Capitolo 41

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- quindi tregua?- mi chiede mia sorella riferendosi all'incontro pacifico tra me e Aonung, che ho appena finito di raccontarle.
- tregua..- dico con un filo di voce ripensando all'accaduto di qualche giorno fa.
Non so il perché, ma mi ha fatto piacere vedere che Aonung, in un modo o nell'altro, abbia preferito venire da me e parlare chiaramente della relazione tra me e sua sorella.. una vera e propria dimostrazione che lui realmente si preoccupa di sua sorella e che gli interessa maggiormente la sua felicità.
- beh.. è stato un gesto carino no?- mi chiede con uno strano tono di voce, abbastanza vago.
- si..- dico con un filo di voce girando il capo verso di lei -abbastanza..- dico con tono sospettoso mentre assottiglio lo sguardo, cercando di scovare tramite i suoi occhi cosa sta pensando la sua mente, avvolte molto contorta.
I suoi occhi si spalancano leggermente ed increspa violentemente le labbra, guardandomi leggermente in imbarazzo.
- che hai Kiri?- chiedo alzando leggermente il mento, guardandola dall'alto con fare ancora più sospettoso.
- niente.. perché?- mi chiede con voce leggermente alta e stridula, i miei occhi si stringono ancora di più, creando una piccolissima fessura dalla quale osservo mia sorella.
- non me la conti giusta..- dico avvicinandomi a lei mentre continuo ad esaminarla.
Mi guarda sorpresa ed una piccola risatina isterica abbandona le sue labbra.
- perché non mi dici la verità e la facciamo finita con questo teatrino?- chiedo inclinando leggermente la testa di lato, invitandola a parlare. Sa perfettamente che o mi dice tutto subito oppure la tartasserò di domande, insistendo fino a che non la porterò allo sfinimento.
- non ho niente Neteyam..- dice con tono abbastanza vago mentre distoglie il suo sguardo dal mio, cercando di sfuggirmi in tutti i modi.
- sento che c'è un "ma"..- dico facendole intuire che so perfettamente che c'è qualcos'altro sotto, e che quindi è costretta a confessare.
- niente ma.. semplicemente penso che Aonung sia un bel ragazzo- dice con un filo di voce abbassando la testa, nascondendosi dal mio sguardo così insistente.
Le mie orecchie si rizzano subito nel sentire queste sue parole, che mi sorprendono e non poco.
- Aonung?- chiedo con voce estremamente stridula a causa della sorpresa, lo ammetto.. non me l'aspettavo.
- oh no Neteyam..- dice mettendosi subito sugli attenti mentre si volta completamente verso di me -non fare quella faccia!- esclama puntandomi un dito contro con fare accusatorio.
- non sto facendo nessuna faccia- esclamo con tono innocente come se non la stessi realmente guardando con stupore ed un piccolo pizzico di gelosia.. è comunque mia sorella.
Capisco perfettamente le parole di Aonung adesso, la gelosia verso una sorella è talmente forte da essere devastante.. ed in questo caso la gelosia che provo per Kiri mi sta divorando completamente.
- conosco quella faccia Neteyam- dice con tono consapevole ed infastidito, come se questa mia reazione le stesse facendo contorcere il naso per il fastidio.
- ho detto solo che è carino non che lo sceglierò!- esclama levandosi velocemente di dosso tutte le accuse di cui la mia mente la sta accusando silenziosamente.
Le nostre orecchie si rizzano in contemporanea, sentendo dei passi molto veloci avvicinarsi verso la nostra capanna, distraendoci completamente dal discorso.
- non finisce qui..- dico puntandole un dito contro mentre con la coda dell'occhio vedo una figura fermarsi davanti all'entrata della nostra abitazione.
Lei alza gli occhi al cielo mentre entrambi ci giriamo verso l'entrata, ritrovandoci davanti la figura di Nay che tiene ben stretta tra le sue braccia la piccola Tuk, con le guance inondate di lacrime ed il fiato corto.
La ragazza si china verso il pavimento e fa scendere delicatamente mia sorella dalle sue braccia, per poi prenderle il viso tra le mani ed asciugarle delicatamente le guance.
- una madre perfetta..- sussurra Kiri con tono provocatorio, facendomi notare l'estrema gentilezza con cui Nay tratta mia sorella.
- Kiri..- la richiamo con tono duro, non è il momento di tirare fuori questo discorso, non adesso che Tuk sta piangendo.
- era solo un'osservazione..- sussurra alzando le mani con fare innocente.
Alzo gli occhi al cielo e mi tiro subito in piedi, pronto ad avvicinarmi a loro e scoprire cosa sia successo.
Mi avvicino con passo lento e felpato, rizzando le orecchie per cercare di sentire cosa si stanno dicendo.
- vai..- sussurra la ragazza dagli occhi color miele, sorridendo leggermente alla bambina, incoraggiandola di raggiungere Kiri.
- andiamo forza- esclama puntando velocemente i suoi occhi su di me, facendomi segno con un cenno della testa di seguirla.
- cos'è successo?- chiedo seguendola senza un briciolo di ripensamento, e la raggiungo con un ampia falcata mentre lei si incammina verso una destinazione a me ancora ignota.
- tuo fratello è scomparso di nuovo- esclama con tono duro, quasi ringhiando per la rabbia che sta provando a causa di mio fratello.
- cosa? io pensavo fosse con te!- esclamo velocemente ripensando a ciò che Lo'ak aveva detto a Kiri, e che lei poi ha riportato a me.
La ragazza si ferma all'improvviso, piantando i piedi per terra, cogliendomi di sorpresa, levandomi la capacità di fermarmi in tempo, e purtroppo vado a sbattere contro di lei.
Si gira velocemente verso di me, guardandomi dal basso con gli occhi infuocati dalla rabbia.
- ti ricordo che non mi parla da giorni!- esclama ricordandomi questo piccolo particolare, a cui non avevo proprio pensato.
Quando Kiri mi ha detto che uscivano a caccia insieme non mi sono stupito, non era una novità per me, conosco il rapporto che hanno loro due e di certo non sarebbe stata la prima volta che uscivano da soli a caccia.
La ragazza alza gli occhi al cielo e subito riprende a camminare, girandosi con uno scatto, dandomi velocemente le spalle.
Sospiro silenziosamente e riprendo a camminare, seguendo la ragazza mentre mi sistemo l'auricolare nell'orecchio.
-Lo'ak- dico richiamandolo mentre poso due dita sulla collana che indosso sempre, in ogni istante della giornata.
- Lo'ak!- lo richiamo di nuovo alzando il tono di voce, sperando in una risposta che purtroppo non arriva.
- cazzo..- sussurro quasi ringhiando per la rabbia, può mai sparire così ogni volta? Mi fa solo preoccupare..
Velocizzo il passo, sistemandomi al fianco della ragazza mentre noto il sole avvicinarsi sempre di più a Polifemo.. l'eclissi è vicina.
Ci dirigiamo verso la sua capanna, sperando di trovare Tsireya, figuriamoci se lei non sa dove si è andato a cacciare mio fratello. Ma appena giriamo l'angolo, superando la parete, scorgiamo dentro la capanna solo la figura di Ronal, intenta a cucinare la cena.
- dove sono Aonung e Tsireya?- chiede velocemente la ragazza, evidentemente preoccupata dall'aver trovato solo sua madre, senza i suoi fratelli in sua compagnia.
- ciao anche a te tesoro..- dice con tono estremamente calmo e tranquillo, senza alzare neanche per un secondo il suo sguardo su di noi -ciao Neteyam- dice dopo qualche secondo di silenzio salutando anche me.
Come fa a sapere che ci sono anche io se non ci ha rivolto neanche uno sguardo? È un po' inquietante questa cosa.. o forse stiamo talmente tanto tempo insieme che risulta quasi fin troppo scontato che io sia con sua figlia.
- buonasera signora..- dico con un filo di voce, ricambiando il suo saluto con il massimo rispetto ed educazione, rivolgendole un piccolo inchino con il capo.
- mamma, li hai visti?- chiede la ragazza riprendendo il discorso, non volendo perdere tempo in chiacchiere inutili.
- sono usciti- dice rispondendo finalmente alla domanda di sua figlia.
- dove sono andati? te lo hanno detto?- chiede Nay con tono impaziente, preoccupata come non mai al solo pensiero che i suoi fratelli possano essere con Lo'ak.
- non lo so, sono usciti dal confine poco fa- dice alzando finalmente i suoi occhi su di noi, sorridendo leggermente a sua figlia.
Un piccolo ringhio di rabbia e frustrazione abbandona le labbra della ragazza al mio fianco, che subito si porta le mani sul viso.
Sospira rumorosamente per poi allontanarsi da me con un piccolo scatto, avvicinandosi al portico della sua capanna, richiamando il suo ilu con piccoli ed acuti versi.
La seguo velocemente, richiamando anche io il mio ilu, non la lascio da sola, e poi è mio fratello quello che è sparito nel nulla.
La ragazza si tuffa in acqua, ed io prima di seguirla mi volto verso sua madre e la saluto con un piccolo inchino, che lei ricambia con un piccolo sorriso.
Appena entro in acqua il mio ilu viene velocemente verso di me, prendendomi al volo.
Mi sistemo sulla sua groppa e consolido velocemente il legame, per poi risalire velocemente in superficie, affiancando la ragazza.
- cosa vuoi fare?- chiedo mentre ci dirigiamo velocemente verso il confine del reef, pronti a seguire le tracce inesistenti dei nostri fratelli, sperando di trovarli il prima possibile.
- i miei fratelli sono sicuramente con Lo'ak, e non è che la cosa mi faccia stare molto tranquilla- esclama guardandomi con la coda dell'occhio, evidentemente infastidita ed impurità all'idea che loro siano con mio fratello.
Nonostante io sia pienamente consapevole del rapporto che hanno lei e mio fratello, sono perfettamente a conoscenza che lei raramente si fida della sua mente contorta e spericolata, soprattutto se nei suoi pazzi piani include anche i suoi fratelli.
- sai dove possono essere?- le chiedo mentre la mia mente realizza che neanche io mi fido pienamente di lui, non so come e cosa pensa, ed è così imprevedibile ed irresponsabile che sarebbe da legare ad un palo per il resto della sua vita.
- seguimi- esclama velocemente per poi immergersi completamente sotto la superficie, superando con poche falcate il confine.
Prendo un bel e profondo respiro e mi immergo anche io di conseguenza, seguendola mentre cerco di stare al suo passo.
Dopo diversi minuti riconosco la strada e mi rendo conto che ci stiamo dirigendo verso lo scoglio dei tre fratelli, dove Lo'ak sta passando le sue intere giornate in quest'ultimo periodo.
Risaliamo in superficie dopo minuti interminabili di viaggio ed appena l'aria entra nuovamente nei miei polmoni inizio a gridare come un pazzo che ha perso completamente la ragione.
- Lo'ak!- urlo sperando di ricevere una risposta, un urlo, un richiamo, ma niente, intorno a me c'è solo acqua e ancora acqua.
- Lo'ak!- continuo ad urlare, non ho intenzione di demordere, devo trovare mio fratello e subito.
- Payakan.. certo- sento la ragazza farneticare a bassa voce, ed appena sento il nome del tulkun con cui mio fratello ha stretto un forte rapporto una lampadina nella mia mente si accende.
In lontananza scorgo con lo sguardo un getto altissimo d'acqua e subito, come di riflesso, mi immergo in acqua, dirigendomi il più velocemente possibile in quella direzione.
La ragazza dagli occhi color miele mi affianca velocemente, seguendomi in questa disperata ricerca all'uomo.
I miei occhi si fermano su un muro di alghe, completamente immerse sott'acqua e tra di esse scorgo due figura che cercano di mimetizzarsi tra di essere. La folta ed ampia chioma di ricci mi permette di riconoscere la figura di Tsireya, e subito il mio cuore tira un sospiro di sollievo.
Richiamo l'attenzione della ragazza al mio fianco ed appena punta i suoi occhi su di me le indico con un dito il punto preciso in cui si trovano i suoi fratelli.
Segue con lo sguardo il mio dito ed appena scorge le figure dei suoi fratelli lascia immediatamente il suo ilu, interrompendo il suo legame con esso, ed inizia velocemente a nuotare verso di loro.
Seguo il suo esempio, non volendo perderla di vista neanche per un secondo, e mi allontano dal mio ilu, nuotando verso di loro.
Nay afferra velocemente suo fratello ed inizia ad ispezionarlo nel miglior modo possibile, sperando che non abbia nemmeno un graffio.
Affianco velocemente Nay e mi giro subito verso Tsireya, chiedendole con lo sguardo se lei stia bene e la riccia mi rivolge subito un piccolo sorriso, nel tentativo di tranquillizzarmi.
Tsireya posa i suoi occhi su sua sorella e le dice qualcosa con il loro linguaggio delle dita, di cui io capisco solo "legando", e Nay spalanca subito gli occhi, guardandola con fare incredulo.. e questo non mi tranquillizza per niente.
I miei occhi vengono richiamati dall'enorme figura di Payakan, che spalanca le sue fauci, e da esse fuoriesce la figura di mio fratello.
Lo'ak sale subito in superficie, seguito dal tulkun, e subito si catapulta su di lui, abbracciandolo per quel che riesce.
In questo preciso istante tutte le informazioni che ho a disposizione iniziano a collegarsi tra di loro, e anche solo pensare che Lo'ak possa aver legato con Payakan mi fa venire i brividi.. mamma e papà lo uccideranno questa volta.
La ragazza al mio fianco scatta come una molla in tensione, risalendo subito in superficie.
Poso i miei occhi sui suoi fratelli, che mi guardano con fare preoccupato, come se sperassero che io possa fare qualcosa per placare la sua ira.. ma non credo che adesso io possa fare qualcosa per salvare mio fratello dalla furia di Nay.
Richiamo il mio ilu, ed i due ragazzi seguono il mio esempio. La bestia arriva da me e subito gli salto in groppa, risalendo velocemente in superficie.
- richiama il tuo ilu ed andiamo, forza.. ti riporto a casa- esclama Nay con tono duro ed autoritario, invitando mio fratello a fare ciò che gli ha detto.
- io non vengo da nessuna parte con te- esclama con tono distaccato mio fratello, guardandola con indifferenza e apatia.
Mi avvicino velocemente alla ragazza, affiancandola, pronto ad aiutarla in questa lotta contro mio fratello, che sembra essersi impuntato sulla sua decisione.
- muoviti Lo'ak- esclamo richiamandolo con fare autoritario, ma anche supplichevole, pregandolo indirettamente di fare ciò che dice la ragazza.
- ah.. che belli che sono vero fratello?- chiede il teppista con tono ironico al suo amico, appoggiandosi con la schiena contro la corazza del tulkun -una bellissima coppietta felice..- sussurra sorridendo falsamente mentre incrocia le braccia al petto, prendendoci evidentemente in giro.
Sento il corpo della ragazza al mio fianco irrigidirsi, diventando un blocco di pietra davanti a queste sue parole.
- Lo'ak, passerai dei seri guai se non torni adesso a casa con noi- esclama Tsireya cercando anche lei di convincerlo a tornare a casa con noi.
Il tulkun si intromette nella conversazione, parlando direttamente con mio fratello, convincendolo, non so come, a seguirci, aiutandoci in questa lotta contro la testardaggine del suo amico.
Il teppista sbuffa sonoramente e accontenta il tulkun, cedendo davanti alle sue evidenti suppliche.
Si gira completamente verso di lui e lo saluta calorosamente con un abbraccio.. con me non l'ha mai fatto.
Cerco di distrarmi e poso il mio sguardo su Nay, che continua a guardare mio fratello con estrema freddezza, evidentemente arrabbiata.
Posa i suoi occhi su di me ed io capisco subito che lei è già pronta ad intraprendere una discussione con lui, ed io abbasso subito lo sguardo con fare affranto, consapevole che non sarò in grado di fermala e proteggere mio fratello dalla sua imminente ramanzina.
Lo'ak richiama il suo ilu, e salta subito sulla sua groppa, pronto a seguirci, ma a rimanere comunque a debita distanza da noi.
Passa al mio fianco, senza rivolgermi neanche uno sguardo ed il mio cuore viene subito colpito da una violente fitta di dolore.. come vorrei che tornasse tutto alla normalità.
Nay si allontana da me, posizionandosi dietro l'ilu di Lo'ak, a qualche metro di distanza, pronta a non perderlo di vista neanche per un istante.










- Payakan è un reietto..- esclama Tonowari cercando di far ragionare mio fratello, seduto davanti a lui.
- non lo è signore- risponde subito Lo'ak interrompendo il suo discorso.
- Lo'ak!- lo richiama velocemente nostra madre, intimidendolo di rimanere in silenzio quando parla il capo, e soprattutto di non contraddirlo.
Il teppista abbassa la testa, sospirando silenziosamente per poi scuotere leggermente la testa con fare negativo.
- so quel che so..- esclama all'improvviso con un filo di voce, reclamando la veridicità di ciò che ha visto.
- ok.. basta così- esclama mio padre avvicinandosi con uno scatto al teppista, per poi afferrarlo per un braccio e tirarlo via con la forza, trascinandolo con se, lontano da Tonowari e la sua capanna.
- tu dov'eri?- chiede velocemente il capo posando il suo sguardo autoritario sulla sua primogenita.
- a caccia- risponde subito Nay con distacco e nonchalance, dicendo la verità, e cioè che lei non c'entra niente in tutta questa storia.
- e voi due?- chiede posando il suo sguardo sui suoi due figli più piccoli, che subito abbassano lo sguardo e chinano la testa con fare colpevole e dispiaciuto.
- nessuno di voi tre ha avuto la brillante idea di fermarlo?- chiede alzando notevolmente il tono della voce, rimproverandomi per non aver fatto niente a riguardo.
- Lo'ak non è il tipo di persona che si fa fermare o abbindolare tanto facilmente- esclama Nay con molta freddezza, rispondendo a tono a suo padre, difendendo apertamente i suoi fratelli.
So che si sente in colpa per non essere arrivata in tempo per riuscire a fermare mio fratello, o almeno tentare.. ma Lo'ak non si fa persuadere tanto facilmente.
Mi avvicino lentamente alla ragazza, fermandomi al suo fianco, e delicatamente le afferro una mano. Faccio intrecciare le nostre dita e lei mi rivolge un piccolo sguardo con la coda dell'occhio, mentre un piccolo accenno di sorriso compare sulle sue labbra, felice che io sia comunque al suo fianco.
- non mi interessa Nay- esclama Tonowari alzando ancora di più la voce, e sento Nay irrigidirsi completamente davanti al tono di voce che suo padre ha appena usato con lei.
-qualcosa dovevate pur farla.. ha legato con il reietto!- esclama puntando un dito per aria, indicando simbolicamente mio fratello che adesso non c'è.
- torna a casa Neteyam..- dice Ronal, interrompendo suo marito, invitandomi ad abbandonare la conversazione a cui non vuole che io assista.
Poso il mio sguardo su di lei, che mi guarda con dolcezza, cercando di tutelarmi e non farmi assistere ad un'imminente litigata.
Diventerò uno di famiglia.. prima o poi mi dovranno far assistere, no?
Faccio per risponderle, nel pieno del rispetto che nutro verso di lei, ma lo sguardo di Nay mi ferma subito.
- vai..- sussurra guardandomi dal basso, richiamando la mia attenzione su di se -tranquillo..- sussurra di nuovo, supplicandomi con gli occhi di non restare ed ascoltare ciò che stanno per dirsi.
- non ti lascio da sola..- sussurro di rimando abbassando lo testa verso di lei per permetterle di sentirmi meglio, fermo sulla mia decisione di restare al suo fianco.
- ti prego..- mi supplica con un filo di voce, pregandomi di ascoltarla e di fare ciò che mi dice.
Un sospiro di frustrazione abbandona le mie labbra, arrendendomi davanti alle sue suppliche quasi disperate, ma contenute davanti alla sua famiglia.
Mi rivolge un piccolo e forzato sorriso, cercando di illudermi del fatto che stia bene e che tutto andrà per il meglio, anche se so che non sarà così.
Con un piccolo cenno della testa mi incoraggia ad andare, ed io con molta titubanza faccio qualche passo indietro, allontanandomi da lei.
Lascio lentamente la mia presa sulla sua mano, rivolgendo un ultimo sguardo ai suoi genitori.
Tsireya mi guarda con le lacrime agli occhi, sentendosi in colpa per non essere riuscita, seppur con tutta la sua volta, a fermare Lo'ak.
Le rivolgo un piccolo sorriso di incoraggiamento, invitandola ad essere forte e non piangere e la riccia ricambia con molta fatica.
Rivolgo un ultimo sguardo verso la ragazza che amo, che mi guarda con dolcezza, per poi girare su me stesso ed allontanarmi da loro con lente ed ampie falcate.
Adesso litigherà con suo padre per proteggere i suoi fratelli, e se riesce tenterà anche di proteggere Lo'ak.
Perché lo fai Nay? Ti sta cosí a cuore proteggere anche chi ti evita, chi cerca di tenerti lontano e ti tratta male? È così profondo il legame tra voi due?
Tieni così tanto a lui da fare tutto ciò?
Ma non mi stupisco più di tanto.. questo è uno dei tanti motivi per il quale mi sono innamorato di te.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora