Cap. 10

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Aeroporto di Nizza. Dopo aver recuperato i bagagli le due ragazze si sono spostate comodamente in treno, arrivando alla stazione di Nice-Ville, distante soltanto cinque minuti a piedi dall'appartamento che avevano affittato. Essendo arrivate prima dell'orario previsto per il check-in, ed essendo anche ora di pranzo, le due turiste ben pensano di concedersi il loro primo pasto in riviera francese. Mina, prevedendo la situazione, si era già informata scegliendo uno dei locali più consigliati in zona per rapporto qualità-prezzo.

"Mina questo posto è favoloso", aveva commentato Giulia dopo aver ammirato il locale e il suo menù. Il locale presentava grandi vetrate che offrivano una visuale dell'interno. In stile shabby chic, con toni neutri smorzati da un bel verde menta, proponeva ottime idee per un brunch. Dopo essersi sedute su comode sedie in vimini, Giulia decide di optare per un cornetto salato, mentre Mina per un beagle. Entrambi con avocado, uovo strapazzato e formaggio, a cui poi Mina ha aggiunto del salmone affumicato, mentre Giulia del beacon. Il tutto accompagnato da una generosa porzione di 'pommes frites' aromatizzate alle spezie.

Dopo essersi trattenute, fattasi l'ora del check-in, le ragazze pagano e ringraziano per la gentilezza, facendo i complimenti allo staff. Con i bagagli al seguito, si dirigono verso la zona in cui si trova l'appartamento. Il suddetto era allocato all'ottavo piano di un palazzo condominiale. "Menomale che ci sono gli ascensori", sospira Mina. "È stata la prima cosa che ho controllato quando ho letto dell'ottavo piano", dice divertita Giulia. L'appartamento era piccolo ma confortevole e avrebbe potuto ospitare fino a quattro persone, in quanto oltre ad un letto a castello era fornito anche di un divano-letto. Sistemati alla ben e meglio i bagagli le ragazze si sono concesse una doccia rigenerante, per poi scendere in esplorazione.

Percorrono la famosa Promenade des Anglais, facendo una breve tappa all'Hard Rock Cafe per coccolarsi con due 'hot smudge brownies': una porzione di brownie servita in coppa, ricoperta da cioccolato fuso e gelato alla vaniglia. Terminata la pausa dolce proseguono fino a costeggiare l'Opéra, accedendo poi alla spiaggia libera che si trova esattamente di fronte ad essa. Non c'è sabbia, ma tante pietrine biancastre. Giulia si siede a pochi metri dalla riva, mentre Mina prosegue verso il mare. Si sfila i sandali a pochi centimetri dall'acqua e, a tentoni, vi immerge i piedi. Si volta sorridente verso l'amica, mentre la brezza marina le scompiglia i capelli. "Che fai lì seduta. L'acqua è bellissima!". Giulia scuote la testa. "Prometto che domattina veniamo a farci un bagno", le risponde. Mina continua a sorridere, stavolta all'orizzonte. Con gli occhi chiusi, inspira profondamente. Ha sempre amato il mare.

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Angolo dello scrittore

Secondo me oggi è il giorno perfetto per inaugurare le vacanze di Mina e Giulia (anche se nella storia la linea temporale è diversa). So che i precedenti capitoli sono stati più una sorta di introduzione, dunque spero che i prossimi risultino più appassionanti per voi da leggere, come lo sono per me da scrivere.

Ah, off topic, inutile dire che le mie amiche sono rientrate da Ibiza senza avere avuto la fortuna di incrociare Daniel (o George)...

Buon Ferragosto <3 

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora