All'improvviso il silenzio viene interrotto da urla e schiamazzi, che mi fanno sussultare leggermente per la sorpresa.
Volto leggermente il capo, cercando con lo sguardo chi o cosa stia provocando tutto questo baccano. Il cielo viene completamente oscurato sopra le nostre teste, mostrando davanti ai nostri occhi attenti un enorme schiera di skimwing, con ali e fauci spalancate.
Velocemente si tuffano in mare, schierandosi in diverse linee di attacco, leggermente disordinate, con in prima linea mio padre, affiancato da Tonowari e sua moglie.
- cosa succede?- chiedo velocemente, evidentemente confuso da questo enorme esercito che si è palesato davanti a noi.
- niente di buono..- mi risponde con un filo di voce la ragazza al mio fianco, alimentando i miei brutti presentimenti.
- dov'è Tsireya?- chiede iniziandosi a guardare intorno, non avendo visto da nessuna parte sua sorella.. ed il pensiero sorge anche a me.
- dov'è Lo'ak?- chiedo di rimando preoccupato per il teppista, che a quanto pare è scomparso per l'ennesima volta.
All'improvviso le orecchie della ragazza si rizzano e velocemente si porta due dita sulla collana.
- hanno preso chi?- chiede velocemente presa un attimo dalla paura e dalla preoccupazione.
Con un veloce scatto mi sistemo l'auricolare sull'orecchio, con la paura di sentire il nome di mio fratello.
- Tuk, Lo'ak..- dice con tono amareggiato la voce di mio padre, ed un brivido di paura mi attraversa velocemente tutta la spina dorsale, smuovendomi leggermente mentre il respiro mi si mozza all'istante.. la mia più grande paura si è avverata -e Tsireya..- continua sussurrando evidentemente dispiaciuto. Il respiro di Nay si fa man mano sempre più corto, venendo quasi a mancare.
Mi avvicino a lei, posando una mano sul suo fianco, con la paura che le sue gambe possano venir meno, almeno così sarò pronto a prenderla se dovesse cedere.
- caporale.. mi senti?- la voce di quel bastardo mi rimbomba velocemente nelle orecchie, ed il mio cuore perde velocemente qualche battito.
Ha rubato la collana e l'auricolare a Lo'ak.. adesso le cose si stanno facendo ancora più complicate.
La ragazza sembra non essersi accorta di niente, persa completamente tra i suoi pensieri e le sue preoccupazioni, ed io poso velocemente una mano sulla sua spalla, scuotendola leggermente per farla ritornare in se.
Individuo il bastardo con lo sguardo, sulla prua della barca, che punta la sua pistola contro la tempia di mio fratello, che si dimena cercando di liberarsi.
- sai perfettamente cosa voglio Sully- continua il bastardo minacciando apertamente mio padre.
- non te lo permetterò mai- risponde velocemente papà con tono rabbioso, digrignando i denti per la rabbia che quell'uomo gli provoca.
- non mi farò problemi a giustiziare tuo figlio- esclama il colonnello dichiarando cosa farà se mio padre non eseguirà i suoi ordini.
I miei muscoli sono tesi e le mie gambe pronte a scattare, se mai dovesse succedere qualcosa a Lo'ak io non sarei mai capace di perdonarmelo.
- sto arrivando, non sparate- esclama mio padre, pronto ad andare lì, a combattere e sacrificarsi, mettendo tutti al sicuro.. la sua vita al posto delle altre.
- mi senti, non è vero bambolina..?- la voce cupa e baritona del bastardo risuona nuovamente nella mie orecchie, e la ragazza al mio fianco rabbrividisce all'istante.
- si che mi senti..- dice con voce bassa per poi ridacchiare maleficamente.. cosa vuole adesso?
- sto venendo per te..- dice ricordando sia a lei che a me che sta facendo tutto questo solo perché la rivuole con se, e per utilizzarla come il suo giocattolino telecomandato.
