Capitolo 29 - malesseri strani x_x

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Benny si era svegliato strano. Con una sensazione strana in corpo, come se avesse sognato di fare la cacca perché gli scappava irl (in REM life, non la band ma la tipologia di dormiveglia), ma non doveva fare la cacca. Era qualcosa di più profondo dell'intestino crasso, quasi alla bocca dello stomaco...

Si era svegliato tardi, perché suo padre Jimmy non c'era già più nel giaciglio di pelle di capra skagotta vicino al suo. Si alzò in piedi ignorando il vomitino e i giramenti di testa e si avvicinò al focolare già acceso, dove tutti quanti stavano già confabulando di cose come chissà di cosa sa la carne di estraneo?

Benny non ascoltò i loro discorsi e si sedette vicino al padre lord Timothy, che sembrava perso nei suoi pensieri e fissava qualcosa o qualcuno oltre il fuoco di sottecchi.

"E stavo pensando... di dare una breve lezione di storia ai vostri figli... riguardo l'apocalisse e le rovine di Winter Hogwarts." disse sua zia Tecla, tagliando con un coltello di ossidiana quello che sembrava in modo molto buffo un braccio di Estraneo compreso di vestiti e osso che sbucava alla fine.

Aemond quella mattina era più silenzioso ed oscuro del solito, se ne stava a guardare il fuoco con espressione persa, ma non ci concentreremo troppo su di lui perché il protagonista di questo capitolo è Benny.

"B-breve vuol dire di d-d-diverse ore, v-vero?" rise Jimmy. Tecla si voltò a guardarlo senza sorridere. "Tu... sei un errore e non saresti mai dovuto nascere."

Il che era vero.

"Un buon modo per lasciare noi vecchietti in santa pace per qualche oretta, non mi dispiace. E tu che ne pensi, Benny?" Lo esortò Timmy, dandogli un delicato (non aveva molta forza) spintone alla spalla. Benny annuì senza tanta energia.

Ma fortunatamente lord Timothy lesse la sua mente, era un genitore ganzissimo perché non c'era bisogno di parlargli e già sapeva come risolvere le cose brutte dell'adolescenza. "Vedrai che ti sentirai meglio uscendo e prendendo un po' d'aria fresca."

Benny annuì ancora, tutto tristino e ingoblinito.

Poi si prepararono ad uscire, e Benny si mise il suo solito cappottone coi colori di casa Wilde, ma quel giorno era come se ci fossero un po' troppi strati su di lui.

Lele e Deanys invece erano pieni di forze: Lele non vedeva l'ora di esplorare le rovine di un luogo tanto pregno di energia cadutica e per dove erano passati così tante creature del male, e Deanys era emozionata di vedere dove i più grandi maghi Targaryen (e Valyriani prima che crepassero male cit. Barbascuros delle Isole di Ferro) avevano studiato da ragazzini per diventare grandi re-maghi e in alcuni casi rettori della stessa scuola!

"Che c'è Benny, non ti interessa trovare le antiche reliquie di Jaehaerys I detto Jaihoerys il Mary Sue, ex rettore di Winter Hogwarts?" Disse Deanys saltando sul posto con tantissima energia, come se avesse il fuoco di drago dentro (in effetti ce l'aveva).

"Lo sai che potrebbero ancora esserci gli spettri oscuri e maligni, forse posso vederli anche io come la mia cara madre..." sussurrò tenebramente Lele, apparendo dietro a Benny senza nessun motivo se non l'essere creepy e epico.

Benny salutò i suoi genitori, staccandosi un po' a forza da Jimmy che continuava a chiudergli strettissimo il giaccone come se fosse un neonato che stava per morire di freddo.

"Buona fortuna con quella bestia del Caduto." sibilò il principe oscuro Aemond, indicando Syd, che stava cercando di scalare per nessun motivo le pareti interne della grotta. Tecla però non ne sembrava particolarmente impressionata.

"Posso estrargli l'anima... e rimettergliela dopo. Nessun problema." disse semplicemente la ghoul, imponendo la sua mano sul ragazzino, che smise di muoversi tutto ad un tratto. "No! La sua anima lasciala li dov'è, è chiaro, ghoul?" ringhiò Aemond, che non aveva voglia che un maledetto ghoul mangiasse l'anima di quel maledetto bastardo, che seppur fosse l'essere più fastidioso del pianeta, beh... lui ci si era un po' affezionato, ok?

Tecla roteò gli occhi e lasciò andare la sua anima, e Syd ruzzolò giù dalle pareti scoscese della grotta in un modo teatrale e rompendosi il naso, che iniziò a grondare sangue. Prima che si potesse tappare le narici, attorno a lui si formò una crosta di argilla, che presto diventò un simil-sarcofago che lo teneva fermo e immobile, per quanto si lamentasse e gridasse e contorcesse dentro esso! Aveva anche un pratico buco per il viso, e due piccoli tappi per il sangue al naso.

"Non mi piace! Liberamiiiiiiiiiiii!" strillò fortissimo Syd, rotolando come un salame per la grotta e andando a sbattere contro qualsiasi cosa.

La Strutter lo sollevò a mezz'aria grazie all'energia psichica e tornò a guardare Aemond con la sua solita espressione assolutamente annoiata.

"Meglio?"Aemond alzò le spalle, intento a pensare a ben altro che non fosse Syd.

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