Capitolo 16

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- mi ascolti?- la voce della riccia mi risveglia velocemente dai miei pensieri, riportando la mia attenzione su di lei. Sbatto velocemente le palpebre, rendendomi conto di non averla ascoltata nemmeno per un secondo, ed un piccolo sorriso colpevole compare sulle mie labbra.
- non hai sentito neanche una parola di quello che ho detto, vero?- chiede con tono scocciato, è tutto il giorno che prova a parlarmi ma la mia mente è sempre da tutt'altra parte.
- no, ho sentito..- dico cercando di sembrare il più convincente possibile, ma lei mi guarda non credendoci minimamente.
- di cosa stavo parlando?- chiede mettendomi subito alla prova, mi ha fregato..
Rimango in silenzio per qualche secondo, pensando a un modo per rendere questa grande bugia credibile, ma uno sbuffo infastidito abbandona velocemente le sue labbra, cogliendomi di sorpresa.
- sei odioso quando fai così!- esclama alzando gli occhi al cielo, infastidita dalla mia poca attenzione.
- guarda che se fai arrabbiare la mia sorellina poi te la dovrai vedere con me straniero!- esclama velocemente una voce alle nostre spalle, facendoci sussultare leggermente, e dopo qualche secondo ci ritroviamo la ragazza dagli occhi color miele ferma al nostro fianco, che ci guarda dall'alto con un piccolo sorrisetto divertito.
Inclino leggermente la testa all'indietro e punto il mio sguardo su di lei, facendo scontrare i nostri occhi, che sembrano incatenarsi tra di loro, incastrandosi alla perfezione. Il mio battuto inizia ad accelerare leggermente mentre un piccolo sorriso da ebete compare sulle mie labbra.
- che combinate?- chiede lanciando la sua balestra sulla sabbia, sedendosi velocemente davanti a noi, con sguardo curioso ed attento.
I suoi occhi si spostano da me a sua sorella, aspettando una risposta da uno di noi due.
- niente di che..- dice Tsireya, evitando di dirle che stavamo parlando di lei e di mio fratello -tu piuttosto.. dov'eri finita?- chiede la riccia capovolgendo velocemente le posizioni, puntando tutti i riflettori su di lei.
- papà mi ha trascinato in una battuta di caccia con lui..- dice sospirando leggermente, incrociando le gambe sotto di se, sporgendosi in avanti con la schiena, posando successivamente le braccia su di esse, avvicinandosi leggermente a noi.
- altre lezioni di vita?- chiede Tsireya con tono leggermente scocciato, come se pesasse più a lei che a sua sorella.
Alla ragazza scappa subito una piccola risatina, e risponde alla sorella annuendo leggermente in modo affermativo.
- beh almeno siete tornati subito- dice Tsireya, consolando leggermente la ragazza, che si stiracchia leggermente alzando le braccia in aria.
Si gira leggermente su se stessa, mettendosi di profilo davanti a noi, e si lascia cadere lentamente sulla sabbia, stendendosi nel modo più comodo possibile.
I lunghi capelli ricci si spargono sulla sabbia, creando una piccola aureola intorno alla sua testa, e la sua pelle sembra brillare sotto i raggi caldi del sole.
Mi perdo un attimo a guardarla, analizzando velocemente ogni centimetro del suo corpo, notando le strisce leggermente più scure e disuguali che le adornano la pelle.
Un piccolo colpo sul braccio mi fa risvegliare, portando la mia attenzione sulla riccia al mio fianco, che mi sgrida velocemente con lo sguardo, rimproverandomi per questa mia perdita di concentrazione. La guardo abbastanza confuso, cosa dovrei fare? Che si aspetta che faccia? Che le salti addosso adesso? O che non debba guardarla dal collo in giù?
Una piccola e leggera pressione si fa sentire sulla mia gamba, creando un piccolo, quasi impercettibile, tonfo. Abbasso lo sguardo e vedo una mano della ragazza ferma sulla mia gamba, con il palmo rivolto verso il cielo.
Il mio cuore perde subito qualche battito appena capisco che non è successo per caso, ma che lei abbia fatto questo apposta.
Le sue dita si muovono velocemente, facendomi segno di dargli qualcosa, ed io rimango del tutto spaesato e confuso, non so cosa fare.
Sposto il mio sguardo su di lei e me la ritrovo davanti con la testa leggermente girata verso di me e le palpebre socchiuse, intenta a guardarmi ed analizzare la mia reazione.
- la mano..- sussurra dandomi indicazioni su quello che vuole, vedendomi evidentemente in difficoltà davanti a questo suo gesto, del tutto inaspettato. È passata dal non voler alcun contatto al richiederlo esplicitamente.. questo significa che adesso si fida un minimo di me.
Poso il gomito sulla mia gamba ed allungo lentamente una mano verso la sua, completamente rilassata contro la mia pelle.
Le sue dita iniziano ad accarezzare lentamente il palmo della mia mano, facendomi quasi il solletico per quanto sia delicato il suo tocco.
Chiude di nuovo gli occhi e torna a puntare il viso verso il sole, godendosi il piacevole tepore che esso dona.
Giro leggermente lo sguardo, ritrovandomi davanti gli occhi spalancati e l'espressione entusiasta di Tsireya, che mi guarda come se non riuscisse ancora a credere a quello che ha appena visto e a cui sta assistendo.
Un piccolo sorriso imbarazzato compare sulle mie labbra, mentre cerco di tenere a bada il mio povero cuore, che sembra non riuscire a reggere tutte queste nuove emozioni e sensazioni tutte insieme.
Il mio sguardo si posa sulle sue dita che continuano a muoversi lentamente e ad accarezzarmi con dolcezza, incantandomi nel guardarle.
- c'è una riunione in atto e non mi avete detto niente?- la voce di mio fratello mi fa alzare velocemente lo sguardo, ritrovandomelo seduto davanti agli occhi, al fianco ci Nay, steso su un fianco con un piccolo sorrisino divertito sulle labbra.. da dove diavolo è spuntato fuori?
Gli occhi di Nay si spalancano subito, ritrovandoselo affianco, e sussulta leggermente per la sorpresa.
Si porta una mano sul petto, cercando di tranquillizzare i battiti del suo cuore, accelerati per colpa della paura che ha provocato l'improvvisa apparizione del teppista.
- ti spaventi per così poco?- chiede Lo'ak prendendola evidentemente in giro, notando la reazione che ha avuto.
- mi fai ombra..- dice con tono leggermente infastidito Nay, rivolgendogli uno sguardo indifferente, facendogli poi segno con la mano libera di spostarsi un po'.
- mi dovrebbe importare?- chiede con tono provocatorio il teppista che si becca subito un pizzicotto sulla gamba da parte della ragazza.
- come sei manesca!- esclama sussultando leggermente per il dolore, esasperando al massimo consentito.. alla fine era solo un pizzicotto.
Questi due si punzecchiano in continuazione, ne approfittano non appena ne hanno l'occasione, sembrano non sopportarsi, sono un po' come cane e gatto.. ma alla fine stanno iniziando a volersi bene.
- esagerato..- sussurra la ragazza, tirandosi lentamente su, tornando a stare seduta sulla sabbia. Le sue dita si stringono velocemente intorno alla mia mano, afferrandola saldamente, tirandola leggermente verso di se. Si trascina leggermente all'indietro, avvicinandosi ancora un po' al mio corpo, per poi portare la mia mano tra le sue, facendo avvolgere il mio braccio intorno alla sua vita.
Una serie di brividi mi travolge completamente, fin troppo stupito ed ammaliato da tutta questa sua iniziativa, che mi ha colto del tutto alla sprovvista, sorprendendomi enormemente.
Inizia a giocherellare con le mie dita, che si muovo da sole sotto il suo comando.. ormai ha il pieno possesso di me, poiché sono del tutto inerme ed indifeso sotto il suo tocco.
Lo sguardo di mio fratello cade subì sulle mani della ragazza, che continua a giocherellare con le mie dita, ed alza gli occhi al cielo, come se fosse infastidito o disgustato dalla cosa.
- che facciamo?- chiede Lo'ak dopo diversi minuti di silenzio, sbuffando sonoramente per la noia.
- voi cosa facevate nel vostro vecchio villaggio?- chiede Tsireya con tono curioso, guardando sia me che mio fratello.
- in momenti di noia come questi?- chiedo cacciando finalmente la voce, ho la gola troppo secca per riuscire a cacciare anche solo un'altra parola in più, i gesti e le carezze della ragazza mi stanno facendo perdere il controllo di me stesso, del mio corpo e dei miei pensieri.
- lottavamo tra di noi- esclama Lo'ak ridendo divertito, riportando a galla i vecchi ricordi, ormai ben lontani.
Posa il suo sguardo nostalgico su di me ed io gli rivolgo subito un piccolo sorriso amareggiato, anche a me mancano quei momenti.. a casa nostra.
La ragazza a cui sono avvinghiato schiocca velocemente due dita davanti agli occhi di mio fratello, richiamando la sua attenzione su di se.
- vuoi lottare?- chiede inclinando leggermente la testa di lato, facendo una proposta del tutto inusuale a mio fratello.
- contro di te?- chiede il teppista con un po' di titubanza, evidentemente sorpreso dalla sua proposta.
La ragazza annuisce con fare affermativo, e mio fratello inizia subito a ridere con fare divertito, prendendo le parole della ragazza come uno scherzo.
- non lotto contro le ragazze- dice velocemente, continuando a ridere, ed io sento subito il corpo di Nay irrigidirsi davanti alle sue parole.
- non sfiorerei una ragazza neanche con un fiore, figuriamoci lottarci contro- dice mio fratello giustificando le sue parole, notando lo sguardo assassino di Nay fermo su di lui.
- non mi interessa.. alzati, forza- dice Nay lasciando velocemente la mia mano, facendo segno a mio fratello di alzarsi.
- non lo farò Nay- dice velocemente mio fratello, fermo sulla sua decisione.
- ormai l'ho presa come una sfida personale- esclama la ragazza tirandosi velocemente su, sedendosi sulle sue ginocchia.
Mio fratello inizia a scuotere la testa in segno di negazione, con un espressione seria sul viso, che forse io non ho mai visto da quando ne ho memoria.
- oh andiamo.. non avrai paura di me- dice la ragazza stuzzicandolo leggermente, consapevole che potrebbe farlo scattare come una molla con una semplice frase.
Lo'ak la guarda evidentemente infastidito, e sospira rumorosamente dal naso, mostrando tutto la sua indecisione sulla scelta da prendere.
- prometto che non ti farò male..- sussurra la ragazza continuando a stuzzicarlo, e mio fratello, come per riflesso, scatta subito in piedi, tirandosi su in un secondo.
Sul viso della ragazza compare subito un piccolo ghigno vittorioso, e lo segue, tirandosi in piedi anche lei.
- l'hai voluto tu..- dice Lo'ak puntandole subito un dito contro, facendole capire che non si prenderà le responsabilità di ciò che potrebbe succedere.
Il teppista si allontana lentamente da noi, prendendo le giuste distanze sia da me che da Tsireya, e Nay lo segue soddisfatta per la sua piccola vittoria.
Si avvicina velocemente al teppista ed infila le dita tra le sue trecce, sfilandogli velocemente l'elastico che li teneva legati.
Lo'ak si gira di scatto verso di lei, confuso da questo suo gesto e le rivolge subito uno sguardo assassino.
La ragazza sorride divertita mentre so allontana da lui, fa scivolare le sue mani lungo il perimetro del suo collo e con un piccolo scatto tira su tutti i suoi lunghi capelli ricci, legandoli velocemente ed in modo disordinato, evitando che possano darle fastidio.
Appena finisce di prepararsi si abbassa lentamente verso la sabbia, mettendosi in posizione d'attacco, aspettando una prima mossa da parte di mio fratello.
Lo'ak la guarda attentamente, piegandosi anche lui sulle sue ginocchia, cercando di prevenire tutti i suoi prossimi passi.
- sono come due bambini..- sussurra Tsireya ridacchiando divertita, mentre li guarda curiosa di sapere cosa succederà.
Nay vedendo che mio fratello non vuole fare il primo passo si decide ad attaccare lei per prima. Con un piccolo scatto inizia a correre verso il teppista, saltandogli velocemente addosso.
- direi che oggi avete fatto un bel passo avanti- esclama all'improvviso la riccia seduta al mio fianco, rivolgendomi un piccolo sguardo ammiccante.
- ha fatto tutto lei..- sussurro mentre continuo a guardare i due lottare e rotolare sulla sabbia.
- è una piccola dimostrazione- dice la riccia, spintonandomi leggermente con una piccola spallata.
- di cosa?- chiedo com tono curioso e confuso, girandomi velocemente verso di lei, con le orecchie dritte, pronte per l'ascolto.
- del suo interesse per te..- dice sorridendo leggermente -mi sembra ovvio.. no?- chiede come se la risposta fosse già chiara ed evidente.
- tu dici?- chiedo con la stessa speranza di un bambino, mentre sento i miei occhi illuminarsi davanti alle sue parole.
Il sorriso sulle sue labbra si allarga ancora di più davanti a questa mia reazione, felice di vedermi così tremendamente preso da sua sorella.
- sei sleale!- la voce di Nay richiama la nostra attenzione su di loro, ritrovandoceli davanti con Lo'ak steso per terra mentre tiene saldamente tra le mani la coda della ragazza, ferma sopra di lui mentre lo tiene fermo, nel tentativo di allontanarla da se.
Lo'ak approfitta della guardia bassa della ragazza per prenderla per i fianchi e tirarla su, scaraventandola sulla sabbia, lontana da se.
La ragazza rotola sulla sabbia in modo rovinoso, ma si riprende velocemente, mettendosi di nuovo in posizione d'attacco, mentre il ragazzo si rialza subito da terra.
Le orecchie di Nay si abbassano all'istante appena prende di nuovo sotto tiro il suo bersaglio e ringhia rumorosamente contro Lo'ak, sorridendo maleficamente subito dopo.
Il teppista si avventa subito su di lei, cercando di atterrarla, ma succede tutto così velocemente, che non so come diavolo abbia fatto ma la ragazza ha letteralmente fatto volare in aria mio fratello. Lo'ak atterra rovinosamente sulla sabbia mentre un piccolo mugolio di dolore abbandona le sue labbra. Nay si catapulta su di lui, posando velocemente un ginocchio tra le sue scapole, costringendolo a restare con il viso per terra.
- è fantastica..- sussurro ammirando da lontano la ragazza, quella donna così.. così tremendamente perfetta ai miei occhi.
Lo'ak cerca di liberarsi, dimenandosi il più possibile, e per l'evidente differenza di stazza riesce a levarsela di dosso. Nay cade sulla sua schiena, e con uno scatto mio fratello le afferra saldamente le gambe e si tira su, prendendola di forza sulle sue spalle.
- basta così.. mi hai sfinito- dice con un filo di voce il teppista con il fiato corto ed il cuore a mille.
La ragazza, anche lei con il fiato corto, gli risponde scompigliandoli velocemente i capelli, mentre si lascia andare contro la sua schiena, sfinita e stanca, facendo ricadere le sue braccia lungo le spalle del teppista.
Si avvicinano lentamente verso di noi, ed appena riprende fiato la ragazza scende con un piccolo salto dalla schiena di Lo'ak, liberandosi dalla sua presa.
Si infila le dita tra i capelli e lascia finalmente liberi i suoi numerosi ricci dalla prigione di quell'elastico, che porge gentilmente al teppista, dichiarando ufficialmente la pace tra di loro.
Tsireya si tira velocemente su e si avvicina con passo svelto a loro, anzi a sua sorella, poiché Lo'ak sembra fregarsene altamente e la evita senza farsi troppi problemi, dirigendosi verso di me con un'espressione sfinita in volto.
Alzo velocemente gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente davanti a questo suo gesto, fatto senza cattiveria, innocentemente, senza neanche rendersene conto.
- sei proprio uno skxawng..- esclamo scuotendo leggermente la testa mentre mi tiro su con un sorriso consapevole in volto.. consapevole che mio fratello non cambierà mai.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora