Capitolo 62: il viaggio dalla Valle di Sansa 🦅🏔

7 2 0
                                    


Ma passiamo più a sud, ovvero alla Valle di Sansa, che un tempo si chiamava Valle di Arryn, ma ha cambiato nome quando la nuova lady, Sansa Stark, prese il potere, e dato che lei era più brava di qualsiasi Arryn un referendum popolare aveva indetto il cambio di nome, oltre al definitivo NO al nucleare.

Saturn Pewter Royce, il figlio maggiore della potentissima Aston Royce, se ne stava ovviamente ingobbito e tutto scuro in viso in fondo alla fila di parenti e amici vari, sulla Strada Alta che dall'Eyre (nome figo di "Nido dell'Aquila", anche questo cambiato grazie al referendum) li stava portando fuori dalla Valle.

Sua sorella minore Elettra era ovviamente in prima fila, marciando fieramente col suo snowskateboard fighissimamente appeso alla schiena mentre parlava con la sua migliore amica Esmeralda Hersy, dagli occhi verdi come smeraldo e i capelli rasati sui lati e a cresta in testa di due colori, castano e rosso (come un My Little Pony), vestita con una tunica sportiva rosa, il colore della sua casata. Lei era l'unica erede di lord Cesaro Hersy e di suo marito, il bruto delle Montagne della Luna, Sheamus. Pewter sapeva che entrambi erano stati compagni di scuola di sua madre Aston, e poc'altro.

Comunque, Pewter non era solo tutto ingoblinito e incazzato perché era solitamente sempre così, ma anche perché stavano percorrendo l'Alta Via al contrario; infatti non stavano scendendo verso la Porta Insanguinata, ma tornando a Pietra di Runa!

"Ma perché non andiamo direttamente a nord?!" brontolò ancora Pewter, la cosa che gli riusciva meglio assieme alle opzioni velenose per far venire il cagotto a tutto il castello, non per scherzo epico finito male, ma perché sinceramente odiava tutti e voleva che soffrissero.

"Te l'ho già detto, per prepararci al lungo viaggio!" spiegò di nuovo lord Beric Dondarrion, suo padre, alto all'incirca la metà di lui. "Prenderemo la nave a Vecchia Ancora (casa Melcolm è molto legata a casa Royce, sono vassalli) che ci condurrà fino a Skagos."

"Non c'è più nulla a Skagos che ci serva." ringhiò ancora Pewter.

"E invece ci sono ancora casa Wilde, e il Cristallo degli Elementi." disse ancora Beric, noiosamente.

"Perché non ci andiamo a cavallo o con la scopa magica passando per l'Incollatura! Sembrate tutti scemi porci i Sette Dèi!1!1!1!1!" gniolò fortissimo Pewter, innervosito perché non aveva un computer su cui ingobbirsi.

"Passare per l'Incollatura è molto pericoloso. I crannogmen sparano a vista (durante l'apocalisse infatti sono diventati un gruppo separatista militante estremista) e se la lady mia madre ha imposto un blocco delle frontiere, è perché anche solo uscire dalla Valle è pericolosissimo." spiegò il nuovo arrivato nella loro combriccola, Robb2 Stark, bellissimo e perfetto e letteralmente un angelo.

Esme Royce e Esmeralda Hersy ridacchiarono tutte rosse e imbarazzate alle parole di Robb2, perché lui aveva sempre ragione ed era bravissimo e bellissimo.

Era vestito con un'elegante seppur antica tunica argentata, il pelo di daino lucente (il contrario del daino oscuro del capitolo 1, la cui razza si chiama Daini Yin Yang di importazione YiTiana) a bordare cappuccio e maniche, dei pantaloni dello stesso colore e guanti e stivali e cintura di cuoio nero. I capelli ramati erano pettinati elegantemente indietro dal bel viso, e i suoi occhi grigi erano vispi e gentili.

Pewter lo odiava, perché lui odiava tutti e tutto, ma specialmente i bellocci che si credono chissà cosa.

Winter Post-ApocalypseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora