio padre fa cenno con la testa a Tsireya di occuparsi anche di sua sorella.
- ti aiuto io- esclama Kiri avvicinandosi a Tsireya, iniziando a preparare di nuovo tutto il necessario anche per Nay.
- come? cosa?- chiede velocemente la ragazza abbastanza confusa piazzandosi velocemente davanti alla figura di mio padre, bloccandolo dal suo tentativo di abbandonare la conversazione.
- che c'entro io?- chiede abbastanza confusa e curiosa di sapere cosa stia succedendo a sua insaputa.
- dobbiamo annunciare la vostra unione- dice con tono fin troppo tranquillo e pacato, spiegandole la situazione, che a quanto pare neanche lei sapeva.
I miei occhi si spostano automaticamente sulla figura di mio fratello, che guarda ed ascolta con molta attenzione la loro conversazione.. sembra esserne fin troppo interessato.
- in che senso?- chiede la ragazza, leggermente nel panico, sorpresa dalle sue parole.
- le nozze Nay.. le vostre nozze- dice mio padre, correggendo le sue stesse parole, ma al momento poco mi interessa ciò che stanno dicendo.
Lo'ak spalanca leggermente gli occhi, sorpreso dalle parole che ha appena pronunciato nostro padre.. non se lo aspettava, e quella piccola rughetta che gli è comparsa sulla fronte conferma la mia ipotesi.
Il corpo del teppista si pietrifica completamente non appena i suoi occhi incrociano quelli di Nay.
Un formicolio allo stomaco mi fa contorcere leggermente il naso per il fastidio, e distolgo per qualche secondo lo sguardo, che si ferma sulla figura di Tsireya, intenta a guardarmi con fare dispiaciuto.
Evito di dar peso alla pena che sta provando nei miei confronti e torno a guardare mio fratello, con la testa china ed una piccola fossetta sulla guancia, creata dai piccoli morsi che si sta infliggendo da solo.
Nay viene catturata dalle mani di Kiri e di sua sorella, che velocemente la trascinano via, pronte ad iniziare la loro opera d'arte.
Lo'ak rivolge un ultimo sguardo alla ragazza per poi portare i suoi occhi su di me, guardandomi con fare distaccato ed impossibile, del tutto inespressivo.
Annuisce leggermente con il capo con fare consapevole, per poi girare su se stesso ed incamminarsi, con l'intento di allontanarsi il più possibile da noi.
Mi mordo aspramente la lingua, cercando di trattenere il mio istinto primordiale di inseguirlo, e mi concentro su altro, iniziando a sventolare leggermente le braccia, con l'intento di far asciugare il prima possibile tutta questa pittura.
La mia pelle inizia a bruciare all'improvviso ed i miei occhi vengono richiamati a rapporto, posandosi sulla figura di Nay, intrappolata dalla presa delle due ragazze.
Mi guarda con fare dispiaciuto, sentendosi nuovamente in colpa per la situazione alquanto instabile e delicata che c'è adesso tra me ed il teppista.
Non è colpa tua.. non hai alcuna colpa di tutto ciò amore mio.
Sospira leggermente e con un piccolo cenno del capo mi indica l'ingresso, supplicandomi con lo sguardo di seguire mio fratello e controllare che stia bene.
Perché ti interessa così tanto? Capisco il rapporto che avete, ma perché continuare a preoccuparsi per lui quando sono settimane che ti respinge e cerca di evitarti in tutti i modi?
- ci penso io..- sussurro sorridendole leggermente, acconsentendo davanti alla sua richiesta. Sono pronto ad affrontare un'altra discussione solo per farti stare più tranquilla.. lo faccio per te.
- hai venti minuti di tempo!- mi urla contro la riccia, ricordandomi che non ho tutto il tempo di cui ho realmente bisogno a disposizione.
- tranquilla!- esclamo velocemente mentre mi incammino verso l'uscita, pronto a cercare il teppista in ogni angolo di questo villaggio.
I miei piedi si muovono veloci sulle assi di legno, ed i miei occhi vigili e attenti cercano in ogni direzione la figura di mio fratello.. ma sembra essere spirito da questo villaggio.
Ma dove sei fratellino.. odio sentirti così distante da me.
Mi incammino verso la spiaggia dopo aver controllato anche l'ultimo corridoio, sperando di trovarlo almeno li.
