Capitolo 52: la Punto segreta 🚗🚗

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"Quella è un "automobile"." Spiegò nerdamente Cass, imponendo le mani e usando i suoi potenti incantesimi tipo spettro per sollevare la vettura sopra l'acqua, quasi fino al soffitto. "Ha un motore che funziona a magia e combustibili fossili, ma poi ci sono stati dei complotti che hanno evitato che se ne costruissero altre... volavano nel cielo, ma poi la lobby degli uccelli-droni le hanno messe fuori produzione."

"Combustibile fossile? Che è?"

Cassana e Ormund usarono una tecnica che il loro epico zio Edric aveva insegnato loro, quella di concentrare la loro energia magica sotto le palme dei piedi per camminare agevolmente sull'acqua, così da avvicinarsi allo strano oggetto antico.

"I fossili si formano quando un drago sborra dentro la roccia, e la roccia rimane incinta, e dopo milioni di anni esce un fossile!" spiegò Cass. Ormund la guardò male. "A me sembra una stronzata..."

"No, no è vero. L'ho letto sul libro del grande maestro Adam Kadmon, le sue conoscenze erano talmente elevate che ha scoperto cose che non doveva scoprire e la lobby delle cose misteriose l'ha fatto cacciare dalla Cittadella..."

Ormund sospirò annoiato e infastidito dalla sorella e le sue storie pazzesche e si avvicinò alla "automobile". Era un catorcio verde muffa, squadrato e ricoperto di licheni e alghe, ma all'interno sembrava esserci qualcosa...

Ormund tirò la maniglia e la portella si aprì, e da essa uscì comicamente un sacco di acqua a cascata; sul sedile c'erano dei fogli ormai schifosamente impiastricciati che dovevano essere appunti o verifiche da correggere, e nel cassetto portaoggetti inquietantemente vuoto c'era un solo oggetto, che baluginava alle luci fioche holo dei fuocherelli.

Ormund lo prese in mano.

"Noooo!" Gridò piano Cass, osservando l'anello che suo fratello aveva preso in mano. "E se è maledetto?!?!?1"

L'anello era un po' bruttino, ma evidentemente custom made. Era fatto di ferro, un po' arrugginito, senza ghirigori e un pezzo unico davvero brutto, con una pietra nera che non brillava in mezzo.

"Io... io mi sento che devo indossarlo... è il mio dovere, che lo voglia o meno." si lamentò Ormund, ficcandosi l'anello al dito indice, l'unico in cui entrasse. Nel mignolo era un po' da gay dunque evitò.

"Guarda che ho letto (sembre sui libri di Adam Kadmon) che ci sono degli anelli nelle cui pietre sono state rinchiuse le anime dei caduti delle grandi battaglie del passato... dalla lobby degli scrittori dei libri di storia!" continuò Cass ma Ormund aveva smesso di ascoltarla.

La pietra nera al centro dell'anello... non fece niente. I due ragazzi continuarono a fissarlo, sperando che succedesse qualcosa.

Poi arrivò una voce dall'anello!?

"Ma che volete? Perché mi guardate? Non avete altro da fare?!" piagnucolò una voce dentro l'anello.

Al fianco di Ormund si materializzò una figura, evanescente nell'aria pesante e puzzolente di pesce e iodio e marcio: alto quanto Ormund, dalla faccia tristissima e i capelli davvero davvero radi sulla testa e uno sguardo da babygirl allucinante.

"Ma tu chi sei?!" Gridarono in coro i ragazzi, e quel babygirl sconosciuto cagacazzo divenne tutto rosso in viso dalla rabbia.

"Ecco, nemmeno i miei nipotini mi riconoscono! Che sfacciati! Non si tratta nonno Stannis così!1!!1"

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