- che hai intenzione di fare?- mi chiede mia sorella, ferma al mio fianco con le braccia conserte e lo sguardo attento, intenta a guardarsi intorno.
I miei occhi rimangono fermi sulla figura minuta e slanciata della ragazza dagli occhi color miele, intrappolata sotto la forte e
possente presa di suo padre, che non sembra essere intento a lascarla andare. La trascina con se ovunque, tenendola stretta a se sotto il suo braccio, avvolto intorno alle spalle di Nay, che continua a sorridere a tutti mentre suo padre continua a vantarsi di lei, ma i suoi occhi chiedono aiuto, anzi chiedono pietà. Se conosco almeno un pò quella ragazza allora posso vantarmi di sapere che non sopporta avere gli occhi di tutti addosso, la fa sentire fuori luogo, non sopporta la sensazione di disagio che provocano in lei, e odia da morire suo padre quando la elogia come un trofeo davanti a tutti.
- niente.. non ho intenzione di fare niente- dico con tono vago e voce bassa, non voglio rischiare che nostro fratello possa sentire la nostra conversazione, soprattutto se riguarda la ragazza dagli occhi color miele. Tutti sembrano essere felici e sorridenti, oggi sono state raggiunte le cinquanta sacche di pesce durante la sessione di caccia e Tonowari ha deciso di festeggiare, utilizzando i festeggiamenti come motivo di sprono per il suo popolo, dando a tutti loro un motivo in più per dare sempre il meglio di loro e spronarli a fare sempre di più.
-niente?- chiede con tono sorpreso -non vuoi fare niente?- chiede di nuovo mettendoci molta più enfasi nel tono di voce.
- vuole portarti via Nay!- esclama in un sussurro per evitare di farsi sentire da orecchie indiscrete.
- e cosa dovrei fare Kiri?- chiedo posando per qualche secondo il mio sguardo su di lei per poi tornare a guardare la ragazza in questione, e rimango piacevolmente sorpreso di vedere che anche lei ha spostato tutta la sua attenzione su di me. Un piccolo sorriso compare sulle mie labbra mentre la mia mente ed i miei pensieri si concentrano completamente su di lei.
- qualsiasi cosa Neteyam!- esclama con fare indignato, si aspetta che io faccia nascere una guerra tra me e Lo'ak? Non mi metterò contro nostro fratello solo perché è impazzito tutto d'un tratto e adesso si illude di potermi portar via Nay.
-Neteyam.. Lo'ak sembra essere molto determinato- sussurra riferendosi al fatto che non abbia mai visto nostro fratello così convinto di riuscire a fare qualcosa, e per quando è testardo sono sicuro che tenterà di tutto pur di riuscire nel suo intento.
Non ho intenzione di fare niente per fermarlo, si deve rendere conto da solo di cosa sta combinando, e si deve fermare per me.. voglio vedere quanta forza d'animo ha e quanto tiene a me, perché se ci tiene veramente a me allora dovrà fare un passo indietro e lasciar stare me e Nay.
-non mi interessa Kiri, può essere determinato quanto vuole.. ma non potrà fare niente- dico girandomi completamente verso di lei, archiviando per qualche istante l'idea di passare tutto il resto della serata a guardare la ragazza dagli occhi color miele.
-la scelta ormai è stata fatta- dico con tono fermo e deciso, ci siamo scelti a vicenda, e davanti ad una scelta nessuno si può intromettere.
- quindi vi siete scelti per davvero..?- chiede con tono compiaciuto mentre si avvicina a me con fare ammiccante. Alzo subito gli occhi al cielo e rido con fare divertito, sta cercando di mettermi in imbarazzo, ma non ci riuscirà.. sono anche fin troppo felice per la scelta che ho fatto, e lo sono ancora di più sapendo che anche lei ha scelto me.
-si..- sussurro posando di nuovo il mio sguardo sulla ragazza, sorridendo spontaneamente non appena i miei occhi si incatenano con i suoi, creando un legame quasi indistruttibile.
-ormai ti abbiamo perso..- sussurra sospirando amaramente la mia sorellina, riferendosi al fatto che la mia mente ormai è incentrata solo su una cosa: Nay.Mi giro e mi rigiro nel letto, il sonno sembra avermi abbandonato, più la mia vita si complica e più le ore di sonno diminuiscono. La mia mente non fa altro che pensare a lei.. il pensiero che lei mi abbia scelto mi fa venire i brividi, non pensavo di poter provare sensazioni ed emozioni così forti solo al pensiero di lei, della sua pelle, del suo profumo, delle sue labbra, dei suoi occhi. Il mio cuore le appartiene e più ci penso e più questa convinzione si fa sempre più forte in me. Mi rigiro completamente su un lato, puntando il mio sguardo verso l'orizzonte infinito e le numerose meraviglie che questo pianeta mi tiene ancora nascoste. I miei occhi cadono casualmente sulla capanna di Tonowari e la sua famiglia, e scorgo sul confine del loro portico una figura muoversi molto velocemente, con fare estremamente goffo.