Con un ampio passo supero lo scalino del confine ed atterro sulla morbida e soffice sabbia. I miei occhi vengono catturati da una figura che velocemente si addentra nella foresta ed i miei piedi scattano all'istante, iniziando a correre in quell'esatta direzione.
Mi addentro nella foresta, richiamando più volte il nome di mio fratello, che riesco a vedere in lontananza mentre supera diversi rami e cespugli.
-Lo'ak!- lo richiamo sperando di farlo fermare, inutile perché continua ad allontanarsi ancora di più, continuando a sfuggirmi.
Velocizzo ancora di più il passo, raggiungendolo in poche falcate e con una mossa veloce lo afferrò per un braccio, bloccandolo all'istante.
Si gira velocemente verso di me e mi ringhia contro, intimidendomi di restargli lontano.
- cosa vuoi da me?- mi urla contro quasi accecato dalla rabbia, guardandomi in cagnesco, come se adesso il suo unico desiderio fosse quello di saltarmi addosso e sbranarmi.
- voglio..- dico con un filo di voce, balbettando leggermente, sorpreso da questa sua reazione così esagerata -voglio che tu ci sia all'iniziazione..- dico velocemente per poi schiarirmi leggermente la voce con un piccolo colpo di tosse.
- venire all'iniziazione?- mi chiede con tono indignato, come se gli avessi appena chiesto di regalarmi il sole.
- non vedo alcun motivo per cui dovrei venire lì e sentire le vostre insulse dichiarazioni d'amore- esclama sputandomi addosso tutto l'odio che sta provando per me in questo momento.
- sei mio fratello Lo'ak.. ti voglio al mio fianco nonostante tutte le "insulse dichiarazioni d'amore"- dico cercando di fargli capire che la sua presenza per me ha la precedenza su tutto, perfino sull'annuncio imminente delle nozze.
Rimane in silenzio davanti a queste mie parole, guardandomi attentamente dalla testa ai piedi, con occhi pieni di indifferenza.. non mi aveva mai guardato in questo modo.
- non verrò Neteyam.. mi dispiace- dice abbassando notevolmente il tono di voce, che risulta più pacato e controllato, ma comunque irritato.
- Lo'ak, ti prego..- dico con un filo di voce, supplicandolo di restare al mio fianco.
Qualunque sia il suo "problema" io sono disposto a restargli accanto ed aiutarlo a superare questo disprezzo incondizionato che sta provando verso di me.
- non ce la faccio Neteyam.. non riesco a guardarvi insieme- sussurra ammettendo una verità che mi colpisce profondamente come una pugnalata al cuore.
- non puoi evitarmi e disprezzarmi per sempre Lo'ak- esclamo subito con tono evidentemente ferito, rispondendogli a tono.
- non puoi punire me solo perché ci siamo innamorati- esclamo con tono incredulo -che colpa ne ho io se siamo nati per amarci?- chiedo cercando di capire il perché io debba essere punito solo perché la sto amando incondizionatamente.
Rimane impassibile davanti a tutte queste mie parole, evidentemente buttate al vento poiché non ricevo nessuna risposta o reazione da parte sua.
China leggermente il capo, distogliendo il suo sguardo dal mio, cercando di sfuggire dai miei occhi, che non si separano dalla sua figura neanche per un istante.
Sento la gola bruciare e gli occhi pizzicare leggermente, togliendomi per qualche secondo la facoltà di parola.
- sei un egoista Lo'ak- dico con tono disprezzante, mi ha dato l'ennesima dimostrazione che lui preferisce perdere me piuttosto che il suo orgoglio.
- no, non lo sono- risponde velocemente, contraddicendo subito le mie parole.
- davvero?- chiedo con voce tremolante mentre la vista mi si annebbia leggermente -continui a ripetere di non esserlo, ed eppure lo sei!- esclamo con evidente disprezzo nei suoi confronti, sottolineando tutta la sua incoerenza.
- no non lo sono Neteyam!- sbotta all'improvviso, scattando come una molla.
- tu non sai niente!- continua ad urlare -non sai assolutamente niente di tutto quello che sto facendo per te!- esclama puntandomi un dito contro, urlando quasi a squarciagola
-tu non sai niente di tutti gli sforzi che sto facendo.. per te!- continua, zittendomi completamente davanti a queste sue parole.
-non darmi dell'egoista se non sai niente di tutto ciò che c'è dietro a tutto questo mio immenso teatrino- conclude abbassando notevolmente il tono di voce, digrignando i denti mentre pronuncia queste parole,
che risultano come macigni sul mio petto.
Si allontana con uno scatto da me, facendo qualche passo indietro, mantenendo largamente le distanze tra di noi.
- io non voglio dover scegliere tra te e lei Lo'ak- dico con un filo di voce, pregandolo con lo sguardo di porre fine a tutta questa sofferenza che ci stiamo infliggendo a vicenda.. e tornare ad essere inseparabili come lo siamo sempre stati.
- non devi scegliere- mi ferma subito -non ti ho mai chiesto di scegliere- esclama negando subito le mie accuse, che accuse non sono.. ma alle sue orecchie sono apprese in questo modo.
- e invece sembra di sì, perché più mi innamoro di lei e più tu ti allontani da me- dico cercando di fargli capire il mio punto di vista, e quanto questo mi stia facendo soffrire.. lui è la persona a cui tengo di più, e non voglio lasciarlo andar via in questo modo.
- sembra che io non possa avervi entrambi nella mia vita..- sussurro con tono sofferente e la voce tremolante, mentre una piccola, quasi invisibile lacrima solca il mio viso, morendo definitivamente a metà della mia guancia, fin troppo debole per continuare il suo percorso.
- io non voglio scegliere..- sussurro nuovamente, straziato al sol pensiero di non riuscire a tenere entrambi nella mia vita.
-nonostante io non ti abbia mai chiesto di scegliere- esclama velocemente, interrompendo di nuovo le mie parole mentre raddrizza velocemente le spalle ed irrigidisce la sua postura.
- a me sembra che tu abbia già scelto.. ed hai scelto lei- dice con tono fermo e duro, ferito anche lui dalle parole che lui stesso ha pronunciato.
Il mio cuore si spezza all'istante.. è stato costantemente colpito ed ammaccato dalle sue parole pungenti, ma dopo questa non ha retto più.
Stringo velocemente le labbra l'una contro l'altra, creando una piccola e sottile linea sul mio viso, cercando in tutti i modi di trattenere gli ansimi dovuti dal pianto che sto cercando in tutti i modi di troncare sul nascere.
Sbatte velocemente le palpebre, per poi guardarmi velocemente dalla testa ai piedi, con estremo distacco e disprezzo.. i tuoi occhi mi stanno ferendo più delle tue parole.
Lentamente si gira su se stesso mentre mi rivolge un ultimo sguardo, per poi incamminarsi di nuovo verso il cuore della foresta.
- io non voglio perderti..- esclamo alzando il tono di voce, incrinata dal pianto, sperando di fermarlo e farlo tornare da me.
Si ferm all'istante sul posto, e gira leggermente il capo verso di me, guardandomi con la coda della occhio da dietro la sua spalla.
- questa è e sarà una lotta senza fine Neteyam.. fattene una ragione- dice rispondendomi velocemente con tono apatico, per poi tornare a guardare davanti a se e riprendere il suo cammino, scomparendo lentamente dalla mia vista.
Mi porto una mano sul petto, sentendo il mio cuore contorcersi dal dolore, facendomi sussultare ad ogni battito.
Un piccolo e strozzato gemito abbandona le mie labbra, ed un altro, ed un altro ancora, diventando man mano singhiozzi flebili e strazianti.
Alzo la testa al cielo, cercando di trattenere e ritirare dentro tutte le lacrime che man mano si sono accumulate nei miei occhi.
Un dolore così grande non l'avevo mai provato.. mi ha strappato un pezzo di cuore e se l'è portato via con se.
Lui stesso è una parte di me.. ed adesso è come se l'avessi persa per sempre, sentendomi tremendamente vuoto ed incompleto senza di essa.
STAI LEGGENDO
𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionLe responsabilità ricadono sempre su qualcuno, devono sempre ricadere su qualcuno. Ma una cosa è il dovere ed un'altra cosa è il piacere.. Cos'è veramente il piacere? E se fosse solo un illusione? Alla fine come può sapere cos'è il "piacere" un rag...