Capitolo 46 - i mannari vengono mazzolati 😵💫

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Quando Benny li sentì camminare sopra di sé, decise di agire. Usando i suoi poteri del fuoco aprì una voragine proprio sopra di lui, e sotto i piedini dei due sconosciuti e misteriosi individui, pronto ad attaccarli con un potente attacco di tipo fuoco, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, si ritrovò uno stivale glitterato dritto sul muso.

Zeno planò sopra di loro, ma, in un'ombra azzurrina, fu afferrato per la treccina del suo mullet e sbattuto sulla neve con una violenza inaudita.

Benny si trascinò fuori dalla sua fossa a fatica, ma fu afferrato per la collottola della giacca sbrindellata che portava, e si mise a fare versi orribili da tasso, cercando di divincolarsi, o forse di chiamare i suoi genitori, chissà dov'erano ora :(.

Zeno era ancora a terra confuso, ma quando sentì avvicinarsi qualcuno, si fece prendere dal panico, e in uno scatto di adrenalina si lanciò sul primo che passava, affondando i suoi canini velenosi e recanti ogni sorta di malattia nel braccio di quello più vicino a lui, che lanciò un grido lamentoso e fastidiosissimo!

"AAAAHIIIAAAAAA!!" strillò la voce lamentosa inconfondibile di.... Brad! o_O

Zeno non sapeva chi cazzo fosse Brad, ma lo so io, quindi lo scrivo. In ogni caso Zeno sperava che il virus della sifilide lo scolo l'epatite e l'ebola gli stessero arrivando per bene mentre lo mordeva. Non ebbe molto tempo di pensarci, perché con un'agilità ed una precisione veramente tecniche Damien (proprio lui!) gli piazzò un dropkick sul naso, senza neanche lasciare la presa sulla collottola di Benny, e Zeno perse i sensi.

"Lasciami andare!" strillò Benny dimenandosi, mentre Brad si teneva il braccio piangendo urlando sbattendo i piedi dal dolore.

Damien gli lanciò uno sguardo cattivissimo con i suoi occhi un po' meno color ghiaccio e un po' più blu di prima (fare tutto quel movimento lo aveva fatto scaldare un po') e gli tirò uno strattone con la sua possente e poderosa presa.

"E tu che porca Madonna (cantante delle terre dei fiumi) saresti?" sputò per terra giusto per buona misura, e lo sbatacchiò sulla neve prima di piazzargli uno stivale glitterato sulla gola e premere, intrappolandolo. "Sei...un FURRY?!" ringhiò Damien. Lui odiava i furry, e non per sua scelta. Ce l'aveva nel sangue.

"Besttyyyyy!!! Aiutooo!!" piangeva Brad di sottofondo, ma non fregava a nessuno.

"Io sono Benny Wilde, erede di casa Wilde di Skagos!!!! Io sono il nipote del grande mago dj guerriero sordo Frankie Wildeeeee!!!!" strillò il piccolo furry, dimenandosi nella neve e piagnucolando e tentando di mordere l'epico Damien, che però era abbastanza intelligente da capire che non doveva farsi mordere da degli animali pulciosi, al contrario di Brad che non sapeva un cazzo di niente.

"Non è quello che ho chiesto." ringhiò Damien, spingendo la presa sul mannaro sotto di lui, che non era tantissimo più giovane di lui ma un pochino sì, ed eccezionalmente più baby di lui.

"Mio papà è un mannaro gigantesco e ti farà a pezzi!!!!" squeakò Benny, un po' mentendo perché suo padre in realtà era più basso di lui. "E l'altro mio papi è il lord di Skagos!!! Ti stuprerà fortissimo il cervello e ti-!!!"

Benny finalmente smise di parlare quando Damien gli tirò un calcio in faccia fortissimo, ma solo per mettersi a piangere istericamente (purtroppo gli skagotti erano difficili da fare svenire, a meno che non usino troppo i loro poteri psichici), e causare ancora più fastidio a Damien.

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