Capitolo 24

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- devi farti da parte Tsireya, non è un argomento che ti riguarda!- urla il ragazzo contro sua sorella, cercando di chiudere velocemente questa discussione in atto.
- la discendente è Nay, non tu, non potrai mai prendere il suo posto!- urla Tsireya cercando di affermare la sua idea di pensiero, rifiutandosi di permettergli anche solo di proporre una cosa del genere ai loro genitori.
- non fa parte della nostra famiglia!- urla con tono rabbioso il ragazzo, non accettando questa cosa.
I miei occhi vengono catturati da una figura che lentamente cammina intorno a mio fratello, superandolo velocemente. Riconosco la ragazza dagli occhi color miele e subito contorco il naso, sapendo già che questa cosa non andrà a finire bene, per niente.
La ragazza si ferma al fianco di Tsireya, sistemandosi davanti alla figura di suo fratello. Un ringhio molto macabro abbandona le sue labbra, intimidendo Aonung di restare lontano da lei e da sua sorella, dimostrandogli di non avere alcuna paura di lui.
- guarda un po' come si sono invertite le parti..- esclama con tono divertito guardando la ragazza con aria da superiore.
- cosa vuoi Aonung?- chiede con tono duro la ragazza, guardandolo con un espressione impassibile stampata in volto.
- da te? assolutamente niente- dice formulando una domanda retorica, rispondendosi da solo -alla fine non sei mia sorella, cosa dovrei volere da te?- chiede con un ghigno divertito stampato sul viso, mentre si gira verso i suoi amici, che iniziano a ridere per le sue parole, che tutto sono tranne che divertenti e scherzose.
- smettila di dire queste cattiverie Aonung!- gli urla contro Tsireya, non riuscendo ancora a credere che suo fratello sia stato capace di dire queste cose difronte a sua sorella.
- non è cattiveria Tsireya, è la verità! non è nostra sorella, quindi smettila di trattarla come tale!- esclama cercando di farle credere che lui sia dalla parte della ragione.
- cosa ti tormenta Aonung?- chiede la ragazza con un finto tono dolce, inclinando leggermente la testa di lato.
Con passo lento e felpato Nay inizia a girare intorno alla figura di suo fratello, osservandolo con attenzione, istigandolo apertamente.
- ti tormenta il pensiero che sarò io a prendere il posto di papà, nonostante il fatto che io non sia biologicamente sua figlia?- chiede velocemente, guardandolo con fare di sfida, sorridendo con fare divertito mentre scompare per qualche secondo dietro le sue spalle.
Il ragazzo sbuffa sonoramente, puntando il suo sguardo nel vuoto, evidentemente infastidito dalle sue parole.
- sei solo un invidioso fratellino..- sussurra Nay con tono soddisfatto avvicinandosi leggermente al viso di Aonung.
- lui invidioso? di te?- la voce di Toxto riporta la mia attenzione su di lui, facendo spostare lo sguardo di tutti sulla sua figura, che velocemente si avvicina a loro, affiancando il suo migliore amico, pronto a difenderlo a spada tratta.
- e per quale motivo dovrebbe esserlo?- chiede ridacchiando leggermente, prendendo in giro la ragazza, che inclina leggermente la testa, mentre dalle sue labbra fuoriesce una piccola risatina divertita.
- mi fai quasi tenerezza..- sussurra rispondendogli a tono, istigando anche lui mentre si sporge leggermente in avanti, avvicinandosi al suo viso.
- hai altro da dire?- chiede con tono dolce, fingendo spudoratamente che le interessi veramente qualcosa della sua opinione, cercando di metterlo in ridicolo davanti a tutti.
All'improvviso il ragazzo con i capelli a spazzola allunga le sue mani verso Nay, la prende velocemente per i fianchi e la tira velocemente verso di se. Avvolge la vita della ragazza con le braccia e si sporge con la testa verso di lei, cercando di baciarla.
Con uno scatto improvviso la mano di Aonung si pone tra i due, bloccando il suo amico dall'intento di avvicinarsi così tanto a sua sorella, mentre quest'ultima gira velocemente il volto, evitando in qualsiasi modo che lui possa continuare ad avvicinarsi.
Con uno scatto quasi meccanico ed automatico mi avvicino a loro, seguito velocemente anche da mio fratello.
- lasciami pervertito!- urla la ragazza cercando di allontanarsi da lui, spingendolo via con le mani, ferme sul suo petto in modo tale da tenerlo ad una certa distanza da se.