Sorrido non appena questa figura si stende con la schiena contro la sua rete, mostrandomi il profilo della ragazza dagli occhi color miele.. è ancora sveglia. Mi tiro su, mettendomi seduto sulla mia rete mentre la malsana idea di correre da lei si fa spazio nella mia mente. Mi guardo attentamente intorno, controllando che tutti siano ben che addormentati, ed appena ne ho la certezza mi rigiro su me stesso, avvicinandomi al bordo del pontile, immergendo lentamente le gambe in acqua.
Lentamente e con molta cautela mi tiro giù, immergendomi completamente in acqua, cercando di non fare rumore e di non cacciare strani versi a causa dell'acqua tremendamente gelida. Prendo una bella boccata d'aria e mi immergo sott'acqua nuotando velocemente verso la capanna del capo di questo clan, strano pensare che io stia andando lì di nascosto solo per sua figlia.. ma è anche colpa sua se non sono potuto stare con lei stasera, l'ha tenuta tutto il tempo con se ed io la terrò per tutta la notte con me.. uno scambio abbastanza equo.
Mi fermo non appena mi rendo conto di essere arrivato a destinazione, e sempre con molta calma e cautela riemergo dall'acqua. Poso delicatamente le mani sul bordo del loro pontile e lentamente mi tiro su, facendo fuoriuscire solo per meta il mio corpo dall'acqua. Davanti ai miei occhi mi ritrovo lo spettacolo più bello che abbia mai visto, intento a guardarmi con occhi pieni di stupore e felicità.. ecco il principale motivo per cui non riesco a chiudere occhio la notte.
Incrocio le braccia tra di loro, utilizzandole come punto d'appoggio per mantenermi, e poso sopra di esse il mento, mentre un enorme sorriso nasce velocemente sulle mie labbra.
Si porta una mano sulle labbra, cercando di non cacciare alcun versetto di felicità, mentre dai suoi occhi, leggermente socchiusi, capisco che sta sorridendo.
Si gira leggermente, guardandosi velocemente intorno per assicurarsi che tutti abbiano gli occhi ben serrati, per poi rigirarsi di nuovo e con un piccolo scatto si avvicina a me, lasciando un piccolo e fugace bacio sulle mie labbra. Si allontana leggermente da me, senza allungare troppo le distanze, rimanendo ferma ad un palmo dal mio viso. La guardo attentamente, cercando di catturare e memorizzare ogni singolo millimetro della sua pelle, ogni singolo particolare, sono consapevole del fatto che mai riuscirei, neanche volendo, a dimenticarmi di lei, del suo viso e dei suoi occhi.. sei impressa nella mia mente e nel mio cuore Nay.
- non hai sonno?- mi chiede in un sussurro, inclinando leggermente la testa di lato, osservandomi attentamente mentre un ampio sorriso compare sulle sue labbra.. come potrei dormire sapendoti sveglia?
- per niente..- sussurro passandomi velocemente la lingua fra le labbra, bagnandole leggermente, ed i miei occhi cadono velocemente sulle sue labbra, che sembrano richiamarmi costantemente verso di loro. Trattengo il respiro per qualche secondo cercando di trattenermi dal saltarle addosso, non è il momento adatto per dare libero sfogo ai miei ormoni, che impazziscono completamente al solo pensiero che lei esiste realmente, figuriamoci se ce l'ho davanti.
- e tu? non hai sonno?- chiedo abbastanza curioso, l'ho vista rigirarsi insistentemente nel letto, e questo mi fa pensare che qualcosa le frulla nella mente senza darle un attimo di pace. Posa lentamente una mano sul mio braccio, accarezzando delicatamente la mia pelle, mentre continua a sorridere.
- neanche un po'..- sussurra mentre i suoi occhi cadono sulle mie labbra, sospira silenziosamente ed io sento il suo respiro caldo accarezzarmi leggermente il viso. Cerchi di provocarmi Nay? Lo fai apposta o è un qualcosa di involontario? Perché così non mi aiuti per niente.. fai solo azzerare il mio buonsenso ed il mio autocontrollo, che è veramente ad un basso livello, soprattutto in tua presenza.
Con un piccolo scatto si tira su, raddrizzando la schiena mentre incrocia le gambe sotto di se, ed inizia a guardarsi intorno, controllando con molta attenzione che tutti siano caduti in un sono abbastanza profondo.
I miei occhi cadono sul suo corpo, seguendo i contorni dei suoi fianchi, completamente ammaliati da lei e dalla sua pelle. Il mio sguardo risale lungo la sua schiena, percorrendo il perimetro delle sue spalle per poi scivolare lentamente lungo il suo braccio, arrivando fino alla sua mano, ancora ferma sul mio braccio. Le sue dita si muovono lentamente sulla mia pelle, incantandomi leggermente nel guardare i piccoli movimenti che esse compiono. Dio mio Nay.. basta anche solo che mi sfiori ed io perdo completamente il controllo del mio corpo, della mia mente, di me stesso.
Mi avvicino leggermente a lei, chinando leggermente il capo, e poso un piccolo e delicato bacio sul dorso della sua mano, mi allontano di poco da essa, pronto lasciare un altro leggermente più sopra e vedo la sua pelle rabbrividire e tremare leggermente. Prendo il labbro inferiore tra i denti e lo mordo avidamente, cercando di trattenermi dal sorridere da solo come uno skxawng solo per la piccola reazione che ha avuto spontaneamente il suo corpo davanti ad un mio bacio.
Si rigira su se stessa e si trascina sulla sua rete, allontanandosi leggermente da me, per poi immerge lentamente le gambe in acqua. Con un piccolo scatto si rigira su se stessa, controllando la sua famiglia, mentre lentamente si cala in acqua utilizzando le braccia come leva, scivolando sulle assi di legno. I miei occhi seguono i confini della sua schiena leggermente inarcata e sento la mia mente ed i miei pensieri andare in confusione totale. Un ampio sorriso compare sulle mie labbra, sono riuscito a tirarti giù dal letto.. sono riuscito a farti venire da me.
Mi avvicino lentamente a lei mentre controlla per un'ultima volta che tutti stiano ancora dormendo, e le mie mani si posano velocemente sui suoi fianchi, con un piccolo scatto la faccio girare leggermente su se stessa per poi tirarla a me, facendo scontrate i nostri busti l'uno contro l'altro.
Mi chino verso di lei e poso velocemente le mie labbra sulle sue, senza neanche darle il tempo di realizzare o reagire, sarebbe inutile.. tu mi vuoi esattamente come io voglio te, questo non lo si può negare.
Ricambia il bacio senza pensarci due volte e si stringe contro di me, cercando di azzerare ancora di più la distanza tra di noi. Le mie mani risalgono lungo il suo corpo, fermandosi sulle sue guance, facendo intrecciare le mie dita tra le sue numerose treccine, tirandola ancora di più verso di me. Le sue braccia si stringono intorno al suo busto mentre la sento alzarsi leggermente sulle punte, con l'intento di avvicinarsi ancora di più. All'improvviso le sue mani abbandonano la mia schiena e si posano sul mio petto, spingendomi leggermente via, mentre lei sia lontana lentamente da me, interrompendo il nostro piccolo momento.
Gira leggermente il capo, cercando qualcosa con sguardo attento ed impaziente, ed io rimango fermo a guardarla abbastanza confuso.
La osservo attentamente mentre si allontana da me, facendo qualche passo all'indietro, e la vedo avvicinarsi ad uno dei pilastri di legno che reggono la sua capanna, nascosto leggermente sotto il pavimento di quest'ultima.
Faccio qualche passo verso di lei mentre inclino leggermente la testa di lato, ed un piccolo sorriso compare sulle mie labbra.. vuoi appartarti Nay?
Sorride ampiamente mentre si sporge verso di me, posando una mano sul retro del mio collo, tirandomi verso di se con fare sicuro ed impaziente. Mi ritrovo attaccato a lei nel giro di qualche millesimo di secondo, e poso velocemente una mano contro il pilastro di legno, utilizzandolo come punto di appoggio, mentre con l'altra mano afferro saldamente il suo fianco.
- che c'è'- chiedo con un filo di voce mentre la guardo dall'alto, e lei alza la testa verso di me, inclinandola leggermente all'indietro mentre punta il suo sguardo nel mio -ti sono mancato?- chiedo chinandomi leggermente verso di lei, lasciando qualche centimetro di distanza tra di noi, mentre sorrido con fare ammiccante.
-sta zitto..- sussurra per poi tirarmi verso di se con la presa ferma e decisa che ha ancora sl mio collo, facendo scontrare nuovamente le nostre labbra -impaziente..- sussurro sulle sue labbra, allontanandomi leggermente da esse. Sorride ampiamente,evidentemente divertita dalla mia evidente presa in giro, per poi alzare gli occhi al cielo. Mi avvicino di nuovo a lei, catturando le sue labbra in un bacio fin troppo nostalgico.. Nay non mi devi lasciare mai.
Approfondisce il bacio di sua spontanea iniziativa, dando il permesso ai miei ormoni di partire e fare quello che più desiderano, di prende il pieno possesso del mio corpo e della mia mente.
Mi abbasso leggermente, facendo scivolare le mie mani lungo le sue gambe, le mie dita si stringono intorno alla pelle delle sue cosce, afferrandole saldamente, e con un veloce scatto la faccio saltare leggermente in aria, mentre spingo le sue gambe a legarsi intorno al mio bacino. Mi avvicino ancora di più al pilastro di legno, facendo scontrare la sua schiena contro di esso, il mio corpo si scontra contro il suo, e l'acqua, che arriva perfettamente all'altezza del mio bacino, provoca una piccola onda ed un rumore quasi impercettibile, davanti alla quale la ragazza sussulta leggermente.
Posa velocemente le sue mani sul mio petto e mi spinge leggermente, allontanandomi di poco da lei e dalle sue labbra, ed io punto subito il mio sguardo confuso su di lei.
- dobbiamo fare piano..- dice in un sussurro mentre i suoi occhi cadono velocemente sulle mie labbra, come se fossero stati richiamati da esse.
Sorrido maliziosamente, mordendomi avidamente il labbro inferiore, mentre le mie mani percorrono lentamente il perimetro delle sue gambe, arrivando fino ai suoi fianchi, che afferro saldamente, stringendo con delicatezza e decisione la sua pelle tra le mie dita. Vedo i suoi occhi illuminarsi di una strana luce, come se dentro di essi si fosse appena accesa una scintilla particolare, e capisco subito di cosa si tratta non appena mi prende velocemente il viso tra le mani e mi tira verso di se, baciandomi passionalmente.. è desiderio, puro ed inconfondibile desiderio.
Sospiro leggermente contro le sue labbra, confortato dal fatto che lei provi esattamente ciò che provo io, ne di più, ne di meno.. ci amiamo allo stesso modo, non è così Nay?
Le mie labbra si spostano dalle sue, iniziando a scivolare lentamente sulla sua pelle, lasciando dietro di esse una scia di baci umidi lungo il perimetro della sua mandibola.
Il suo respiro diventa man mano sempre più corto ed affannoso ad ogni centimetro che conquisto sulla sua pelle, e diminuisce ancora di più non appena le mie labbra si posano sulla pelle sensibile del suo collo. Le mie mani vagano sul suo corpo, accarezzando delicatamente la sua pelle, mentre la sua schiena si inarca di colpo non appena le mie labbra conquistano territorio verso le sue scapole, toccando punti di estrema sensibilità.
Una delle sue mani si posa sul mio collo, facendo intrecciare le sue dita tra le mie treccine, afferrandole saldamente. La sua schiena continua ad inarcarsi sempre di più, azzerando ancora di più la distanza tra di noi, costringendomi ad inarcarmi ancora di più sopra di lei, per evitare di creare distanze del tutto indesiderate. Le mie braccia si legano intorno alla sua vita, così estremamente piccola e stretta, evitandole una qualsiasi via di fuga.
Un piccolo ansimo abbandona le sue labbra, e come per riflesso una mia mano scatta velocemente, lasciando la presa sulla sua vita per posarsi sulle sue labbra, tappandole velocemente la bocca.
- shh..- sussurro facendole capire che deve fare silenzio, interrompendo momentaneamente la mia maratona sulla sua pelle
- dobbiamo fare piano..- sussurro avvicinandomi al suo orecchio, prendendola leggermente in giro per le parole che mi ha detto prima, facendole il verso, per poi lasciare un piccolo bacio sulla pelle sensibile dietro di esso. Sento il suo corpo rabbrividire velocemente davanti queste mie parole mentre la sua pelle trema sotto il mio tocco come mai ha fatto prima d'ora.
Sorrido con fare vittorioso per la grande soddisfazione che mi ha dato involontariamente, confermandomi di avere una sorta di potere su di lei, esattamente come lei ce l'ha su di me.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionLe responsabilità ricadono sempre su qualcuno, devono sempre ricadere su qualcuno. Ma una cosa è il dovere ed un'altra cosa è il piacere.. Cos'è veramente il piacere? E se fosse solo un illusione? Alla fine come può sapere cos'è il "piacere" un rag...