Capitolo 67: che gran casino! 👨‍👨‍👧‍👦👨‍👧‍👦👥

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Sei individui si materializzarono dentro l'abitacolo, di cui alcuni davvero grossi, spintonando e schiacciando tutti gli altri nella macchina volante.

Edric fu sbalzato fuori dalla sua portella, e finì esattamente dentro il motore elica dell'autoplano, schizzando di sangue tutto il bordo dell'auto in un modo davvero Final Fantasy (un film pre-apocalisse che prevedeva le morti buffe che sarebbero successe, e infatti il film aveva predetto questa morte)

Nell'auto si erano materializzati: Pewter, Elettra e Esme Royce, Sabino Melcolm, Robb2 Stark e Esmeralda Hersey.

"Papaaaaa noooooo!!!!" gridò fortissimo Maverick, che aveva perso il suo aplomb perché suo padre era stato fatto a pezzi dall'elica del motore e si mise a piangere come un beta.

"Esmeralda, pensaci tu." Disse senza emozione Pewter alla ragazza quasi-bruta dai capelli bicolor, che impose le mani sul ragazzo: tra le mani di Maverick si materializzò una tazza di camomilla calmante e rilassante. Infatti la tecnica speciale innata di Esmeralda, anima di tipo erba e acqua, era il thè, non dissimile da quella del suo defunto padre Claudio Antonio Cesaro Hersey, che aveva come tecnica segreta speciale innata quella del caffè.

Maverick si calmò.

Pewter si sedette al posto del guidatore, lasciato vacante, ma Sabino, incazzato con lui, si dividette il posto, guardandolo in cagnesco.

"Torniamo indietro!" disse col broncio.

"No! Io sono il capitano, ora." Ringhiò Pewter pigiando il tasto dell'acceleratore. "E andiamo a Nord come voglio io."

"Figo, anche noi stiamo andando a Nord." Disse Argella a Eletta che le si era seduta vicino. "Epico, pure noi!"

"Si, l'ha appena detto tuo fratello." sussurrò Esme, che si era seduta a terra, purtroppo consapevole di essere un po' troppo grossa e alta per i sedili super occupati (era pur sempre figlia di Ken Royce).

Cassana si sporse oltre il finestrino insanguinato, notando le paludi piene di malaria su cui stavano sorvolando.

"Stiamo passando sull'Incollatura! Gli estremisti ci attaccheranno!"

E infatti una pioggia di sardi cadde da sotto verso di loro, trafiggendo e conficcandosi nelle ruote e nelle ali. L'aereo sarebbe crollato!

"Prendi il volante." disse a Sabino dandogli il volante.

"E tu che fai?" chiese il biondo, notando con orrore che Pewter stava aprendo la portiera del guidatore.

"Sistemo questi crannogmen di merda una volta per tutti." ringhiò in modo epicamente oscuro e malvagio.

I suoi elementi dell'anima erano l'acciaio e il veleno, e sapeva combinarli assieme in una soluzione fatale e una tecnica innata più unica che rara (fortunatamente per il genere umano).

Pewter impose le mani e nell'aria si creò un ovale di metallo gigantesco, più grosso della aerovettura stessa. Aveva quasi la forma di un volano (coso per giocare a una versione beta cazzo piccolo del tennis) e puntava con la punta verso il basso.

"La chiamerò... Enola bisex." rise malvagiamente Pewter. "La mia bomba atomica!"

Pewter sganciò la bomba, che lentamente cadde al suolo, a chilometri di distanza da com'erano da terra cadde molto lentamente, ma non abbastanza!

"Vai vai!" e Sabino accelerò quanto più potè per scappare dalla collisione nucleare che presto sarebbe avvenuta!!!!

Pewter rise in modo isterico quando chilometri dietro di loro il fungo atomico scoppiò illuminando i visi sconcertati di Cass, Argella, Ormund, Elettra (che in realtà un po' se lo aspettava), Esmeralda e Robb2, tutti seduti ai sedili posteriori. Maverick stava ancora sorseggiando la supercamomilla e Esme era seduta per terra e non aveva visto niente.

"Sei un pazzo sanguinario!!!11!1" strillò Sabino terrorizzato verso l'erede Royce, tutto soddisfatto di sé stesso.

"Lo sono! Sono un hater e ne vado fiero!" rispose a Sabino.

"Ragaz, stiamo andando a sbattere..." disse Maverick un sacco calmo (colpa della camomilla.)

Sabino e Pewter tornarono a concentrarsi sul parabrezza, che per un po' avevano ignorato. Erano andati talmente veloci che avevano già raggiunto il nord, e non solo, anche il castello che si erano premessi di raggiungere perché Ormund l'aveva visto in sogno.

Solo che ora erano diretti a tutta velocità con il loro autolplano verso le due torri gemelle dell'edificio!!!!!!!

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