Aonung avvolge velocemente la vita di sua sorella, cercando di tirarla via dalla presa del suo amico, mentre lei continua a dimenarsi.
Mi fermo al loro fianco posando le mani sul petto del ragazzo, allontanandolo ancora di più da Nay, mentre la morsa alla bocca dello stomaco si fa sempre più stretta, causata dalle sue mani che senza permesso si sono posate su di lei.
Lo'ak si ferma dietro di lui, afferrando saldamente le sue braccia, tirandole via, cercando di allentare e interrompere la loro presa dal corpo di Nay.
- molla la presa..- sussurro digrignando i denti a causa della rabbia e della tremenda gelosia che sto provando adesso.. non si deve neanche avvicinare a lei, non deve osare toccarla, o anche solo pensarla.
Gli occhi azzurri del ragazzo si posano su di me, sorpreso e spaventato dallo strano tono di voce cupo e duro con cui ho detto queste parole, distraendosi dai suoi continui tentativi di baciare la ragazza.
Aonung approfitta della sua distrazione e alza sua sorella per aria, sfilandola via dalla presa del suo amico, liberandola definitivamente.
Mi posizioni velocemente davanti al corpo di Roxto, impedendogli di riavvicinarsi a lei, e con una spinta lo allontano ancora di più.
Con un ampio e lungo passo mi riavvicino a lui, fermandomi a qualche centimetro dal suo viso, mentre mio fratello mi guarda stupito per la reazione che sto avendo.
- azzardati a toccarla di nuovo..- dico digrignando i denti, puntando un dito contro il suo petto -e ti farò pentire di essere nato..- sussurro con tono minaccioso -chiaro?- chiedo volendo una risposta immediata da parte sua, sperando che abbia ricevuto forte e chiaro il messaggio, e lui annuisce leggermente in modo affermativo.
Gli rivolgo un ultimo sguardo per poi girarmi verso mio fratello, che mi guarda con gli occhi leggermente spalancati ed un espressione incredula sul viso.
- stai bene?- mi chiede avvicinandosi velocemente a me, non avendo mai visto da parte mia una reazione del genere.
- sto benissimo..- sussurro con tono freddo senza guardarlo, portando di nuovo tutta la mia attenzione sulla ragazza dagli occhi color miele.
Vedere le mani di Roxto su di lei, i loro corpi così vicini, il suo viso che si avvicinava così sfrontatamente alle sue labbra.. dio mio che fastidio.
L'idea che possano esserci altre mani che hanno il permesso, il privilegio di toccarla, di sfiorarla.. mi fa perdere la ragione.
Vedo le due sorelle stretta in un piccolo abbraccio mentre Nay è intenta a guardare male suo fratello, stringendo gelosamente a se Tsireya, che si fa piccola piccola tra le sue braccia.
La ragazza china legge la testa verso sua sorella e le sussurra qualcosa vicino all'orecchio, per poi interrompere l'abbraccio e posare una mano sulla schiena di Tsireya, spingendola leggermente, costringendola a lasciare questo posto.
- tu non vai proprio da nessuna parte- esclama Aonung afferrando con uno scatto il braccio di Nay, fermandola con la forza dal suo tentativo di andare via e abbandonare la conversazione.
Mi avvicino velocemente a loro, fermandomi al fianco di mia sorella, puntando il mio sguardo intimidatorio su Aonung, sperando che non mi costringa a reagire.
I miei battiti accelerano velocemente, la rabbia inizia a far pulsare violentemente il sangue nelle mie vene, mentre il mio istinto mi urla di reagire e prenderlo a pugni.
- vuoi ancora parlare?- chiede la ragazza girandosi lentamente verso di lui, puntando i suoi occhi su suo fratello, che la guarda con fare rabbioso.
- vuoi continuare a sparare cazzate?- chiede sorridendo leggermente -non ti sei messo già abbastanza in ridicolo per oggi?- continua ad istigarlo, facendo finta di preoccuparsi per lui.
Un piccolo sorriso divertito compare sulle mie labbra, divertito dallo strano modo di reagire della ragazza, preferisce prenderlo in giro piuttosto che litigarci.. che donna fantastica.
Lo sguardo furioso di Aonung si sposta velocemente su me e mio fratello, che ridacchia anche lui divertito per le parole di Nay.
Con uno scatto si avvicina verso di noi, posando una mano sul mio petto e l'altra sul petto di mio fratello, per poi spingerci velocemente via, con estrema forza.
