Capitolo 27

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- ringrazia la grande madre che mamma e papà non siano ancora tornati!- mi urla contro mia sorella con fare furioso non appena metto piede nella nostra capanna.
- dove diavolo eri finito?!- continua con fare sia minaccioso che preoccupato, è comprensibile come reazione, non mi faccio vedere da stamattina, sono completamente sparito senza dire niente.
La guardo scusandomi con lo sguardo, ma non risulto credibile per via del sorriso che ho stampato in viso.
Il sorriso non scompare neanche per un secondo dalle mie labbra e lei sembra accorgersene quasi subito, soprattutto non vedendolo sparire neanche davanti alle sue minacce.
- che ti è successo?- mi chiede abbassando notevolmente il tono di voce, che torna ad essere normale, ed è evidentemente curiosa di sapere perché io sia così tanto felice.
Mi avvicino al mio letto, per poi sedermi sul bordo di esso con questo sorriso a trentasei denti sulle labbra.
Un piccolo sospiro di soddisfazione e felicità abbandona le mie labbra, mentre la mia mente non fa altro se non riportarmi a quei momenti lì.
Kiri si avvicina velocemente a me e si siede al mio fianco, catapultandosi sul mio letto senza fare troppe cerimonie. Mia sorella si sporge leggermente in avanti in modo tale da potermi guardare meglio, aspettando delle spiegazioni da parte mia. Vuole sapere perché io stia così, ed io vorrei tanto tenermi questa cosa per me ancora per un po'.. ma la felicità è talmente tanta che non riesco a trattenerla e nasconderla dentro di me.
Poso lentamente il mio sguardo su di lei ed i suoi occhi si spalancano all'istante, come se avesse già intuito tutto.
- Nay?- mi chiede con un pizzico di speranza nel tono di voce, nascosta in tutta questa estrema curiosità, ed inclina leggermente la testa di lato, adesso la sua voglia di sapere è aumentata ancor di più di prima..
Una piccola risatina da idiota abbandona le mie labbra mentre mi lascio completamente andare all'indietro. Mi porto le braccia dietro la testa, stendendomi completamente contro la mia rete mentre un piccolo verso di sorpresa e felicità abbandona le labbra di mia sorella.
- che è successo?- mi chiede velocemente girandosi con uno scatto verso di me, supplicandomi con lo sguardo di dirle tutto.
- Neteyam!- esclama richiamandomi velocemente dopo qualche secondo di silenzio da parte mia.
- mi fai venire l'ansia!- esclama riferendosi al fatto che io non le abbia ancora detto niente.
Una risata divertita abbandona le mie labbra, quando si arrabbia diventa stranamente buffa. Mi tira uno schiaffo sul braccio, facendo aumentare ancora di più la mia risata.
- sei veramente odioso quando fai così..- sussurra con tono infastidito per poi incrociare le braccia al petto e mettere il broncio.
- quindi? cosa è successo?- mi chiede di nuovo, continuando ad insistere, scuotendomi leggermente con le mani.
- se mi vieni a dire che sorridi così solo perché ti ha preso per mano, ti giuro che..- dice con fare minaccioso, puntandomi un dito contro, mettendomi subito in guardia.
-l'ho baciata..- dico interrompendo velocemente le sue insulse minacce, e lei si ammutolisce all'istante davanti a questa mia confessione.
Punto il mio sguardo sopra di me, fissando un punto impreciso nel vuoto, mentre nella mia mente si ripetono le immagini del suo viso, così estremamente vicino al mio, i suoi occhi, il profumo della sua pelle, le sue labbra sulle mie.. i nostri battiti, così tremendamente accelerati da essere quasi sincronizzati.
- l'hai baciata?- mi chiede con un filo di voce mente un piccolo sorrisino spunta sulle sue labbra.
Chiudo lentamente gli occhi ed annuisco leggermente con il capo, dandole conferma che si.. l'ho fatto, ho finalmente trovato il coraggio di farlo.
- volevi farlo da così tanto tempo..- dice con voce bassa mentre inizia a realizzare cosa le ho appena confessato -finalmente ce l'hai fatta!- esclama con fare entusiasta, sa cosa provo per la ragazza dagli occhi color miele da quando siamo arrivati qui e me l'ha sempre ripetuto, lo sospettava dall'inizio grazie alle sue grandi doti di osservazione, non che ci volesse chissà cosa per capirlo, ed io le ho sempre detto tutto, comprese le innumerevoli volte in cui avrei voluto baciarla e le piccole occasioni che mi si sono presentate davanti, ma io ho sempre voluto aspettare.. ho sempre voluto aspettare lei, rispettando i suoi tempi ed i suoi spazi.
Ma dio mio.. oggi non ce l'ho proprio fatta a resistere, ed ho fatto di testa mia, forse non c'ho neanche provato a resistere, non ho voluto resistere.
- l'ho fatto..- sussurro parlando da solo con me stesso, ancora leggermente incredulo per il coraggio che ho avuto nel fare un passo del genere.
- e..?- chiede velocemente Kiri, puntando i suoi occhi, leggermente spalancati su di me, ma io le rivolgo subito uno sguardo confuso, cosa vuole sapere adesso?
- dove è successo? come è successo?- mi chiede evitando troppi giri di parole, per poi alzare leggermente gli occhi al cielo, scocciata dal fatto che io sia così distratto e poco intuitivo, soprattutto quando si parla di Nay.. solo a sentire il suo nome la mia mente si annebbia completamente.
- eravamo a caccia Kiri.. non l'avevo neanche programmato- dico rivelando che è stato del tutto inaspettato, erano settimane che aspettavo il momento giusto, l'occasione giusta, e grazie ad oggi ho capito che non serviva programmarlo o pianificarlo, e che devo imparare a cogliere l'attimo, l'occasione, e non crearmela da solo, alla fine le cose inaspettate sono sempre le più belle.. no?
- eravamo su un isoletta deserta, immersi nella foresta.. e ci stavamo prendendo in giro- dico spiegandole qual era la situazione iniziale da cui tutto è partito.
- e poi, da un momento all'altro, mi sono avvicinato e.. l'ho baciata- dico con voce rilassata, ripensando a quel momento, come se la ragazza fosse l'unica a riuscire ad eliminare dalla mia mente tutti i pensieri superflui ed insignificanti.
- com'è stato?- mi chiede con gentilezza, mentre sorride con fare felice e soddisfatto nel vedermi così tremendamente preso da quella ragazza, che ormai vive nei miei pensieri.
- è stato..- dico bloccandomi per qualche secondo, cercando di trovare le parole giuste per descrivere ciò che ho provato oggi -incredibilmente fantastico- sussurro sospirando leggermente subito dopo, sentendomi così tremendamente leggero, spensierato e felice.
- l'ho immaginato così tante volte..- dico tornando a guardare un punto indefinito nel vuoto sopra di me -ed è stato ancora più bello di quel che credessi- dico mentre un sorrisetto da ebete spunta automaticamente sulle mie labbra.
- ti sei innamorato..- esclama con un filo di voce la mia sorellina, richiamando su di se il mio sguardo, che se la ritrova davanti con un sorriso smagliante stampato sulle labbra.
Il mio corpo viene completamente invaso da piccoli brividi, come se le sue parole avessero scatenato in me una sorte di strana reazione, come se tramite le sue parole la mia mente avesse appena iniziato a realizzare che.. che ha pienamente ragione cazzo.
- si..- dico con un filo di voce, annuendo leggermente con il capo -mi sono innamorato..- sussurro con la voce leggermente incrinata dall'emozione, mentre il mio cuore inizia a battere più intensamente dopo questa piccola confessione, fatta soprattutto a me stesso.
- che sono questi sorrisetti?- chiede all'improvviso una voce baritona e bassa, che ci interrompe dal "discorso" che avevamo intrapreso sui miei sentimenti per Nay.
Giro di scatto il capo, vedendo mio padre fermo sul confine dell'ingresso, con Tuk stretta tra le sue braccia, affiancato da mamma, che ci sorride leggermente.
- niente- esclama velocemente Kiri evitando di continuare il discorso davanti a loro, e di comunicare, in modo ancora del tutto prematuro, ciò che abbiamo scoperto insieme oggi.. e cioè che io la amo, che io amo quella ragazza cazzo.
- non me la contate giusta..- sussurra nostra madre guardandoci con fare sospetto mentre socchiude leggermente le palpebre.
Un piccolo sorriso divertito compare sulle mie labbra mentre torno a sedermi in modo composto sulla mia rete, incrociando le gambe sotto il peso del mio corpo.
Il mio sguardo viene catturato da una figura dietro le loro spalle, ferma sull'uscio della porta. Aguzzo leggermente la vista e riconosco subito il volto di mio fratello, con un taglio sul sopracciglio che perde ancora qualche goccia di sangue, una macchia violacea che gli incornicia un occhio ed un espressione impassibile in volto.
Il sorriso scompare velocemente dalle mie labbra e la preoccupazione inizia a farsi spazio nel mio petto, cosa diavolo gli è successo?
- Lo'ak..- sussurro sperando che sia un'allucinazione e che mio fratello non abbia realmente un occhio viola ed un sopracciglio rotto.
Papà sente le mie parole e si gira leggermente su se stesso, puntando il suo sguardo dietro le sue spalle, scorgendo anche lui la figura leggermente malconcia di mio fratello.
- che ti è successo?- chiede velocemente Kiri, sorpresa dal fatto di esserselo trovato davanti in queste condizioni.
- niente- dice con tono spento, mentre con passo lento e pesante si addentra nella nostra capanna, superando velocemente i nostri genitori, che lo guardano con fare preoccupato.
- chi ti ha ridotto così?- chiedo velocemente volendo sapere il prima possibile chi si è permesso di toccarlo e conciarlo in questo modo.
Punto il suo sguardo spento su di me, guardandomi come per dire "davvero me lo chiedi? dovresti saperlo". Le mie labbra si serrano velocemente, mentre sospiro rumorosamente dal naso con fare infastidito.. Aonung, quel bastardo.
- non mi interessa chi l'ha fatto- esclama velocemente papà raggiungendo suo figlio con ampie e veloci falcate, fermandosi davanti il suo corpo, che sembra così tremendamente esile davanti alla montagna di muscoli che è nostro padre.
- voglio sapere perché.. e soprattutto chi ha iniziato- dice con fare minaccioso, pretendendo la verità da suo figlio, sperando che non gli dica ciò che lui in realtà non vuole sentirsi dire.
Lo'ak mantiene il suo sguardo puntato su di me, mentre si tortura avidamente l'interno guancia, evidentemente infastidito dalle parole e dalle evidenti accuse di nostro padre.
- secondo te?- chiede alzando velocemente il suo sguardo su papà, che scrolla velocemente le spalle al suono di queste sue parole.
- voglio sapere cosa è successo- dice in un sibilo, minacciandolo di raccontare tutto il prima possibile, prima che si arrabbi sul serio.
Lo'ak rimane in silenzio, continuando a guardare dal basso papà, con fare di sfida, mentre trattiene dentro di se la rabbia che ha ancora in corpo a causa di quello che è successo.
- Lo'ak..- lo richiama in un sussurro Kiri, ed appena gli occhi di nostro fratello si fermano su di lei, la ragazza gli fa segno di parlare prima che finisca veramente male.
Sospira amaramente, posando di nuovo i suoi occhi su papà, per poi spostarli su di me, che lo guardo curioso di sapere, ma anche preoccupato di scoprire cosa abbia fatto
- ho raccontato tutto a Tonowari..- dice con un filo di voce, ammettendo ciò che ha fatto, ed il mio cuore perde subito qualche battito.
- raccontato tutto cosa?- chiede papà volendo sapere anche il più piccolo particolare, infastidito dal fatto di essere all'oscuro di tutto.
- gli ho raccontato di come Aonung tratta le sue sorelle, e delle cattiverie che dice costantemente a Nay non appena ne ha l'occasione- dice confessando la verità anche ad i nostri genitori, solo noi che abbiamo assistito alle varie discussioni sappiamo cosa è successo ed i vari particolari di questi spiacevoli eventi.. ma perché raccontarli?
- e chi ti ha ridotto così?- chiede papà con voce leggermente incrinata, sorpreso dalle parole dette da suo figlio.
- Aonung..- sussurra facendogli intendere che in un modo o nell'altro il ragazzo si è vendicato, ma dubito che mio fratello si sia trattenuto dal rispondere.
Papà annuisce leggermente mentre le sue labbra si contorcono leggermente, analizzando in silenzio tutto ciò che gli ha appena confessato suo figlio.
- bene..- sussurra dopo qualche minuto di silenzio, mentre posa velocemente una mano sulla spalla di mio fratello -tu adesso vieni con me..- dice spingendo leggermente suo figlio, costringendolo a seguirlo mentre si dirige verso l'uscita della nostra capanna.
- che hai intenzione di fare MaJake?- chiede mamma abbastanza preoccupata di quello che potrebbe fare papà.
- risolvere questa situazione.. questa storia deve finire il prima possibile- dice papà per poi avvolgere le spalle di Lo'ak con un braccio e trascinarlo via con se.
- Tonowari deve vedere cosa Aonung ha fatto a mio figlio..- sussurra con tono irritato, sparendo velocemente dalla nostra visuale insieme a Lo'ak, che sembra lasciarsi guidare da lui, inerme sotto il suo tocco, lasciandoci increduli davanti alla sua decisione, anche se devo ammetterlo, sono più sorpreso per ciò che ha fatto mio fratello che per quello che potrebbe fare adesso papà..
Ma sono ancora più curioso di scoprire il vero motivo per cui l'abbia fatto, il perché abbia deciso di raccontare tutto.
Qual è il suo scopo? Qual è la vera ragione che si trova dietro il suo gesto così tanto "eroico"?

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora