Nel frattempo, Lele, piattino tra le mani e bistecca al sangue fumante e dal profumo invitante sopra, decise di sedersi al fianco di Jimmy Strutter, che si accorse del fragile ragazzino al suo fianco solo quando tirò fuori ancora la testa dalla carcassa.
"Oh. P-perdonami, n-non ti avevo visto." gli sorrise amorevolmente Jimmy, sfoderando inconsapevolmente gli enormi canini dalle labbra storte, scaglie di osso incastonati tra essi. Lele sorrise debolmente, le labbra sottili tirate in un timido e oscuro segno di divertimento.
"No, trovo molto interessante il modo in cui scegli che parte prendere e quale no." parlò Lele, piano e scegliendo minuziosamente le parole, la sua voce talmente minuta da arrivare a malapena alle orecchie allenate del mannaro. Indicò la carcassa.
"Hai scelto la prima l'intestino tenue, evitando accuratamente l'intestino crasso. Hai spezzato i femori per primo, più ricchi di midollo osseo, ma hai evitato il midollo spinale, che può portare malattie."
Jimmy gli sorrise. "V-vedo che sei un esperto di b- di b- di anatomia."
In realtà, a Gaebrielys piaceva la morte, il macabro, il concetto di smettere di esistere e diventare energia e cibo di un altro organismo.
Annuì comunque, accoccolandosi, fragile e smilzo com'era, vicino al grosso, storto e caldo corpo ricoperto di pelliccia di Jimmy, mentre spiegava con rinnovato fervore al giovane nuovo interessato come aprire al meglio la cassa toracica, le grosse mani premute sullo sterno esposto del daino.
Vicino ma abbastanza lontano da non sentire ogni osso di daino spezzarsi sotto le forti dita del mannaro, Deanys e Benny si sedevano attorno al fuoco, vicino a lord Timmy, che li osservava divertito e zitto e buono.
Deanys stava spiegando con il suo solito fervore quanto divertente fosse stato oltrepassare l'Incollatura, scappare dalle lucertole-leone, e che in fondo in fondo i coccocavalli di Skagos ci assomigliavano ai lucertoleoni!
Benny annuiva tutto felice di avere un'amica, e mangiando la sua porzione, riversandosi un po' di sangue sul mento.
Timmy si piegò sul figlio, un fazzoletto in mano mentre lo sfregava sul suo viso per pulirlo, più veloce che poteva. "Guardati, come sei sbadato!"
"Nooo papà!!!" si lamentò Benny, e Deanys ridacchiò a quella scena, scuotendosi abbastanza da colpire qualcosa con le mani. Si voltò, e vide che a terra c'era un coccio. Quando lo toccò con i polpastrelli, lo vide scomparire, e si voltò spaventata verso lord Timothy, notando che ora era protettivamente stretto al suo petto, le sue sopracciglia corrugate sulla sua ampissima fronte.
"Non si tocca." teledisse tutto serio.
"Stavo solo guardando-!" si difese la ragazza, ma Timothy tagliò corto la questione.
"E da quando si guarda con le mani?!"
"Dai papà..." sbuffò Benny, ora dal viso pulitissimo.
Timmy abbassò lo sguardo sul coccio della plancia di suo zio, più addolcito.
Deanys non aveva cattive intenzioni. Non sarebbe dovuto essere così severo e antagonistico verso di lei.
Decise di sorridere.
"Quest'aquila era il simbolo della casata di Corvonero, una delle cinque possibili case in cui i ragazzi che frequentavano la scuola di Winter Hogwarts potevano essere sorteggiati. Il capo della casa era mio zio, Frankie. Era un brav'uomo. Mi ha fatto da padre, in assenza del mio biologico, e della grave malattia di mia madre, sua sorella."
Ora l'attenzione di entrambi i ragazzi era rivolta su di lui, e completa.
"Non l'ho mai frequentata, perché sono nato magidisabile, e incapace di camminare. Ma chi la frequentava aveva circa la vostra età, ed erano pronti a diventare maghi fortissimi. Tutti i più grandi maghi erano studenti qui."
"E i suoi studenti e professori hanno partecipato alla battaglia finale della Lunga Notte 2?" chiese speranzosa Deanys, uno scintillio di speranza nei suoi occhi di due diversi colori, uno azzurro come i ghiacci più puri, uno lilla come i fiori che un tempo crescevano a Skagos.
Timmy annuì. "Combatterono valorosamente."
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Winter Post-Apocalypse
WerewolfE se la Lunga Notte fosse caduta su Westeros dopo la morte di Viserys I? Neri e Verdi cesseranno le ostilità per far fronte al nemico comune: la morte? Dopo che Aegon è disperso in battaglia, il Principe Aemond deve vedersela con gli Estranei e con...