- che cazzo avete da ridere voi due?!- urla contro di noi mentre sia io che Lo'ak perdiamo l'equilibrio, cadendo velocemente all'indietro sulla sabbia, colti alla sprovvista dalla reazione improvvisa che ha avuto il ragazzo.
La figura di Nay si posiziona subito davanti a noi, bloccando suo fratello, mettendosi faccia a faccia contro di lui, ringhiandogli rabbiosamente a pochi centimetri dal suo viso.
- azzardati a toccarli un'altra volta..- sussurra digrignando i denti per la rabbia, difendendo noi come noi abbiamo difeso lei poco fa -e giuro che ti stacco le dita a morsi..- dice con voce bassa e minacciosa.
Con uno scatto mi rimetto in piedi, letteralmente accecato dalla rabbia, come diavolo si permette a toccare me o mio fratello?
Mi avvicino a loro e con una piccola spinta sposto Nay dalla mia traiettoria, prendendo il suo posto davanti la figura di suo fratello.
- che vuoi fare mostro?- mi chiede Aonung mettendo molta enfasi nella parola "mostro", credendo di ferirmi con questo aggettivo dispregiativo utilizzato nei miei confronti, non sapendo che sta solo facendo aumentare il livello di rabbia nel mio corpo.
Le mie mani tremano leggermente e si chiudo in due pugni ben stretti, a causa della frenesia e dalla voglia di iniziare a prenderlo a pugni e non fermarmi mai più.
Delle mani si posano attorno al mio braccio, tirandomi via dal ragazzo con un veloce scatto.
Un tocco leggero e delicato accarezza il mio viso, sentendo queste piccole mani posarsi sulle mie guance. La ragazza si ferma davanti al mio corpo, in modo tale da bloccarmi subito nel caso dovessi cercare di avvicinarmi di nuovo a suo fratello, che è ancora al centro del mio mirino.
Le sue mani mi tirano leggermente, cercando di far spostare il mio sguardo su di lei, ma i miei occhi non sembrano volersi staccare dalla figura di Aonung, che sorride con fare divertito e vittorioso.. secondo lui mi sarei trattenuto così tanto se non ci fosse stata Nay? Illuso.
- guarda me..- sussurra la ragazza con tono dolce e soave, cercando in tutti i modi di richiamare i miei occhi su di se.
Poso il mio sguardo su di lei, sentendomi schiavo del suo volere, ed il mio corpo si muove da solo sotto il suo comando.. solo sotto il suo comando.
Il mio respiro affannoso ed i battiti accelerati, a causa della rabbia, mi distaccano dalla realtà, ma i suoi occhi, questi pozzi immensi di miele mi distraggono da tutto, dalla rabbia, dal tremendo formicolio alle mani, dalla vocina nella mia testa che continua ad urlarmi di saltare addosso a quello stronzo.. ma lei riesce a distrarmi e a far concentrare completamente la mia mente solo su di lei.
- non ne vale la pena..- sussurra dolcemente mentre posa delicatamente una mano sul mio petto, come se volesse tranquillizzare i miei battiti.
Sbatto velocemente le palpebre cercando con tutte le mie forze di tornare in me, di tornare ad uno stato di lucidità, seguendo il suo volere.
Le mie dita strette in due pugni si rilassano lentamente, mentre il mio respiro inizia a regolarizzarsi. Porto lentamente una mano verso l'alto, posandola delicatamente sulla sua, ancora ferma sul mio petto.
Chiudo lentamente le palpebre, lottando contro la mia coscienza, cercando di zittirla, pregandola di lasciarmi stare.
Mi lascio completamente andare contro il palmo della sua mano, rilassandomi sotto il suo tocco estremamente delicato.
- respira..- sussurra cercando di aiutarmi, immaginando la sanguinosa faida che sta avvenendo in questo momento nella mia testa.
Il mio corpo viene completamente invaso da brividi, che mi smuovono leggermente, cogliendomi del tutto di sorpresa.
- Neteyam..- mi richiama in un sussurro, cercando disperatamente i miei occhi, ed io obbedisco davanti al suo volere, puntando velocemente il mio sguardo su di lei, sui suoi occhi, tremendamente belli e pieni di preoccupazione, preoccupazione rivolta solo ed esclusivamente verso di me.
La mia pelle brucia sotto il suo tocco, facendomi capire quanto io ormai sia schiavo del suo volere, delle sue parole.. dei suoi occhi.
La guardo attentamente mentre dentro di me cresce velocemente la voglia, il desiderio, la necessità di avvicinarmi ancora di più a lei, di sentire la sua pelle contro la mia.. di sentire che lei mi appartiene come io appartengo a lei.
Un improvviso e rumoroso tonfo mi risveglia velocemente dai miei pensieri, rivolti solo ed esclusivamente verso la ragazza, portando la mia attenzione ed il mio sagurdo dietro di lei.
I miei occhi vengono catturati dalla figura di mio fratello, che respira faticosamente mentre scuote leggermente una mano per aria. Abbasso lo sguardo e vedo la figura di Aonung, stesa sulla sabbia, mentre si massaggia delicatamente il viso e si lamenta per il dolore.
La ragazza si allontana velocemente da me con uno scatto, correndo velocemente da suo fratello, preoccupata per lui.
- che cazzo fai?!- urla la ragazza contro mio fratello, ha fermato me dal saltargli addosso proprio perché nessuno si deve permettere di toccarlo, e Lo'ak cosa fa? Lo prende a pugni.. per la seconda volta da quando siamo qui.
- se lo meritava- dice con tono perso il mio fratellino mentre continua a guardare con fare rabbioso Aonung, ancora steso per terra.
La ragazza si siede al fianco di suo fratello, prendendogli il viso tra le mani, controllando velocemente che stia bene, ma Aonung non sembra essere d'accordo con questo contatto.
- non mi toccare!- esclama urlando contro Nay, allontanandola velocemente da se, spingendola via.
Le labbra della ragazza si schiudono leggermente a causa della sorpresa di questa sua reazione. Con un velocemente scatto una mano della ragazza si scontra violentemente contro il viso di suo fratello, provocando uno schiocco quasi assordante e tremendamente acuto.
- mi fai schifo..- sussurra digrignando i denti mentre si avvicina velocemente al suo viso, ringhiandogli contro, per poi allontanarsi con uno scatto da lui, tirandosi di nuovo in piedi.
Il mio corpo si muove velocemente, come per riflesso davanti ai suoi movimenti e velocemente mi posiziono davanti al suo corpo, bloccandola velocemente.
Le mie mani si posano velocemente sulle sue guance, prendendole delicatamente il viso tra di esse, attirando l'attenzione dei suoi occhi su di me.
- respira Nay..- sussurro vedendo i suoi occhi pieni di rabbia e risentimento verso suo fratello.
Avvolgo le sue spalle con un braccio e la tiro velocemente verso di me, intrappolandola tra le mie braccia.
- andiamo via, dai..- sussurro abbassando leggermente il capo verso di lei, avvicinandomi al suo orecchio, mentre la sento respirare a fatica contro il mio petto.
Mi allontano leggermente da lei, anche se adesso tutto vorrei tranne che starle lontano. Poso delicatamente una mano sulla sua schiena e la spingo leggermente, costringendola ad allontanarsi da tutta questa rabbia, ma soprattutto da suo fratello.
La ragazza si allontana velocemente da me, mentre si passa le mani sul viso, cercando di realizzare e metabolizzare cosa sia appena successo.
Il mio sguardo cade velocemente su Aonung, accerchiato dai suoi amici, pronti a tirarlo su, mentre i miei fratelli si allontanano, dirigendosi verso il villaggio, seguendo Nay e Tsireya.
- cosa vuoi ancora?- chiede con tono rabbioso il ragazzo mentre si rimette in piedi, barcollando leggermente mentre cerca di riacquisire equilibrio, notando che sono rimasto da solo davanti a tutti loro, fermo come una statua a guardarlo.
- lei non merita tutto questo..- dico con tono dispiaciuto, riferendomi chiaramente a sua sorella, sapendo che inizierà a soffrire come non mai non appena le passerà tutta la rabbia.
- oggi ha avuto questa brutta notizia, e di certo non le serviva una discussione del genere.. soprattutto con te- dico cercando di farlo ragionare, sperando di farlo ritornare sui suoi passi, questa situazione tra di loro si sta prolungando fin troppo.
- avresti dovuto starle vicino- dico con tono affranto, anche se non sono realmente fratelli, loro due sono comunque cresciuti insieme, ed una notizia del genere di certo non annulla il bene che si vogliono.
- non merita tutto questo.. e lo sai anche tu- dico in un sussurro, abbassando leggermente lo sguardo, per poi girare lentamente su me stesso ed allontanarmi nel silenzio più totale da lui ed i suoi amici, che mi guardano allontanarmi con fare incredulo e sorpreso, come se non si aspettassero da parte mia delle parole del genere.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora