Capitolo 25

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L'acqua scivola velocemente dal mio viso e dal mio corpo, lasciando sulla mia pelle una sensazione di calore, dovuta ai caldi raggi del sole. L'aria torna nei mie polmoni velocemente, facendomi respirare per un'altra volta la brezza salmastra di questo immenso mare che mi circonda.
- com'è andata?- mi chiede una voce da dietro le mie spalle, facendomi girare di scatto verso di essa. Un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra non appena vedo la ragazza dagli occhi color miele avvicinarsi lentamente a me, con un sorriso smagliante in viso, che quasi mi leva il fiato per la sua bellezza.
- peggio di quanto potessi immaginare- esclamo alzando la voce, mentre scuoto leggermente la testa per liberarmi dall'acqua in eccesso, mostrandole con una mano la sacca quasi vuota, con solo due pesci dentro.
- almeno ci hai provato- dice ridendo divertita -sei il fratello maggiore, dovresti essere il più bravo nella caccia per poter insegnare tutto ai tuoi fratelli- continua prendendomi evidentemente in giro, sorridendo divertita mentre si ferma al mio fianco, in groppa al suo ilu che si dimena leggermente per l'adrenalina dovuta alla sessione di caccia appena conclusa.
- sei molto simpatica oggi- esclamo rispondendole a tono, rivolgendole un veloce sguardo, osservando la sua intera figura.
- che c'è? ti rode per caso?- chiede sorridendo divertita, e le mie labbra si contorcono leggermente davanti alla verità che mi ha appena sputato in faccia.
Butto la testa all'indietro mentre cerco di trattenere una risata divertita mordendomi avidamente il labbro inferiore.
- ti piace prendermi in giro?- chiedo puntando i miei occhi su di lei, assottigliando lo sguardo con fare minaccioso ed ironico.
- come ti viene in mente Neteyam!- esclama facendo finta di essere rimasta offesa e ferita dalle mie accuse.
La guardo non credendo minimamente alle sue parole, squadrandola dalla testa ai piedi facendole capire che so la verità.. e cioè che si diverte a prendermi in giro.
- e va bene..- esclama sbuffando sonoramente mentre scrolla leggermente le spalle, distogliendo il suo sguardo dal mio -forse un po' mi piace, lo ammetto- esclama con tono colpevole, sorridendo beffardamente mentre mi guarda di nascosto con la coda dell'occhio.
Un piccolo sorriso divertito e soddisfatto compare sulle mie labbra.. lo sapevo.
Sospiro rumorosamente ed alzo la testa al cielo, prendendo una sostanziosa boccata d'aria, rilassandomi completamente sotto il tepore di questa bellissima giornata soleggiata.
Sento i suoi occhi bruciare intensamente sulla mia pelle, ed appena poso i miei occhi su di lei i nostri sguardi si incrociano tra di loro, intrappolandomi in questa trappola quasi mortale per me.
I miei occhi seguono i lineamenti ed i contorni del suo corpo, facendomi rabbrividire leggermente al solo pensiero di poterla toccare, o anche solo sfiorare.
Passo velocemente la lingua fra le labbra, bagnandole leggermente, sentendole tremendamente secche ed aride.
Sento di poter perdere il controllo di me stesso in sua presenza, e ancora non riesco a capire se questa cosa mi piaccia da morire o mi terrorizzi a morte.
Distolgo velocemente il mio sguardo da lei, cercando di tornare in me, schiarendomi leggermente la voce con un piccolo colpo di tosse.
- che facciamo adesso?- chiedo velocemente, volendo cambiare discorso, per evitare di risultare come lo skxawng della situazione davanti ai suoi occhi.
- torniamo a casa?- mi chiede quasi con tono ovvio, mentre cerca anche lei di distruggere questo velo di imbarazzo calato su di noi.
- di già?- le chiedo con fare sorpreso, con lo stesso tono di un bambino capriccioso, alzando poi la testa al cielo per poi sbuffare sonoramente.
Mi lascio cadere in avanti, incrocio le braccia e mi appoggio con tutto il mio peso contro il robusto collo della bestia su cui sono seduto.
Poso la guancia contro le mie braccia e punto il mio sguardo sulla ragazza, intenta ad osservarmi attentamente.
- cosa vuoi fare?- mi chiede girando completamente il busto verso di me, pronta ad ascoltarmi.
- qualsiasi cosa, basta che non torniamo adesso al villaggio- dico velocemente con tono scocciato, mi ripeto in una posizione corretta ed inizio a guardarmi intorno, cercando una soluzione plausibile contro la mia noia.
- è disabitata quest'isola?- chiedo con gli occhi puntati su questa piccola macchia di verde, circondata solo da acqua e sabbia.