Le mie gambe scattano come avevo previsto, e mi avvicino con passo svelto al confine dello scoglio, pronto a buttarmi in acqua ed andare ad uccidere quel bastardo con le mie stesse mani.
Delle mani si posano sulle mie spalle, e con un veloce strattone mi tirano indietro, allontanandomi nuovamente dall'acqua.
- fermo!- esclama la ragazza quasi ringhiandomi contro, intimidendomi di restare immobile dove sono.
- fermarmi?!- esclamo quasi urlandole contro, accecato completamente dalla rabbia -quel bastardo ha mio fratello e mia sorella!- esclamo sentendo il sangue ribollirmi nelle vene.
- e ora, come se non bastasse, vuole anche te!- urlo più spaventato che mai, spaventato di poterla perdere per colpa di quel demone bastardo.
- non è un segreto che mi voglia Neteyam!- esclamo ricordandomi per l'ennesima volta che riprenderla con se è nel suo piano d'azione fin dall'inizio.
- lo ucciderò..- sussurro digrignando i denti dalla rabbia, non sono più in me, solo il pensiero che lui possa riprendersela mi fa perdere la ragione.
- dobbiamo restare qui, ci penseranno i nostri genitori a loro!- esclama velocemente, ma lei non era la prima a volerlo uccidere con le sue stesse mani?
- se andrai lì.. ti uccideranno- dice cercando di restare obbiettiva, ed ora capisco cosa la frena dal correre da lui.. lei continua a ripensare alla minaccia che gli ha fatto quel giorno, che quello a morire prima di tutti sarò io.
- io devo andare!- esclamo con tono fermo e deciso, non ho intenzione di cambiare idea, devo fare qualcosa per salvare o almeno aiutare i miei fratelli, non posso e non voglio restare fermo a guardare.
- è mio fratello!- esclamo sottolineando che quello di cui mi preoccupo di più è Lo'ak, non ha la mente lucida per riuscire a ragionare lucidamente ed escogitare un piano decente per scappare e salvarsi la vita.
Si avvicina a me con piccoli e lenti passi, fermandosi al mio fianco, per poi voltare il capo verso di me, allineando il mento con la spalla, guardandomi dal basso con fare distaccato e freddo.
- lui sarà la tua rovina..- sussurra con tono sofferente, ricordandomi la cruda e pura verità.
Abbasso leggermente il capo, consapevole della veridicità delle sue parole, ne sono consapevole, so che lui sarà la mia rovina.. ma non posso starmene con le mani in mano e lasciarlo nelle grinfie di quel pezzo.
- tu faresti lo stesso per i tuoi fratelli- esclamo ricordandole che lei farebbe la stessa cosa per Aonung o per Tsireya.. non può farmi la morale.
- eccoti..- la voce del bastardo rimbomba nuovamente nelle nostre orecchie, distraendoci dal nostro discorso, facendoci mettere di nuovo sugli attenti.
La ragazza si volta nuovamente verso la nave, puntando il suo sguardo sul bastardo che sta parlando.
- immagino che alla fine voi due vi siate accoppiati..- dice con un filo di voce, continuando a ridere con fare divertito.
Le mie mani si chiudono in due solidi e fermi pugni, talmente tanto stretti dal non sentir più il sangue arrivare alle dita.
- ascoltami bene bambolina..- dice rivolgendosi direttamente a lei, pronto ad arrivare al punto.
- ho il tuo amato sotto tiro, un solo passo falso e gli faccio saltare la testa..- abbasso il mio sguardo sulla ragazza, che subito si volta verso di me, guardandomi con fare preoccupato, ma non sa che adesso il bastardo mi sta facendo veramente perdere il controllo di me stesso.
-quindi che ne dici di venire qui da me.. senza fare troppe storie- continua dichiarando le sue condizioni per il mio scagionamento.
La ragazza serra velocemente le palpebre, sospirando silenziosamente.. non ci starà pensando sul serio spero.
Riapre di scatto gli occhi per poi sbattere veloce le sue mani e richiamare il suo ilu con strani versi acuti.
I miei occhi si spalancano all'istante, guardandola con fare incredulo.. no, non ha deciso seriamente di accontentarlo.
Fa per incamminarsi verso la superficie ma la fermo subito afferrandola saldamente per un braccio, tirandola nuovamente verso di me.
- sei impazzita per caso?!- esclamo velocemente con tono spaventato e sorpreso, mentre i miei occhi la supplicano di non andare da lui, di non accontentarlo, di non farlo vincere così facilmente.
- devo farlo Neteyam- dice con voce spenta e baritona, alzando il suo sguardo su di me.
- non andare.. ti prego- dico mentre la mia voce cala contro la mia volontà, tremendamente spaventato dall'idea che lui possa riprendersela così facilmente.
- Nay.. ti prego- sussurro con la voce leggermente incrinata dalla disperazione dopo aver ricevuto solo silenzio da parte sua.
- tu hai scelto di salvare tuo fratello..- dice in un sussurro, strattonandosi dalla mia presa, liberandosi velocemente.
- io decido di salvare te..- dice abbassando velocemente il suo sguardo, per poi voltarsi nuovamente e darmi le spalle, lasciandomi completamente spiazzato, senza parole per poter controbattere o fermarla.
-vuoi me?- chiede posando due dita sulla collana, rispondendo al colonnello, regalandogli già la prima vittoria.
- sto venendo a prenderti figlio di puttana..- sussurra digrignando i denti con fare minaccioso per poi tuffarsi velocemente in acqua, e sparire completamente dalla mia vista.
Il mio cuore si ristringe su se stesso, contorcendosi dolorosamente al solo pensiero che lei stia andando spontaneamente verso il bastardo solo per salvare me. Mi sento estremamente osservato, sono convinto di essere ancora sotto tiro, ma la cosa non mi spaventa quanto l'idea di averla lasciata andar da lui.
Le mie orecchie si rizzano all'istante, sentendo un enorme tonfo che richiama su di se la mia completa attenzione.
Vedo Payakan completamente disteso sulla prua della nave, diversi colpi e urla partono per aria, squarciando il velo del silenzio.
Mio padre e la ragazza, ormai a metà percorso, si guardano velocemente e con un piccolo scatto iniziano a nuotare il più velocemente possibile verso la nave, facendo partire anche tutto l'esercito alle loro spalle, dando così il via alla guerra che lo stesso Quaricth ha ideato e creato.
Il caos si dissemina davanti ai miei occhi, circondandomi di morti e vittime innocenti, che non avrebbero dovuto partecipare a questa guerra, nata a causa della mia famiglia, nata a causa nostra.
I miei occhi vengono catturati dalla nave dei demoni, che inizia a muoversi all'improvviso , come se avessero perso il controllo di essa.
Si dirige a tutta velocità verso lo scoglio su cui sono rimasto paralizzato, e appena mi rendo conto che non sta rallentando inizio a correre verso il confine, richiamando velocemente il mio ilu, per poi tuffarmi in acqua, legare con lui ed iniziare ad allontanarmi il più possibile dallo scoglio.
All'improvviso un rumore assordante mi fa fischiare le orecchie, stordendomi leggermente, e subito dopo un onda fortissima ci spinge via, cogliendoci di sorpresa.
Mi fermo all'instante, riacquisendo velocemente equilibrio, ed inizio subito a guardarmi intorno, ritrovandomi davanti la nave dei demoni, ad un miglio di distanza, con il fondo completamente squarciato, e lentamente inizia ad imbarcare acqua.
Lo'ak.. cazzo.
Combatto contro me stesso, contro la mia coscienza, che continua a ripetermi di andare da lui, anche se il mio istinto mi urla di lasciar stare, che ci penserà papà.
Ringhio silenziosamente, per poi voltare su me stesso ed iniziare a nuotare verso la nave.. ormai ho preso la mia decisione, devo farlo, mi sento in dovere di farlo.
Mi avvicino alla prua della nave, passando sotto di essa nel tentativo di non essere visto, mi avvicino il più possibile al fondale, pronto a prendere la rincorsa più grande che io abbia mai fatto, e con una veloce e forte spinta risaliamo velocemente in superficie, volando qualche metro sopra di esso, il giusto per permettermi di aggrapparmi ad un asta di ferro sulla prua della nave.
Un verso di sforzo abbandona le mie labbra mentre mi tiro su con evidente fatica, mettendoci tutta la forza che ho in corpo.
Con un piccolo slancio atterro sul pavimento ruvido della nave, ritrovandomi davanti i tre ostaggi a cui ero interessato fin dall'inizio.
-Neteyam!- urla subito dalla felicità la piccola Tuk non appena nota la mia presenza, facendomi sorridere spontaneamente per questa sua reazione, così estremamente adorabile.
Mi avvicino velocemente a loro, sfilando velocemente il mio coltello dalla sua custodia, legata saldamente attorno alla mia vita.
Tsireya si volta verso di me, con gli occhi illuminati dalla felicità non appena ha sentito il mio nome fuoriuscire dalle labbra di mia sorella.
Velocemente taglio il laccetto rosso che la teneva legata all'asta, per poi sorriderle e passare a liberare Tuk.
- porta Tuk al sicuro- esclamo voltandomi nuovamente verso la riccia, che subito annuisce con fare affermativo, prendendo con se la bambina, pronta a portarla via, il più lontano possibile da qui.
- chi è il grande guerriero?- chiedo sorridendo ampiamente verso mio fratello mentre mi avvicino a lui, pronto a liberarlo -forza, dillo!- esclamo ridendo già di gusto per la reazione che deve ancora avere, rido al sol pensiero, riesco ad immaginarmela senza neanche diverlo guardare.
Il teppista alza subito gli occhi al cielo, per poi scuotere il capo e sorridere con fare divertito.
- dai bro!- esclama sorridendo mentre poso velocemente una mano sulla sua testa, scompigliandogli leggermente le treccine, e lui si scosta subito da sotto il mio tocco, evidentemente infastidito.
- andiamo forza- esclamo tirandomi su, pronto a correre e saltare in acqua per poi scappare via da questa nave che tra non molto raggiungerà il fondale.
Con la coda dell'occhio vedo il teppista tirarsi su ed avvicinarsi ad un corpo senza vita di uno degli uomini del colonnello, rubando dal cadavere il suo rispettivo mitra, che velocemente stringe tra le sue mani.
-Lo'ak!- lo richiamo subito voltandomi completamente verso di lui -che hai intenzione di fare?- esclamo evidentemente infastidito, non è il momento più adatto per giocare al soldatino e mettere a rischio la sua vita, dobbiamo andare via da qui.. ora.
- hanno preso Spidere!- esclama confermando la nostra ipotesi che fosse ancora vivo, davanti alla quale spalanco ampiamente le palpebre.
- non possiamo lasciarlo qui bro!- esclama cercando di convincermi a seguirlo nell'ennesima cazzata che vuole compiere.
Sospiro con fare frustrato, evidentemente trattenuto dall' andare con lui ed appoggiare questa sua malsana idea, per poi ringhiare rumorosamente e tirarmi su, avvicinandomi al corpo del teppista per poi dargli una piccola pacca sulla spalla, invitandolo a farmi strada.
So che non avrei mai dovuto accettare una proposta così indecente ed estremamente rischiosa, ma ha ragione, non possiamo lasciarlo qui, nonostante il grosso pericolo che stiamo correndo.. forse me ne pentirò, ma non succederà se Spider tornerà a casa con noi, sano e salvo.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionLe responsabilità ricadono sempre su qualcuno, devono sempre ricadere su qualcuno. Ma una cosa è il dovere ed un'altra cosa è il piacere.. Cos'è veramente il piacere? E se fosse solo un illusione? Alla fine come può sapere cos'è il "piacere" un rag...