La telecamera che seguiva sempre la gente più disparata a questo punto decise di fare uno stacco epico proprio sul plot twist del capitolo.
Mentre il golem enorme di ghiaccio, che sicuramente era più potente di tutti gli altri cosi che i protagonisti young adult avessero incontrato fino a quel momento, si accingeva a tenere il broncio a tutti i nostri eroi, forse l'unico che sarebbe stato in grado di distruggerlo per davvero, l'Eroe che fu Promesso, era impegnato in cose ben più importanti che seguire Shawn Michaels suo padre fuori dalla tenda.
Owain Dark Michaels Hart stava frugando in giro per i bauli presenti nella torre in rovina, che il Capitano n.1 di tutto il pianetos si era portato dietro quando erano andati lì da Northeros. Intanto Bret Hart si era andato a tomboghiacciare per qualche minuto per farsi passare il prurito infernale che sembrava non accennare a smettere.
Owain, riemergendo dal baule, prese in mano un quaderno che aveva appena trovato e cominciò a sfogliarlo.
"Il diario delle profezie!" disse tra sé e sé Owain che a volte parlava da solo, ma non in modo da sfigati, in modo fighissimo. "Anni addietro l'Eroe che fu promesso fu posseduto da una forza... la sua mano si muoveva da sola quando compose questa stringa di parole profetiche!" disse, che era un modo un po' divertente per dire che era il suo diario di fanfiction di quando era piccolo.
"Pagina 1. Griglia dei poteri infallibili - Armi Oscure ed I Loro Nomi."
Owani skippò la pagina che non aveva voglia di leggere di nuovo i nomi delle armi - tanto li sapeva tutti a memoria!
"Pagina 3. Conteggio ufficiale parole delle profezie oscure."
Owain skippò la pagina perché sapeva benissimo che in totale aveva scritto quasi 200.000 parole!
"Pagina 22. I seni fertili ancora non avevano finito di sfamare, poiché tanta era la fertilità quante le bocche da essa generate. Snow fu il suo nome, e nella neve egli dimorava..." lesse ad alta voce. "Lo paladino infallibile con la sua lama leggendaria, che portava il nome di Ooltooltooltooltoo, scrutò l'Ultrafertile con i suoi occhi profondi come pietre oscure. Egli aveva ereditato lo sguardo dal suo nobile padre, il leggendario e magnanimo Capitano che famoso fu ai suoi tempi. Ma i tempi del Capitano furono finiti, a quel punto, poiché l'Ultrafertile regnava indiscusso sulla desolata e oscura landa di Westeros... L'eroe che fu promesso indossava: un mantello di piume nero come l'oscurità più oscura e buia, un mantello sotto il mantello di piume nero che di colore era giallo..."
Owain si mise a leggere in silenzio, cioè circa, perché la regola principale delle descrizioni dei vestiti era che doveva fischiettare una melodia allegra che tutti voi conoscerete di certo mentre le leggeva.
Qualche tempo dopo, proprio mentre il Battitore decaduto tornava dentro la tenda coi capelli più bagnati del solito, il suo figlio (?) uscito meglio (??) cacciò un urlo di gioia che fece saltare in aria dallo spavento il suo genitore 2 (???).
"A- HA! Padre!" gridò, alzandosi dal pavimento su cui si era accovacciato per frugare meglio nel baule. "L'Eroe che fu Promesso necessita la tua assistenza!"
Bret sospirò pesantemente, stanchissimo e un po' sanguinante per quanto forte si era grattato nella mezz'ora prima. "Che vuoi?"
Owain gli sventolò davanti al naso un anello. Era un gingillo davvero enorme, dorato e pieno di diamanti che scintillavano anche se non c'era tantissima luce nella torre rifugio.
"Di cosa si tratta, padre? Mai vidi questo anello nella nostra dimora nei ghiacci dell'oltre Northeros!"
Bret scrutò l'anello per qualche momento, poi un'espressione triste e cupa gli comparve sul viso. In pratica la sua faccia non cambiò dalla normalità.
"Era di Owen." disse semplicemente, ridandolo a suo figlio (?) e andando a sedersi davanti al falò con aria tutta triste e ingoblinita.
Owain si passò l'anello da una mano all'altra, assorto nei suoi pensieri (un luogo molto tetro e misterioso). Owen Hart era suo zio, ed era certamente una leggenda agli occhi di molti. Purtroppo però non lo aveva mai conosciuto, perché era morto poco dopo l'inizio della Lunga Notte.
"La mia mano... la mano dell'eroe lo guida." disse, rivolgendosi a suo padre (?). "L'anello la supplica di indossarlo...!"
Bret, seduto davanti al fuoco, sbuffò sonoramente. "Sì, puoi prenderlo. Tanto non lo usa nessuno."
Owain fece un mini "ma vieniii" con il braccio prima di mettersi l'anello al dito. Certo era un po' vistoso, quasi come se chi l'aveva indossato in precedenza fosse un pappa, però aveva un certo stile...
"Bret? Sfigato? Sei tu?" disse una voce ultraterrena tutto d'un tratto.
Bret saltò di nuovo in aria, con gli occhi sgranati e il cuore che batteva a mille. Si guardò intorno totalmente confuso e terrorizzato - non poteva essere!!
"Quella voce..." mormorò il povero battitore.
Dall'anello si diffuse una luce fucsia stratosfericamente stilosa, che si espanse e si espanse e si espanse finché al fianco di Owain che sembrava #gasatissimo non stava fluttuando una figura quasi evanescente. L'uomo biondissimo e con una faccia #bellissima si guardò intorno, il tutto sotto gli occhi terrorizzati di Bret Hart, ad un passo da un infarto di cuore.
"Bella." disse la figura fantasmica con il tono di chi stava per svelare a tutti il segreto della vita stessa. "Bro, quanto tempo. Sei ancora uno sfigato #clamoroso!" disse indicando Bret Hart.
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Winter Post-Apocalypse
Про оборотнейE se la Lunga Notte fosse caduta su Westeros dopo la morte di Viserys I? Neri e Verdi cesseranno le ostilità per far fronte al nemico comune: la morte? Dopo che Aegon è disperso in battaglia, il Principe Aemond deve vedersela con gli Estranei e con...