- si, perché?- mi chiede evidentemente confusa da questa mia strana domanda.
Giro leggermente la testa verso di lei, guardandola con la coda dell'occhio, per poi sorridere beffardamente e immergermi velocemente in acqua con uno veloce scatto.
Mi dirigo il più velocemente possibile verso la riva, con l'intenzione di approdare subito sulla riva e passare il mio tempo a gironzolare inutilmente per le sue meraviglie.
Appena sono abbastanza vicino alla riva, dove il livello dell'acqua inizia ad abbassarsi, interrompo il legame e lascio libero l'ilu, che velocemente si allontana da me mentre inizio a nuotare ad ampie e larghe bracciate.
Poso finalmente i piedi sulla sabbia e lentamente riemergo, dirigendomi con passo lento e pesante verso la terra ferma.
Scuoto velocemente la testa liberandomi dall'acqua in eccesso, riprendendo velocemente aria.
Uno sbruffo abbandona le mie labbra non appena sono completamente fuori dall'acqua sentendo il vento gelido farmi rabbrividire leggermente.
Muovo velocemente le braccia liberandomi delle piccole goccioline che scorrendo lentamente sulla mia pelle, che mi provocano una sorta di fastidioso solletico.
Le tiro su, facendo incrociare le mie dita tra di loro per poi stiracchiarmi un po' tutti i muscoli, cavalcare un ilu è più distruttivo di quel che credevo.
Mi giro leggermente cercando di capire quando possa essere realmente grande questa isola disabitata, da lontano sembrava più grande, nel suo piccolo, di quella che è in realtà.
Il mio sguardo viene catturato dalla figura della ragazza, che lentamente si avvicina a me con l'intento di affiancarmi.
Si passa lentamente le mani sul viso, per poi portarle tra le sue lunghe e numerose treccine, facendole ricadere tutte dietro le sue spalle.
Sospiro silenziosamente cercando di trattenere ed eliminare i pensieri poco pacati che mi pesano per la mente ogni volta che la guardo, e distolgo il mio sguardo dal suo corpo.
I miei occhi cadono sul fitto confine della foresta, a pochi metri da noi, osservando questi alberi che mi ricordano tanto casa mia, ma che purtroppo non lo sono realmente.
- quanto sarà grande questa foresta?- le chiedo  mentre sono perso nei miei pensieri, intento ad osservare tutte queste diverse e bellissime sfumature di verde.
- poco, se l'isola è piccola allora lo è anche la foresta- esclama con tono ovvio, come se la mia domanda le fosse risultata tremendamente stupida ed insensata.
Alzo gli occhi al cielo davanti alle sue parole mentre lei si guarda intorno, spaesata dal nulla più totale che ci circonda.
- forza, andiamo- esclamo facendole segno,
con un cenno della testa, di seguirmi mentre mi incammino verso il confine.
La ragazza mi segue senza fare troppe storie, e si ferma al mio fianco non appena ci ritroviamo davanti questo enorme ed altissimo muro di tronchi e rami.
Poso le mani sui fianchi mentre un piccolo sorrisetto felice e leggermente malinconico si fa spazio sulle mie labbra.
- sai arrampicarti?- chiedo velocemente senza rivolgerle troppa attenzione, architettando già il percorso che dovrò fare tra questi rami.
- Neteyam cos'è tutto questo mistero?- chiede Nay girandosi completamente verso di me, incrociando le braccia al petto, sospettosa del fatto che io possa avere qualcosa in mente.
- che c'è? non ti fidi?- chiedo ridendo divertito, rivolgendole un fugace sguardo di sfida, guardandola con la coda dell'occhio..  in effetti una piccola idea me l'ha fatta venire.
Fa per rispondermi ma appena le sue labbra si schiudono leggermente le parole non sembrano uscire, non esce alcun tipo di suono o verso, ed io le rivolgo subito uno sguardo vittorioso.
Una piccola risatina abbandona le mie labbra mentre inclino leggermente la testa all'indietro, cercando di trattenermi dal prenderla in giro per questa sua reazione del tutto involontaria.
- quindi? lo sai fare?- le chiedo insistendo maggiormente e lei mi guarda subito con aria di sfida.
- mi stai sfidando?- chiede con un piccolo sorrisetto divertito stampato sulle labbra.
Giro il capo verso di lei, guardandola dall'alto mentre lei mi guarda con fare ammiccante.. dio mio Nay.
- a te cosa sembra che stia facendo?- le chiedo sfidandola apertamente, cercando di tenere a freno il mio istinto che mi ordina e mi supplica di avvicinarmi a lei il più possibile.
Le sue labbra si increspano velocemente mentre cerca di trattenere un evidente sorriso che cerca in tutti i modi di nascere sul suo viso. I miei occhi cadono su di esse, che richiamano su di se tutta la mia completa attenzione.
Trattengo il respiro per qualche secondo per poi sospirare silenziosamente, lottando da solo contro me stesso. Ma il mio corpo non ha neanche il tempo di reagire che la ragazza scatta velocemente, iniziando a correre ed allontanarsi nell'immenso verde davanti a me.
- sei sleale!- urlo ridendo divertito mentre inizio ad inseguirla, reggendo il
gioco che lei stessa ha iniziato.
La sento ridacchiare leggermente da lontano per poi vederla saltare in aria, aggrappandosi velocemente ad un ramo più alto di lei.
Si tira su velocemente e con molta agilità inizia a correre e saltare da un ramo all'altro, cercando di seminarmi.
Velocizzo il passo cercando di raggiungerla, non credevo fosse così veloce, ed eppure ha le gambe più corte rispetto alle mie.
- quanto cazzo sei veloce!- urlo con tono infastidito, in modo tale che anche lei possa sentirmi.
Mi avvicino ed allungo una mano verso di lei, con l'intenzione di acciuffarla e fermare la sua corsa, ma con un salto mi sfugge velocemente dalle mani.
Ormai sono vicino, riuscirei sicuramente a prenderla se solo rallentasse, anche di poco, il passo.
Nay con uno scatto quasi felino si aggrappa al tronco dell'albero su cui ci troviamo, pronta ad arrampicarsi su di esso e sfuggirmi un'altra volta.. ma stavolta non ce la farà.
Mi avvicino a lei e le stringo velocemente le braccia intorno al busto, afferrandola appena in tempo prima che iniziasse a salire.
Con uno strattone la strappo via dal tronco, tirandola verso di me, dichiarando finita la nostra gara.
La sua schiena si scontra velocemente contro il mio petto, facendomi rabbrividire all'istante sotto questo contatto, e le mie dita, strette intorno alla sua pelle, formicolano leggermente.
Un sonoro sbuffo abbandona le sue labbra, scocciata dal fatto che io sia riuscito a prenderla e fermarla.
Butta la testa all'indietro, posandosi per pura casualità contro la mia spalla, mostrando sotto i miei occhi il suo collo, che mi sfiora leggermente il viso. Il suo profumo mi colpisce velocemente, stordendomi per qualche secondo, mentre la mia mente si annebbia all'idea di sentire la sua pelle contro la mia.
Ridacchio divertito per la sua reazione mentre la mia mente è del tutto concentrata sulla sua pelle, così estremamente vicina al mio viso.
La poso delicatamente per terra, ponendo di nuovo dei paletti, una determinata distanza tra di noi.. devo contenermi, trattenermi dal saltarle addosso.
- sei stata sleale!- esclamo ridendo mentre cerco di riacquistare un minimo di lucidità e contegno, ma soprattutto un po' di fiato. La ragazza si gira velocemente verso di me, con un espressione combattuta e annoiata, irritata dal fatto che io sia riuscito a prenderla.
- si chiama strategia- esclama incrociando le braccia al petto guardandomi dal basso con espressione soddisfatta ed un piccolo sorriso vittorioso stampato sulle labbra.
- si chiama barare- esclamo a mia volta abbassandomi leggermente verso di lei, per arrivare alla sua stessa altezza.
Una smorfia molto buffa compare sul suo viso mentre mi fa il verso, scimmiottandomi il più possibile, esattamente come farebbe una bambina, per poi rivolgermi una linguaccia.
- mi sfotti?- chiedo sorridendo divertito per la sua reazione, puntandole un dito contro con fare accusatorio. La ragazza spalanca leggermente le palpebre ed alza subito le mani al cielo in segno di innocenza.
- io?- chiede facendo finta di niente, fingendosi del tutto innocente davanti ai miei occhi.
- non me la conti giusta- dico incrociando le braccia al petto, assottigliando leggermente lo sguardo, non credendo alle sue parole.
Distoglie il suo sguardo dal mio, increspando velocemente le labbra cercando di trattenersi dal ridere.
- non me la conti giusta- dice imitando la mia voce, ripetendo le stesse ed identiche parole che ho detto qualche secondo fa.
- mi copi?- le chiedo ridacchiando divertito, facendo un passo verso di lei, cercando di intimorirla, ma con scarsi risultati.
- mi copi?- dice imitando di nuovo la mia voce, facendo un passo indietro, mantenendo le distanze tra di noi.
- sei molto divertente- esclamo leggermente infastidito alzando gli occhi al cielo, per poi puntare di nuovo il mio sguardo nel suo.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora